5. Cheerleader

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Cosa c'è di più odioso dell'indossare una divisa estremamente corta subito dopo aver pranzato? Niente.

Se devo essere sincera non avrei mai voluto continuare, nella mia vecchia scuola facevo la cheerleader solamente perchè Carly era la capo-squadra e aveva assolutamente bisogno di persone. Perciò mi sono offerta volontaria ma non è il massimo delle mie aspettative saltellare e gridare con addosso uno straccetto colorato.

Finisco di sistemare la mia coda in un fiocco che era compreso nella divisa ed esco dallo spogliatoio per dirigermi nel campo da calcio.
Il sole splende su Miami ed il caldo continua a farsi sentire. In campo ci sono già i ragazzi che giocano a calcio ed il coach che gli grida contro, sposto lo sguardo da un posto all'altro e finalmente trovo in un angolo del campo un gruppetto di ragazze con la mia stessa divisa.

"Ciao, sono qui per l'allenamento" Avverto mentre mi sistemo la piccola gonna.

Una in particolare si gira lasciandomi di stucco.

"Tu?" Chiede con un tono sorpreso. "È uno scherzo spero"

È la ragazza che ha distrutto il libro a Page.

Mi rivolge un'occhiataccia: "Saresti qui per cosa scusa?" Domanda con tono ironico avvicinandosi a me.

"L'allenamento" Annuisco. "Sono in squadra"

La bionda raccoglie un foglio con aria indignata mentre legge attentamente.

"Il tuo nome?" Domanda agitando la mano mentre continua a leggere.

"Allison Ross"

Assottiglia lo sguardo e sbuffa. "Perfetto, una sfigata più!" Risponde mentre due ragazze ridono come delle oche.

"Io sono Selena Denver, capo-cheerleader, perciò dovrai fare tutto ciò che ti dico" Mi avverte con un sorriso, il più finto che io abbia mai visto.

Ho già detto che la odio?

Sto per rispondere, ma la sua voce squillante mi blocca "In posizione!" Grida.

Mi guardo attorno cercando di capire cosa fare, dato che non mi ha neanche spiegato i passi.
Seguo le altre ragazze e mi posiziono nella fila centrale, la bionda accende lo stereo ed inizia il riscaldamento.

"Okay, 1..2..3.." Dice per poi partire con una serie di movimenti che io non conosco.

Perchè non mi ha detto cosa fare? Guardo le altre ragazze e cerco di imitare qualche mossa ma con scarsi risultati.

"Ross, fermati per l'amore del cielo!" Sospira scuotendo la testa. "Perchè non vai a sentire il coach quando ci sarà la prossima partita? Almeno dai un attimo di respiro a noi professioniste" Mi indica il campo da calcio.

"Cosa? Se solo tu mi avessi detto cosa fare mag-"

"Ross, per favore. Non farci perdere tempo e vai a chiedere informazioni sulla partita"

Le lancio un'occhiataccia e lei sorride. Decido comunque di non insistere, tanto odio fare la cheerleader. Perciò mi allontano da loro, non perchè me l'ha detto lei ma perchè non la sopportavo più, mi dirigo verso il centro del campo fino a quando non intravedo il coach impegnato a spiegare alcuni movimenti ai ragazzi, mi avvicino verso di lui.

"Stupida oca giuliva" Sussurro tra me e me.

"Mi scusi coach" Attiro la sua attenzione con dei colpi di tosse.
"Mi manda Selena, vorrei sapere quando sarà la prossima partita" Domando leggermente imbarazzata.

Il coach si prende un secondo per fissarmi "Tu sei nuova?" Domanda aggrottando la fronte.

Annuisco.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora