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KAYLA

Sto guardando il soffitto grigio della camera da mezz'ora, sono stesa sul letto bianco a pensare, a ricordare quanto dannatamente mi manchino i miei amici, quanto mi manchi lui, il ragazzo dagli occhi color ghiaccio.
Quando sento la porta aprirsi mi alzo immediatamente, mi ritrovo davanti un demone con le sembianze umane.
-non si bussa qui?- dico scocciata.
-Lucifero ti ha invitato a cena-
-rifiuto l'invito. Non ci penso neanche, io non cenerò con il diavolo- dico sbattendogli la porta in faccia.
Pensavo che da un momento all'altro l'avrebbe aperta e mi avrebbe portato con la forza a lui ma a quanto pare non eravamo in una dittatura.
Comunque rimane il fatto che non ho intenzione di cenare con uno che mi ha intrappolata qui e che dice di essere mio padre, mio padre è umano, non è di sicuro il diavolo.
Mi avvio verso la finestra della stanza, che è molto grande, ha le pareti grigie, un armadio nero e una scrivania bianca come il letto e affianco ad'esso c'è una porta che conduce al bagno.
Fuori si vede solo rosso, rosso, rosso e rosso, é tutto dannatamente rosso! Dopo un po' ti viene il mal di testa per tutto questo rosso. Quanto mi manca poter vedere le distese d' erba e fiori, le montagne innevate da cui scendono i ruscelli, mi manca persino la città e quei fastidiosi rumori di clacson, mi manca tutto.
-permetti?- una voce interrompe le mie riflessioni e mi giro di scatto. Lucifero.
-cosa vuoi- dico secca. Lo so, è il re dell'inferno e potrebbe uccidermi da un momento all'altro ma non mi interessa minimamente ora, vorrei che fosse tutto un brutto sogno e che quando mi sveglierò Luke verrà vicino a me e ci riaddormenteremo insieme, ma purtroppo questo non succederà.
-ho saputo che hai rifiutato il mio invito a cena-
-Uau, ora vorresti uccidermi perché ti lascio mangiare da solo?- ironizzo.
-ehm, in realtà no, ma se vuoi posso sempre farlo. Comunque, ti conviene venire se vuoi sapere tutto- esce dalla stanza senza lasciarmi il tempo di rispondere.
Okay, forse dovrei andarci, almeno per sapere perché sono quì. Però adesso devo assolutamente lavarmi quindi vado in bagno e apro l'acqua nella vasca, aspettando che scorra cerco nell'armadio qualcosa da mettermi dopo, non ho un'accappatoio e sapendo che qua la gente non bussa è meglio che mi porti i vestiti.
Prendo un pantaloncino nero e un top bianco e li porto in bagno, dove nel frattempo la vasca si è riempita, mi spoglio velocemente e mi immergo nell'acqua bollente. Non posso fare a meno di pensare a cosa stia facendo Luke, di sicurò mi staranno cercando, vorrei solo dirgli che sono viva e che sto bene, almeno per ora.

Sono le 8, mi conviene andare, di sicuro mi perderò un paio di volte prima di arrivare... No, aspettate, ma dove devo andare? In una sala da pranzo? Oddio come faccio ad arrivare se non so manco dove. Esco in fretta dalla stanza e con mia grande sorpresa trovo un demone fermo immobile a pochi metri dalla porta.
-vieni- mi tira per un braccio
-no, se non mi dici dove- punto i piedi per terra cercando inutilmente di impedire che mi trascini, è troppo forte.
-a cena-inizio a camminare, anche se controvoglia, ma sennò non saprei dove andare, quindi mi fido o almeno ci provo.
Percorriamo dei lunghi corridoi con delle vetrate divise da colonne.
Dopo aver girato un paio di volte arriviamo davanti ad' una grande porta di legno scuro aperta, dentro c'è una grande stanza con le pareti sempre in legno a parte quella dove si trova il camino che é fatta di pietra.
Al centro c'è un lungo tavolo con solo due persone sedute, Lucifero e... boh, non ne ho idea. Ma spiegatemi a che serve un tavolo gigante per sole due persone, ai demoni piacciono proprio le cose in grande.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora