<<Ciao ragazzi>> una voce stridula parla alle mie spalle.
<<Salve ragazze>> salutano Justin e Aaron, mentre noi ragazze sbuffiamo.
Oh no, ora crederanno di essere gradite e chiederanno di poter giocare con noi.
<<Possiamo unirci a voi?>> Chiede la mora, ovvero Molly.
Appunto, lo sapevo.
Ci sono tutte e due e in più c'è anche una ragazza. Ora che la vedo capisco subito chi è: Brittany, la ragazza che è stata con Hayes. La guardo e un po' mi dispiaccio per lei, ma quando va a sedersi sulle gambe di Aaron, capisco che alla fine se l'è cercata se si è comporta in questo modo. Nicole, invece, non ha fatto niente per meritarsi quello che le è stato fatto.
<<Taylor, il mio compleanno?>> Chiede con un ghigno Missy come se si aspettasse che lui conosca a memoria.
Taylor fa un'alzata di spalle.
<<Perché dovrei saperlo?>> Chiede sarcastico e Missy lo fulmina con lo sguardo. Da ubriaco è un po' brusco.
<<Tira ad indovinare.>>
<<Il venti aprile?>> Chiede senza il minimo criterio.
<<No. Penitenza>> fa un sorriso malefico e poi mi guarda negli occhi, <<baciami>> si gira a guardarlo.
Lui non si muove di un millimetro.
<<No.>>
<<Avanti, amico. Devi baciarla>> urla Justin.
Ma perchè non sta un po' zitto una volta tanto quel ragazzo?!
<<Ho detto che non voglio baciarla.>>
<<Taylor!>> Urla lei sconvolta.
Lui si gira a guardarmi ed io abbasso lo sguardo. Non voglio, ovvio. Non dovrebbe nemmeno chiedermelo, ma allora perché lo fa? Lo desidera? Che lo faccia, io mi tolgo di torno.
Mi alzo di scatto dalla poltrona e mi avvio verso l'uscita per prendere una boccata d'aria.
L'impatto con il vento freddo mi fa venite il capogiro, ma mi riprendo subito e vado a sedermi su un muretto di pietra bianca lì fuori.
Rimango a pensare, cosa che non mi sarei potuta permettere e che fino ad adesso avevo cercato di evitare in tutti i modi.
E se l'ha baciata? Perché non mi ha seguita?
Lo ammetto sono delusa.
Perché non fa altro che farmi del male? Va via per due giorni interi senza dirmi niente e torna pretendendo che io non gli dica niente, mi strappa via dal ragazzo carino che stavo per baciare nonostante non mi abbia calcolata tutto il tempo precedente e sia arrabbiato con me. Ma cosa vuole di più? Non ho nient'altro.
Ha preso il mio cuore e non mi è rimasto niente ormai.
Faccio respiri profondi e torno dentro dov'è tutto uguale e il trucco di Missy non è per niente fuori posto, nemmeno sulle labbra. Tiro un sospiro di sollievo, capendo che quello è il segno che non c'è stato nessun bacio tra lei e Taylor, ma sono comunque arrabbiata. Non so bene il motivo, perché lo sono per tutto quello che è successo. Mi siedo sul divano a testa alta, stampandomi un sorriso sul volto.
Taylor mi scruta e poi parla.
<< Hai intenzione di ignorarmi per tutta la serata?>>
Per tutta risposta lo ignoro e mi giro verso Nicole.
<<Andiamo a ballare?>>
<<Certo!>> <<No!>> Parlano entrambi, all'unisono.
Non dó ascolto a Taylor e prendo la mano di Nicole, trascinandola in pista.
<<Amber sei sicura? Taylor ti sta guardando in un modo che non mi piace per niente e sta ordinando anche dei drink.>>
Mi giro di scatto per constatare quello che dice e in effetti è così: si è avvicinato al bar e in fila davanti a lui ci sono tre drink di seguito.
Tutto d'un fiato beve il primo.
Non posso dargliela vinta ancora, peró.
Faccio finta di niente e mi giro ancora verso di lei.
<<Sono sicura, non preoccuparti.>>
<<Ok...>>
Cominciamo a ballare sulle note di Shape of you di Ed Sheeran. Io e Nicole ci muoviamo a ritmo di musica e continuiamo a ballare anche per le canzoni che la seguono.
Un ragazzo si avvicina a me da dietro e mi circonda la vita con le braccia. Io essendo in parte ubriaca, e in parte, volendo suscitare la gelosia di Taylor, mi giro verso di lui e gli allaccio le braccia al collo.
<<Ciao>> sussurra.
<<Ciao>> rispondo con una voce che non sembra la mia.
<<Come ti chiami?>>
<<Amber.>>
<<Beh, Amber, io sono Blake.>>
<<Uh, piacere Blake.>>
Balliamo così per un po' di tempo.
Quando peró lui cerca di baciarmi e mi mette le mani sul sedere, io cerco di staccarmi.
Lui peró non molla la presa ed io cerco di divincolarmi con più forza.
Improvvisamente, viene strappato via da me con una forza immane, tanto che per un attimo rimango spiazzata e non capisco niente.
Quando peró riacquisto la ragione, capisco che il ragazzo che ha strappato via da me Blake, è Taylor, e ora lo sta trascinando fuori.
Io li seguo barcollando.
Quando li raggiungo peró, Taylor è sopra di lui e gli sta tirando pugni sulla mandibola e sul labbro, fino a farlo sanguinare. Devo fermarli perché Taylor fa boxe e riuscirà a fargli perdere i sensi in un paio di minuti.
<<Lei è mia capito?!>> urla, continuando a tirargli, calci e pugni.
Io urlo, cercando di farlo fermare, ma lui non lo fa.
<<Taylor! Taylor, basta! Mi stai facendo paura!>>
Lui si ferma di colpo e mi guarda spaesato per qualche secondo.
Dopodiché si alza dal ragazzo e lo indica con fare minaccioso.
<<Non toccarla neanche più con un dito perché la prossima volta nessuno mi ferma dall'ammazzarti.>>
Mi prende per mano e mi trascina alla macchina.
Non mi fa entrare peró, mi blocca mettendomi le mani ai lati della testa, schiacciandomi contro la portiera.
<<Tu sei mia capito?!>>
Annuisco, troppo scombussolata per dire qualcosa.
Lui mi mette le mani sulle cosce tirandole su e facendomele avvolgere intorno alla sua vita.
In questo momento non mi preoccupo del fatto che siamo in un parcheggio pieno di gente affollata e il vestito si sta alzando sempre di più, perché l'alcol mi dà coraggio. Ma so che domani me ne pentirò e me ne vergognerò.
Fa unire le labbra alle mie per un bacio prima dolce e poi appassionato.
Si spinge contro di me e mi ritrovo a tirarlo per avvicinarmi di più.
Lui geme.
<<Sei. Mia. Solo. Mia.>>
Annuisco ancora.
Lui passa le labbra sul mio collo e ci passa sopra la lingua. Capisco che mi ha fatto un altro dei suoi succhiotti.
Il suo marchio.
Mi lascia andare e mi fa salire in macchina, in preda alle emozioni.
Sale anche lui, mette in moto e parte.
Inizialmente il viaggio prosegue in silenzio fino a quando lui, troppo presto, decide di parlare.
<<Non farlo mai più. Capito?!>>
<<Taylor non darmi ordini: faccio ciò che voglio.>>
Fa una frenata brusca e accosta al marciapiede.
<<Hey ma che ti prende?!>> Urlo.
<<Non sono molto pratico di relazioni ma non credo che stare insieme ad una persona permetta di potersi strusciare addosso a degli sconosciuti alle feste!>> Mi urla in faccia di rimando.
<<Ma che ti prende?! Tu non capisci niente. Posso fare ció che voglio dal momento che lo fai anche tu. Non mi dici dove vai, non mi metti al corrente di niente, fai come se io non ci fossi e d'improvviso vieni e ti interessa di me? Io non posso fare niente di ció che voglio per la tua spropositata gelosia, mentre tu puoi fare ció che vuoi, quando vuoi. Non è così che va, mi dispiace dirtelo.>>
Al termine della mia sfuriata, sono rossa di rabbia e lui fa respiri talmente profondi che inizio ad avere paura che possa avere un attacco di panico da un momento all'altro.
Corruga le sopracciglia sempre di più, fino a scavare un profondo solco tra di esse e stringe i pugni.
<<Non posso dirti quello che faccio perché non posso farti entrare in cose più grandi di te e che ti metterebbero in pericolo.>>
Lo guardo sconvolta. Che cosa sta dicendo?!
<<In pericolo? Taylor ma che dici?>>
<<Sei contenta? Te l'ho detto non posso dirti niente, perciò era meglio che non lo sapessi perché ora mi tartasserai di domande finché io non ti risponderò, ma il problema è che non posso farlo. È pericoloso.>>
<<Tay mi stai spaventando. Che cosa mi nascondi di così importante? Dimmelo, voglio saperlo, non mi interessa delle conseguenze.>>
Gli poggio una mano sulla spalla per rassicurarlo.
<<Beh Amber, a me si. A me interessa delle conseguenze, perché anche se non lo capisci, io ci tengo a te e non voglio che ti facciano del male o rischiare di perderti.>>
Oh Taylor, ma cos'è che ti porti dietro e ti fa essere così chiuso?
<<Va bene. Se vorrai, me lo dirai quando sarai pronto.>> Abbasso lo sguardo.
Mi mette una mano sotto il mento in modo da girarmi verso di lui e guardarci negli occhi.
<<Grazie.>>
Si avvicina e mi regala un delicato bacio a stampo con le sue labbra piene e calde.
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PERFETTA ILLUSIONE #Wattys2017
Novela Juvenil"Perché questo dovrebbe essere l'amore: un mare di emozioni che non ha freni, e tocca a te decidere se domare le sue onde o lasciarti trasportare." Amber, una ragazza estroversa e solare, all'ultimo anno del liceo, diciassette anni, ma ne sta per co...