Quando scendiamo dall'auto, Taylor non mi aspetta nemmeno e si avvia all'entrata della scuola.
Scendo anche io, sbattendo la porta e mi avvio a lezione di inglese.
Se si aspetta che mi metterò a pregarlo di perdonarmi perché l'ho rimproverato si sbaglia di grosso.
<<Signorina Williams. Come mai in ritardo?>> Mi chiede il professore quando entro, dato che sono le nove e un quarto.
<<Non è suonata la sveglia>> non potevo scegliere una scusa peggiore di questa.
Guardo Ally e Alexa, che sono sedute vicine, ed entrambe mi lanciano un'occhiata come a dire "dopo ci racconti" ed io annuisco e vado a sedermi.
Finisce l'ora ed esco fuori dalla classe per raggiungere l'aula di matematica.
Di Taylor peró nemmeno l'ombra.
Che mi aspettavo? Che mi trattasse diversamente dopo quello che è successo? Mi sbagliavo di grosso. Dovevo aspettarmi che una volta usciti dalla nostra bolla, sarebbe tornato il solito stronzo.
Mentre sono assorta nei miei pensieri mi scontro con qualcuno.
<<Oddio scusa>> dico alzando gli occhi sulla ragazza.
<<Non ti preoccupare nemmeno io stavo guardando.>>
<<Hey ma... aspetta Amber?>> Dice.
<<Si... oddio Nicole!>>
Ci abbracciamo e, chiacchierando, ci accorgiamo di avere entrambe lezione di matematica, così ci avviamo per andare in classe, continuando a parlare tra di noi.
Raggiungiamo la classe e ci mettiamo sedute.
Subito veniamo raggiunte da Ally e Alexa.
<<Allora?!>> Dicono in coro.
<<Oh ciao ragazze. Come va? A me tutto bene, grazie per avermelo chiesto>> dico sarcastica, roteando gli occhi.
<<Oh non c'è di che...>> ride Alexa, non afferrando il mio sarcasmo.
Ally gli dà una gomitata per zittirla e lei si massaggia il punto dove l'ha colpita.
<<Scusaci, ma ieri non ci siamo sentite per niente. Voglio sapere tutto, compresi i dettagli>> continua Ally, sapendo che sarei dovuta uscire con Taylor, ieri.
Non si sono nemmeno accorte della presenza di Nicole!
<<Ok va bene. Ma te lo dico alla pausa pranzo.>>
Lei annuisce e poi si rende conto della presenza della rossa.
<<Oh. E lei è?>> Mi chiede.
<<Lei è Nicole.>>
<<Piacere Ally. Sono sua cugina. Adoro i tuoi capelli!>> La guarda sognante, porgendole la mano. Strano che non sia più timida. A quanto pare Adam la sta cambiando più di quanto pensavo.
<<Nicole. Grazie!>>
Nicole ride e ricambia la stretta.
Subito dopo entra in classe la professoressa di matematica e le ragazze vanno a sedersi ai loro posti.
Nicole accanto a me.
Un'altra lezione passa alla velocità della luce e prima che possa accorgermene è già ora di pranzo.
Ma di Taylor nemmeno una traccia.
Io e le ragazze prendiamo posto a tavola e Nicole viene con noi.
<<Allora Nicole... Sei fidanzata?>> Chiede Alexa, che l'ha conosciuta con me quel giorno mentre mi nascondevo da Missy e Molly.
<<Una specie, vedi è da un po' che io e questo ragazzo ci stuzzichiamo e ci piacciamo... peró non siamo ancora riusciti a concludere niente>> risponde lei sconfitta.
Loro tre continuano a parlare, ma io non le ascolto perché, voltandomi verso il tavolo dove sono seduti i ragazzi solitamente, noto che la sedia di Taylor è vuota.
Ok. Dov'è finito? Voglio saperlo. Ora.
<<Amber? Amber!>> Mi richiama Ally all'attenzione.
<<Eh?>>
<<Ma mi stai ascoltando?>>
<<Mhmm.>>
<<Ok. Non mi stai ascoltando>> alza gli occhi al cielo e poi continua.
<<Voglio sapere cos'è successo ieri.>>
Inizio a raccontare tutto alle ragazze, compresa Nicole, perché questa ragazza non so per quale motivo mi ispira fiducia. E poi una volta che l'abbiamo trascinata nel nostro vortice di pazzia non vedo perché non debba farla partecipe di quello di cui parliamo di solito, cioè la nostra vita.
Racconto tutto da quando Taylor mi è venuto a prendere ieri mattina, al ponte, a quello che mi ha detto, alla notte passata a casa sua, fino ad arrivare a quando abbiamo litigato questa mattina in macchina.
A dire il vero non è stata nemmeno una discussione, insomma gli ho solo detto una cosa. Non vedo il motivo di tutta questa rabbia.
<<Questo ragazzo ha seri problemi>> constata Nicole alla fine della mia storia "felice".
<<Vieni a dirlo a me>> sospiro frustrata, alzando gli occhi al cielo.
<<Cioè ma... stiamo parlando della stessa persona, giusto? Taylor? Taylor Miller?>>
<<Certo, si. Lui.>>
<<Wow, strano che con te non abbia fatto come con tutte le altre ragazze.>>
Immagini voglia dire che prende le altre ragazze, le usa e le getta via.
Certo, me lo sono chiesta anche io il motivo per il quale abbia scelto me per cominciare a mettere la testa apposto.
<<Lo so.>>
<<Menomale che Adam non è come lui>> dice Ally dopo aver riflettuto.
<<Oh grazie, Ally, davvero, questo mi fa sentire meglio!>> Dico decisamente sarcastica.
<<Scusa...>> dice lei colpevole.
<<Fa niente, tanto non è colpa tua.>>
Quando è quasi finita l'ora di pranzo, decido di salutare le ragazze ed avviarmi all'armadietto per prendere le cose per le ore successive, prima che la mensa si svuoti e il corridoio si riempia di studenti ritardatari che vogliono godersi fino all'ultimo secondo della pausa pranzo.
Quando sono quasi arrivata al mio armadietto, vedo Hayes da lontano che, prima mi fa un cenno con la mano, e poi si avvicina a me.
<<Ciao>> mi saluta.
<<Hey...>> dico non sapendo come dovermi comportare.
Certo, lui non sa nulla di me e Taylor, ma non voglio illuderlo ulteriormente visto che, anche se non lo vedo da stamattina e in un certo senso abbiamo litigato, sto con lui.
Almeno credo.
Non ne sono più così sicura.
Hayes mi stringe in un forte abbraccio e poi mi guarda negli occhi. Sono come ipnotizzata da quelle iridi verdi ed è per questo che quando si avvicina pericolosamente a me, non riesco a muovermi di un millimetro. Ma prima che possa far combaciare le nostre labbra, o anche solo a farle toccare per un attimo, viene strappato via da me con violenza.
<<Ma che cazzo?!>> Urlano due voci contemporaneamente.
Una è quella di Hayes, l'altra... quella di Taylor.
Oh no.
Il suo sguardo non promette niente di buono.
Taylor si mette di fianco a me e mi guarda con espressione furiosa e sembra molto deluso da me.
Certo, lui sparisce per tutto questo tempo e poi è lui quello incazzato!
<<Ma che cazzo fai?!>> Urla Hayes.
Molti ragazzi si girano verso di noi, ma nessuno si ferma per più di due secondi a guardare, capendo che è una pessima idea, considerando il fatto che già sono entrambi abbastanza furiosi.
<<Non permetterti di toccarla mai più con un dito>> Taylor parla con voce bassa e minacciosa. E a me vengono i brividi.
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
<<Non sta a te decidere chi puó toccarla o meno>> Hayes è meno calmo di Taylor.
Ma so che la reazione di quest'ultimo è molto peggio. Perché significa che si sta trattenendo e da un momento all'altro esploderà in tutta la sua furia.
<<Certo che posso sono il suo ragazzo>> sorride compiaciuto.
Hayes mi guarda.
<<Amber? Non è vero, giusto?>>
Io abbasso lo sguardo, incapace di rispondere.
<<Non gliel'hai detto, eh?!>>
Taylor ha il tono più tagliente e crudele del mondo, si vede che sta parlando con il solo intento di ferire Hayes.
<<Si, stiamo insieme. Lei ha scelto me, vuole me e non vuole avere niente a che fare con te>> dice con disprezzo e crudeltà.
<<Tay>> lo guardo molto delusa, ma lui ricambia il mio sguardo con uno ancora peggiore.
Poi faccio un grave errore.
Alzo gli occhi ed incontro lo sguardo di Hayes, deluso e triste, e poi va via senza dire una parola.
I miei occhi si riempiono di lacrime.
Non avrei mai pensato di soffrire così tanto, ma ci tenevo a lui. Ci tenevo a Hayes. Non nel modo che avrebbe voluto lui, ma ci tenevo. E so che quello sguardo non me lo dimenticheró mai, sarà impresso a fondo nella mia memoria.
Taylor prende a camminare velocemente verso l'uscita della scuola, senza degnarmi di uno sguardo.
Deve essere molto incazzato, ma io lo sono ancora di più.
Certo stavo per commettere un errore gravissimo a baciare Hayes, ma lui è scomparso per tutta la mattina e non ero neanche più sicura che stessimo insieme. E poi... poi il modo in cui ha trattato Hayes. Immagino solo come possa essersi sentito.
Lo seguo, ma per tenere il suo passo devo correre e lo raggiungo solo nel bel mezzo del parcheggio.
<<Taylor>> lo chiamo a voce bassa, per paura di come possa reagire.
Lui non si gira, non risponde e continua a camminare.
<<Taylor!>> Chiamo più forte e gli appoggio una mano sulla spalla.
Lui si ferma di colpo e mi guarda con uno sguardo inferocito e molto deluso.
Ritraggo subito la mano.
<<Che cazzo vuoi?!>> Urla.
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PERFETTA ILLUSIONE #Wattys2017
Novela Juvenil"Perché questo dovrebbe essere l'amore: un mare di emozioni che non ha freni, e tocca a te decidere se domare le sue onde o lasciarti trasportare." Amber, una ragazza estroversa e solare, all'ultimo anno del liceo, diciassette anni, ma ne sta per co...