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Mi alzai a fatica dal letto, mi bruciavano gli occhi per la luce accecante che proveniva dalla finestra. Rimasi a guardare il vuoto per un tempo indefinito prima di farmi forza e riuscire ad alzarmi dal letto. Controllai il telefono per vedere che ora fosse, e con mia grande sorpresa vidi che erano le 7:10, di solito mi svegliavo alle 7:40.
-Kayla! è pronta la colazione-urló mia madre facendomi sobbalzare.
Mi feci forza e uscii dalle coperte, quando misi i piedi a terra sentii un brivido di freddo, così indossai le ciabatte rosse che mi aveva comprato mia nonna.

Scesi le scale lentamente cercando di non perdere l'equilibrio è appena mi vide mia sorella, mi corse in contro.
-buongiorno!-disse abbracciandomi.
-buongiorno anna!- le risposi dirigendomi verso il tavolo da pranzo con sopra un cornetto e un cappuccino.
Quella mattina non avevo molta fame quindi mangiai solo metà cornetto per poi risalire in camera.
Presi dall'armadio un paio di jeans blu e una felpa grigia senza zip e mi diressi verso il bagno per truccarmi.
Avevo appena finito di mettere il mascara quando sentii il rumore del clacson, era sicuramente mio padre che doveva accompagnarmi a scuola.

Salutai mia madre e mia sorella prima di uscire di casa, mi guardai intorno e vidi la macchina di mio padre parcheggiata alla destra di casa, mi diressi verso di essa ed entrai.
-ciao papi!-
-buongiorno, come stai-
-bene-risposi
da quel momento non parlammo più per tutto il viaggio, la mattina non avevo mai amato parlare, ci voleva una certa concentrazione per non mandare tutti a quel paese per la rabbia di dover andare in quella maledettissima scuola.
Quando arrivammo scesi dall'auto e mi diressi verso la mia migliore amica jess.
-ciao tesoroo!-mi salutó abbracciandomi.
-hey come va-
-bene, anzi benissimo, ieri sono andata a fare shopping e ho comprato un sacco di cose bellissime, poi quando vieni a casa mia te le faccio vedere,ora scusa ma devo ripassare per la verifica di letteratura.-
a quelle parole venni assalita dall'ansia e cominciai subito a ripassare anche io.
Il suono della campanella ci distolse dai libri e mi fece salire ancora più ansia.
-io entro!- disse jess allontanandosi tra la folla.
Io rimasi fuori scuola finché non entrarono tutti e poi mi diressi verso l ingresso.
Mentre camminavo vidi un ragazzo che non avevo mai visto prima da quelle parti era alto e abbastanza muscoloso, con degli occhi color ghiaccio e dei bellissimi capelli di un biondo molto più chiaro dei miei. mi feci coraggio e decisi di parlargli.
-hey, sei di queste parti?- chiesi, cercando di nascondere la mia ansia.
lui mi guardó come se fossi un alieno e poi mi disse:
-ma tu come fai a vedermi?!- con una voce piena di stupore.
rimasi a bocca aperta, non sapevo che dire, cosa significava?! cercai di rispondere ma il ragazzo non c'era più.
Entrai a scuola come se niente fosse. Pensavo di essere talmente stanca da essermelo immaginato.
Alla prima ora avevo matematica ma non ascoltai una parola del professore, non riuscivo a smettere di pensare a quello strano incontro.

Il suono della campanella mi assolse dai miei pensieri.
-mi accompagni alla macchinetta a prendere la merenda?!- disse jess prendendomi per un braccio e trascinandomi verso la macchinetta della scuola.
Io sbuffai
-dai ma c'è troppa fila!-dissi sperando che mi lasciasse andare ma come previsto non fu così.
-ciao kayla- sentì dire da qualcuno.
Mi girai e vidi eleonor
-heyy!-dissi con tono affettuoso abbracciandola con forza.
-come sono andate le vacanze?- le chiesi
-benissimo, mi sono divertita un sacco. L'hotel dove alloggiavo aveva anche la piscina! Inutile dirti che ho passato la maggior parte del tempo lì e poi ho conosciuto anche un ragazzo!! Era carinissimoo!
-Allora l' anno prossimo ci andiamo insieme e me lo fai conoscere- dissi ridendo.
Eravamo quasi arrivate alla macchinetta quando arrivó anche josh.
-ciao ragazze. come va?-
-ciao- rispondemmo in coro.
E scoppiammo a ridere.

Mentre parlavamo del più e del meno risuonó la campanella e sbuffammo tutti prima di avviarci verso le nostre classi.

Il resto delle ore di scuola passarono abbastanza in fretta.

Avevamo appena finito la verifica di letteratura quando suonó la campanella e tutti ci precipitammo all' uscita.

Salutai jess e mi avviai verso casa.
Mentre camminavo per un viale isolato vicino a un boschetto mi parve di vedere una figura in mezzo agli alberi.
Mi avvicinai lentamente cercando di non farmi vedere ed entrai nel bosco.
Era molto silenzioso apparte il rumore delle foglie mosse dal vento.
Ad un certo punto sentì un ramo spezzarsi.
Mi girai di scatto in quella direzione e vidi LUI
il ragazzo di stamattina. Allora non me l'ero sognato. Era vero!
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Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora