52. Educazione fisica

2.7K 116 90
                                    

"Non esiste il tempo perso. Ogni tempo lo abbiamo dedicato a ciò in cui abbiamo creduto, e giusto o sbagliato, ci ha sempre insegnato qualcosa."

"Ehi, calmo amico" Ridacchia Cameron alzando entrambe le braccia.

Nash, che prima stava stringendo il mio polso, molla la presa e dopo aver lanciato a Cameron un'occhiata di fuoco si avvicina a lui.

"Dovresti andare da Selena, ti stava cercando" Ringhia.

"Notizia dell'ultima ora: io e lei abbiamo chiuso" Sospira Cameron appoggiandosi agli armadietti.

"Lo so, ma ti sta cercando seriamente. Quindi vai da lei che ad Allison ci penso io" Mi afferra di nuovo il polso e si volta per poter andare via.

"Dovresti smetterla di essere geloso, siamo soltanto amici" Replica Cameron scocciato.

"E tu dovresti smetterla di dire cazzate" Grida attirando l'attenzione di alcuni studenti.

Gli tiro una gomitata per fargli capire che sta esagerando mentre Cameron sbuffa con un sorrisetto sarcastico, scuote la testa e si allontana da noi, ma prima che potessimo avviarci verso l'infermeria grida:

"Ah, dimenticavo. Sai dove vado Nash?" Chiede da un lato all'altro del corridoio mentre sia io che Nash ci voltiamo nella sua direzione. "A riprendere la lista, credo sia il momento di ritirarla fuori da quel vecchio cassetto" Ride di gusto.

Nash non risponde, mi prende per un braccio e mi trascina lungo il corridoio ad una velocità elevata, capisco che è arrabbiato dal modo in cui ha serrato la mascella e aggrottato le sopracciglia.

"Di cosa stava parlando?" Chiedo curiosa non ricevendo alcuna risposta.

"Nash" Richiamo la sua attenzione mentre ci facciamo largo tra gli studenti.

Non risponde.

"Terra chiama Nash!" Esclamo mentre lui continua ad ignorarmi, perciò mi trovo costretta ad adottare soluzioni estreme: mi fermo nel bel mezzo del corridoio staccandomi brutalmente dalla sua presa. solamente dopo aver incrociato le braccia al petto indignata riesco ad attirare la sua attenzione.

"Allora? Di cosa stava parlando?"

"Niente" Risponde freddo.

"Nash, non è 'niente' se tu hai reagito così, ci sarà un motivo. È una cosa seria?"

"Allison davvero, evitiamo di parlarne" Chiude gli occhi per un secondo e si porta la mano sulla fronte.

"Tu non vuoi parlarne solamente perchè sei ancora arrabbiato, non è vero? Ti ho già detto che mi dispiace e sarei venuta a parlarti se non fosse stato p-"

"Non voglio sentire le tue scuse" Mi blocca.

"Nash, come devo dirtelo che mi dispiace?"

"Non dirlo" Sbuffa tornando sui suoi passi mentre io mi affretto a raggiungerlo.

"Ti sei innervosito per quello che ha detto Cameron?" Domando stringendomi i libri al petto.

"No" Risponde secco.

"E invece secondo me sì, di che lista stava parlando? Qualcosa di serio? Oppure era uno scherzo?"

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora