34. L'inizio di una storia

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Manca una sola settimana al matrimonio di mia madre e, se tutto va bene, solamente pochi giorni a rivedere la mia migliore amica ed io non vedo l'ora che venga qua mi manca tantissimo.

Indosso velocemente il mio maglioncino ricontrollandomi per l'ennesima volta allo specchio.
Oggi pomeriggio andrò a cercare il vestito per il matrimonio, visto che tra le mille cose da fare ed il trasloco non ci ho ancora pensato, e sarà Nash ad accompagnarmi.

Sembra impossibile che nel giro di così poco tempo ho trovato in Nash la persona che stavo cercando, ho sempre pensato che potesse essere il mio ragazzo ideale ma con tutto quello che è successo con Scott riesco soltanto adesso a rendermi conto di quanto possa star bene con lui.

"Mamma io vado!" Esclamo catapultandomi dalle scale ed afferrando la mia borsetta.

"Dove vai? E con chi?" Domanda affacciandosi dalla cucina con il suo solito tono curioso.

"Con Nash" Taglio corto rivolgendole un rapido sorriso.

Non ho segreti con mia madre, a tempo debito riusciamo a raccontarci tutto perciò nelle settimane scorse sono riuscita a spiegarle la storia di Scott e come Nash sia sempre stato al mio fianco sempre pronto a porgermi una spalla su cui piangere.

È adorabile.

"D'accordo, non tornare troppo tardi e non spendere un capitale" Mi punta il dito contro prima di tornare a preparare la cena di stasera.

Percorro il corridoio costeggiando il grande salone e noto Matt sul divano a guardare qualche programma sportivo.

"Allison" Mi richiama Matt mettendo in pausa la tv.

"Si?" Domando avvicinandomi a lui.

"Senti, hai idea del perché Nash voglia entrare nella squadra di calcio?" Mi domanda lasciandomi confusa.

"Vuole entrare nella squadra di calcio?" Inarcò un sopracciglio.

"Non ti ha detto niente?"
"A me è stato Cameron a dirlo" Spiega.

Scuoto la testa.

"Mi dispiace non ne so niente. Adesso lo vedo proverò a chiedere" Spiego.

Matthew si limita ad annuire mentre io mi avvio verso il portone, Nash mi sta aspettando nella sua auto davanti al cancello di casa.

Un sorriso compare sul mio volto mentre sventolo la mano per salutarlo, raggiungo la sua auto e salgo.

"Ehi" Mi sorride per poi avvicinarsi a me ed unire le nostre labbra.

"Tutto bene?" Domanda.

Annuisco.

"Anche se non ho idea di cosa comprare per il matrimonio" Mi lamento.

Nash mette in moto e si sistema il berretto.

"Sono sicuro che troverai qualcosa e poi starai bene con tutto, anche se ti presenti in tuta" Risponde facendomi sorridere per la cosa carina che ha appena detto.

L'auto sfreccia a velocità elevata tra le strade di Miami, Nash canticchia una canzone che stanno passando in radio perciò colgo l'occasione per chiedergli più informazioni.

"Vuoi entrare a far parte della squadra di calcio?" Domando rivolgendogli uno sguardo.

Nash sembra sorpreso di questa mia domanda.

"Chi te l'ha detto?" Domanda mentre mantiene lo sguardo fisso sulla strada.

"Matthew" Rispondo. "Ma perché non mi hai detto niente?"

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora