1. Il nostro non è un addio

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"Mi chiamerai ogni giorno, mi racconterai anche le cose più noiose e giuro che ti ascolterò, ma ti prego promettimi che lo farai" Piagnucola Carly con voce acuta.

Conosco troppo bene la mia migliore amica e so che tra qualche secondo scoppierà in lacrime. Ma d'altronde chi non lo farebbe in una situazione del genere?
La mia vita è finita due mesi fa, quando mia madre mi disse del suo futuro matrimonio.

Mia madre, la donna più forte che io abbia mai conosciuto, colei che è riuscita a crescermi da sola e a rendermi ciò che sono adesso. Conduce una relazione a distanza da anni ormai e quando, quel giorno d'estate, entrò in casa spalancando la porta e urlando come una ragazzina urlerebbe ad un concerto del suo cantante preferito, lì ho capito che mia madre era davvero tornata ad essere felice.

Ha avuto molto coraggio ad accettare una proposta del genere dato che noi abitiamo a New York e il suo futuro marito a Miami.
Ma sono davvero contenta per lei, ha finalmente ritrovato l'amore da quando mio padre se n'è andato quindici anni fa.
Alla fine John sembra un brav'uomo, e anche se durante questi anni non si sono visti tanto quanto una classica coppia il loro rapporto è sempre stato saldo. È proprio vero che l'amore non conosce la geografia.
Spero solo che questo valga anche me.

Mia madre fu così felice della proposta che, non appena John le chiese di trasferirsi a Miami accettò senza pensarci un attimo, cosa che a me non andò molto a genio dato che qui ho tutta la mia vita. Ma lei ha bisogno di avere accanto l'uomo che ama, in questi anni non potevano vedersi tutti i giorni. Il compagno di mia madre veniva tre volte al mese qua a New York, noi non siamo mai state a Miami perché non potevamo permettercelo. Mio padre, oltre al cuore di mia madre, si era portato via anche tutti i soldi.

Non ho foto di lui,non è mai stato presente nella mia vita. Se n'è andato quando io avevo solamente un anno e mezzo, diceva di non sostenere il peso della famiglia. Così mia madre si è occupata di me per tutti questi anni.

Per questo da un lato sono contenta per lei ma dall'altro odio tutto di questa decisione.
Ho diciassette anni, una migliore amica ed un ragazzo che amo tantissimo, dei compagni di scuola speciali e domani dovrò abbandonare per sempre tutto questo, dovrò ricominciare da capo, senza Carly... E senza Scott.

Non riesco a smettere di pensare a quanto inutile possa essere la mia vita in Florida, non sono una persona aperta ai cambiamenti.

"Te lo prometto" Sussurro guardando la mia migliore amica.

Carly mi stringe in uno dei suoi abbracci ed  io scoppio in lacrime proprio perchè sono consapevole del fatto che da domani non avrò più la possibilità di stringermi a lei quando più ne necessito.

"Ehi, non piangere, verrò a trovarti, ricordi? Abbiamo creato il salvadanaio proprio per questo" Mi consola asciugandomi le lacrime.

Poco dopo aver saputo del mio trasferimento Carly ha proposto di comprare due salvadanai, uno per lei ed uno per me, con l'intento di conservare un po' di paghetta alla volta così da poterci pagare il volo.

"Hai ragione, solo che non riesco a immaginare una vita senza te e senza Scott"

"Sarà dura per te come lo sarà per noi" Abbasso lo sguardo per un secondo "Ma non ci perderai Allison, vinceremo noi" Aggiunge bevendo il suo succo.

Siamo sedute al nostro tavolino, del nostro bar, quello dove passiamo la maggior parte del nostro tempo libero. Mi mancherà tutto di questo posto, perfino il solito cameriere sbadato che rischia sempre di rovesciare le bevande addosso ai clienti. Mi mancheranno le nostre merende con cereali e marmellata, le nostre chiamate lunghe un secolo, i nostri venerdì sera fatti a base di messicano e film strappalacrime. Riesco piano piano a riassemblare tutte le cose e a rendermi conto che tutto questo sta succedendo davvero.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora