42. Il matrimonio

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"Mi veniva da piangere, ma non ci riuscivo. Provavo solo un'amara stanchezza, una nausea triste: quando ti senti giù, che più a terra non potresti."

"Allison!" Page grida pattinando nella mia direzione.

"Ehi"

Arriva al mio stesso pari con la velocità di un treno, tenta di frenare bruscamente e per poco non cade.

"Ho parlato con Taylor questa mattina" Esordisce con il fiatone.

"E...?" La incalzo.

Mi siedo sul bordo della pista per due principali motivi: il primo, perché sono la persona meno stabile di questo mondo sui pattini e il secondo perché mi preparo ad eventuale bombe, sono già seduta, risparmio tempo.

"E gli ho raccontato tutto! Di Matt, di come ci siamo innamorati e della nostra situazione attuale, insomma Allison, tutto" Assume un'espressione abbastanza preoccupata.

"E lui come ha reagito?"

"Come qualsiasi persona avrebbe reagito sentendosi dire quelle cose... Si è arrabbiato, la sua rabbia si è trasformata in tristezza e subito dopo di nuovo in rabbia. Non vuole né vedermi, né parlarmi. Ha deciso di chiudere tutti i rapporti con Matthew e, quando esce lui, preferisce restare a casa, proprio come ha fatto oggi. Ho rovinato tutto!" Quasi scoppia a piangere, perciò decido di stringerla in un abbraccio confortante.

"Dai Page, stai tranquilla. E' normale che reagisca così, ma vedrai che con il tempo guariranno tutte le ferite. Guarda me, tre settimane fa non facevo altro che pensare a Scott e invece adesso sono felice con Nash. Vedrai che si sistemerà tutto, l'importante è che tu sia stata sincera" 

Noto che il suo volto si rilassa e il suo broncio si trasforma in un piccolo sorriso.

"Grazie Allison, ti voglio bene" Sussurra tra le mie braccia.

Mi dispiace per Taylor, immagino il dolore che stia provando ma da una parte sono felice per Matt, dopo mesi può finalmente stare con la ragazza che ama, se lo merita, è un ragazzo d'oro, sempre pronto a darti una mano nel momento del bisogno. E' una situazione più che complicata e spero che tutto questo si risolva il prima possibile.

"Poi adesso non sappiamo neanche come comportarci" Page interrompe i miei pensieri.

"Insomma, non possiamo fare come te e Nash che vi baciate quando vi pare e piace, tutti sanno di me e Taylor, solamente in pochi sapete la verità e non posso da un momento all'altro farmi vedere con lui" Spiega.

"Anche per questo ci vorrà tempo, è una cosa che dovete decidere voi, quando vi sentirete pronti parlerete. Per adesso va bene così"

Vedo Nash pattinare in questa direzione e , anche se lui ormai sa di Page e Matt, decido comunque di abbassare il tono di voce.

"Ehi ragazze, tutto bene?" Si ferma davanti a noi con un sorriso stampato sul volto.

Annuiamo contemporaneamente e Nash avvolge un braccio intorno alle mie spalle, io e Page non ritocchiamo più l'argomento.


Il resto della giornata passa in fretta, né Cameron, né la sua bambolina mi hanno più rivolto parola, intanto nella mia testa girava e rigirava la voce di Selena mentre mi minacciava, non so cosa abbia in mente ma la cosa sicuramente non promette bene. Siamo tornati a casa per l'ora di cena ed io e Matt abbiamo trovato i nostri genitori accoccolati sul divano a vedere un film romantico, ci siamo aggiunti a loro mentre mangiavamo cinese.

Ero felice davvero in quel momento, sembravamo una vera famiglia.


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