39. Una maglietta di troppo

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"Cavolo, la mia divisa" Mi lamento abbassando lo sguardo.

Per colpa di Page mi sono rovesciata tutto il drink addosso e adesso sono completamente zuppa.

"Si asciugherà tranquilla" Nash mi sfiora la mano.

"No, è alcol, resterà l'alone" Piagnucolo alzandomi dalla sedie. "Vado a cercare un bagno" 

"Ti accompagno"

"No tranquillo, ci metto due minuti. Piuttosto, fammi un favore... Potresti recuperare Carly? Conoscendola sarà già ubriaca" Sorrido immaginandomi la scena.

"Agli ordini capo" Fa un cenno e ride insieme a me.

Stampo un piccolo bacio sulle labbra di Nash e salgo alla ricerca di un bagno, ci sono tantissime porte, apro la prima e trovo una camera, richiudo e tento con la seconda, altra camera.

Solamente dopo quattro tentativi riesco a trovare il bagno, richiudo la porta e apro il getto dell'acqua calda mentre mi tolgo la maglietta per cercare di rimediare a quel casino.

"Dai, pulisciti!" Sussurro tra me e me mentre strofino energicamente la maglietta sotto l'acqua.

D'un tratto qualcosa mi fa perdere dieci anni di vita: la porta del bagno si spalanca ed io, in una frazione di secondo, mi schiaccio contro il muro e premo la maglietta ormai zuppa sul mio petto.

Ho trattenuto il fiato fino a che non ho visto un ragazzo entrare, era di spalle e stava parlando con qualcuno, poi si è voltato ed io, non solo non respiravo già più ma ho anche iniziato ad affannare.

"Non bussi prima di entrare?" Grido contro al ragazzo davanti a me.

"Apparte il fatto che avresti potuto chiuderti a chiave e poi si da il caso che questa sia casa mia" Replica Cameron.

Mi sento i suoi occhi addosso, studiano il mio corpo dalla nuca fino alla punta dei piedi e viceversa; Quando dopo quell'interminabile e straziante tour, incrocia il mio sguardo, mi sento avvampare e sono più che convinta di aver preso lo stesso colore della mia divisa: rosso accesso.

"Ehm, che stai facendo mezza nuda?" Ride assumendo un'espressione perplessa.

Premo la schiena contro il muro freddo.

"Sto togliendo l'alcol dalla mia divisa" Sorrido cordialmente, e a questo punto dovrebbe capire che il mio sorriso era un invito ad uscire.

"Wow, sei già così ubriaca?" Mi prende in giro. Evidentemente non ha afferrato.

"No! È stata Page, adesso potresti uscire?"

"Ho bisogno del bagno" Ammette.

"Anche io, e sono in reggiseno Cameron!"

"Beh, a me non dai fastidio" Ride.

Lo fulmino con lo sguardo mentre stringo la maglietta contro il mio seno.

"Non andrà via la macchia con l'acqua"  Si appoggia al muro.

"Sarà difficile scoprirlo, se tu resti qui"

"Sai quante volte ho tentato di ripulire i vestiti da l'alcool? Fidati, solo con i giusti detersivi se ne va"

Alzo gli occhi al cielo, poi fisso i miei piedi sperando che se ne vada il prima possibile, la situazione sta diventando alquanto imbarazzante.

"Però..." Sospira avvicinandosi a me "Potrei prestarti una maglietta" Sorride maliziosamente.

Alzo lo sguardo verso di lui, non è per niente una pessima idea.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora