82. Regali di Natale

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Playlist per il capitolo:

M'abituerò - Ligabue
Questo Piccolo Grande Amore - Claudio Baglioni
Albachiara - Vasco Rossi

Finisco di studiare verso le quattro del pomeriggio con un fortissimo mal di testa, dovuto forse, a tutte quelle dannate formule chimiche che ho dovuto imparare a memoria.

Oggi è il 20 di Dicembre, il Natale si avvicina e con esso anche la scadenza dei regali, ancora non ho trovato niente, ma devo muovermi altrimenti non farò in tempo, teoricamente dovrei trovare anche un vestito per il ballo di Natale, ma a quello penserò dopo.

Priorità ai regali.

Indosso una felpa che tempo fa Matt mi aveva regalato, è molto grande perciò decido di uscire direttamente con quella, senza indossare il cappotto. Raccolgo i miei capelli in una coda e dopo aver preso il mio zainetto con tutto il necessario scendo al piano di sotto per avvertire mia madre.

"Mamma esco!" Grido mentre mentre mi volto verso la cucina.

Sono così intenta a guardare mia madre cucinare che neanche mi accorgo del filo delle lucine per terra, ci inciampo facendo quasi cadere l'albero di Natale.

"Dannazione" Sbruffo mentre tento di toglierlo dal piede.

"Non sciupare l'albero!" Grida dall'altra stanza.

"Oh sì mamma, non mi sono fatta male, grazie per avermelo chiesto!" Rispondo prima di uscire.

Oggi è meno freddo del solito perciò decido di passare lungo mare, per ammirare le onde che svaniscono sulla riva. Ci metto poco a raggiungerlo e una volta arrivata resto, come sempre, incantata davanti a tanta grandezza. Spesso fisso il mare e mi rendo conto di quanto noi persone possiamo risultare minuscole davanti ad un oceano e davanti al mondo interno. Siamo le formiche dell'Universo.

Queste nuvole grigie sopra il mare, questa sabbia fine leggermente bagnata, questo vento freddo... Potrebbero perfettamente rappresentare il mio stato d'animo.

La verità è che io sto male, per tutto e per niente. Odio Carly e Scott che se ne sono usciti dalla mia vita nel modo peggiore possibile: tradendo la mia fiducia. Odio il fatto che niente vada per il verso giusto, odio il fatto di essere costantemente minacciata da persone piene di sé, e odio Cameron.

O almeno dovrei odiarlo dopo tutto quello che mi ha fatto, ma ogni volta che incrocio il suo sguardo ricado sempre nello stesso errore.

In realtà è che io non sono brava ad andarmene dalle persone, neanche quando mi fanno del male.

Mi siedo sul muretto che divide la spiaggia dal marciapiede e mi perdo a guardare il mare, stringo le ginocchia al petto nascondendo le mani nell'enorme felpa di Matthew.

E in questo momento ho l'ennesima dimostrazione che io sono una cretina, perché mi ritrovo nuovamente a piangere per una persona che mi ha solamente usata.

"Nash, devo darti una super notizia!" Grida una voce squillante.

È Selena.

Fortunatamente sono voltata perciò decido di rimanere immobile per non farmi scoprire, non voglio che mi vedano così, sarebbe la fine.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora