10. Aria di festa

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Questa mattina sarebbe stata perfetta, il sole caldo  illumina la mia stanza, la sveglia non suona perchè oggi non ho scuola, il profumo di biscotti appena sfornati che arriva fin qui, insomma, sarebbe stato tutto magnifico se solo il mio pensiero non si fosse immediatamente rivolto a Scott.

Ieri sera abbiamo avuto una piccola discussione, niente che non si possa risolvere, ma non sono abituata a litigare con lui. Andiamo sempre d'accordo perciò appena succede anche la minima cosa io vado in ansia.

Controllo l'ora sul cellulare: 11:25 am.

Mi stiracchio mugolando qualcosa d'incomprensibile e scosto le coperte per uscire dal letto, mentre infilo le pantofole lancio una rapida occhiata allo specchio sulla parete e per poco non mi prende un colpo. I miei capelli sembrano aver vita propria perciò li raccolgo in una coda disordinata e, dopo aver indossato una felpa, scendo al piano inferiore.

Matt e mia madre sono in cucina e stanno parlando di non so cosa, mi avvicino a loro attirando l'attenzione.

"Buongiorno dormigliona!" Esclama mia madre posando il giornale che stava leggendo sul tavolo.

Matt mi rivolge un sorriso.

"Buongiorno" Rispondo sedendomi accanto a lui.

"Matt mi stava raccontando di ieri sera" Dice mia madre.

Mi volto subito verso di lui per capire se davvero le ha detto della mia punizione.

"Carino da parte tua offrirti di sostituire il professore allo stand" Aggiunge, guardo Matt confusa e lui mi fa un occhiolino.

Mi verso del succo di arancia nel bicchiere ed evito di commentare.

"Comunque Sandra non preoccuparti, per potete andare" Matt si alza lasciando sul tavolo il piatto ormai vuoto.

"Dove devi andare?" Domando.

"John vuole portarmi a fare un giro di Miami, vuole passare un fine settimana romantico. Te ne avrei parlato ma non ne sapevo niente, mi ha appena avvertita"

"Ah, bene! Sono contenta, tornate stasera?"

"No, domani sera" Mi risponde con un sorriso.

"Oh" Sussurro presa alla sprovvista. "È grandioso, una bella idea" Sorrido a mia madre.

"Siete sicuri di restare qua da soli?" Domanda con un tono di preoccupazione.

Annuiamo entrambi dopo esserci scambiati un rapido sguardo.

"Okay, d'accordo" Annuisce freneticamente mia madre. "Vi voglio bene" Aggiunge prima di stringerci in un abbraccio.

Rimango un po' sconcertata da questa sua improvvisa dimostrazione d'affetto soprattutto nei confronti di Matt e questa cosa dell'abbraccio è decisamente imbarazzante perciò mi ritraggo.

"Mamma!" Esclamo scocciata mentre Matt ride.

Mia madre si allontana dalla cucina e lui la segue con lo sguardo, dopodiché mi rivolge un sorrisetto malizioso.

"Stai pensando quello che sto pensando io?" Mi colpisce con delle leggere gomitate.

"Che cosa?"

"Festa!" Ammette agitando in aria le mani.

"Festa?! Vuoi dare una festa in casa tua?" Chiedo sbalordita.

Molti ragazzi lo fanno ma a me è sempre sembrata un'assurdità, non metterei mai a disposizione la mia casa per vedere gente ubriacarsi e rompere ogni cosa. Non voglio essere il solito cliché, a me piacciono le feste ma non sarei capace di organizzarne una.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora