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Per le prime ore di lezione ci spiegarono solamente teoria, poi con mia grande sorpresa arrivó la lezione di volo, ero contentissima, non pensavo che ci avrebbero gia insegnato a volare, e invece. Peró mi avevano spostata in una classe dove non conoscevo nessuno perchè Alis e gli altri gia sapevano volare.
-Ragazzi, ora seguitemi, andiamo in palestra!-
disse il prof, e io lo seguimmo tutti, ero felicissima, il mio sogno si stava per realizzare.
Arrivammo in una palestra grandissima, il pavimento era coperto da una specie di nuvole che si riuscivano a toccare, era stranissimo.
-sono nuvole?- chiese un ragazzo
-si sono delle nuvole che peró puoi toccare, vengono dalla valle ghiacciata- rispose il prof
-ora spargetevi nella palestra, non troppo vicini, dovete darvi la spinta e saltare, vi dovete convincere di potercela fare e provare a muovere le ali-
rimanemmo tutti interdetti, le parole del professore erano arabo per me.
dopo un pó una ragazza riuscì a prendere il volo, tutti la applaudirono mentre lei volava per la palestra, l'atterraggio fù un po bruscó e tutti cominciarono a ridere, compresa lei dopo poco i suoi capelli diventarono da biondi a rosa, rosa?!
-che mi sta succedendo- disse la gragazza guardandosi i capelli
-non preoccuparti, é normale,a tutti dopo il primo volo cambia il colore dei capelli, possono diventare di tutti i colori, da quelli più normali a quelli più strambi- disse il prof tranquillizzandola.

Pian piano tutti riuscirono a volare, tutti, tranne me.
Io che non vedevo l'ora di volare, non ci ero riuscita. NON CI ERO RIUSCITA.
Non ci potevo credere, ero distrutta, avrei dovuto aspettare non so quanto per un' altra lezione.
Allora mi venne un'idea, quella notte sarei andata nel bosco e ci avrei provato da sola.
Non vedevo l'ora.

Finalmente suonó quella maledetta campanella e uscimmo da quella scuola.
Andai verso casa mia senza neanche salutare gli altri, perchè si erano messi a parlare con Luke e io non volevo assolutamente vederlo, lo odiavo come non avevo mai odiato nessuno prima. Quando lo guardavo avevo voglia di spaccargli qualcosa in testa.
Arrivai a casa e per tutto il pomeriggio parlai con jess al telefono.
La aiutai a fare i compiti e le raccontai tutto quello che mi era successo in quegli ultimi giorni.

Senza che neanche me ne accorgessi si era fatto buio, senza neanche pensarci uscii di casa e mi diressi verso il bosco, mi concentrai e provai a volare più e più volte senza alcun risultato, ero sfinita, volevo scomparire, era una sconfitta con me stessa.
Peró non mi arresi, decisi di andare sopra un monte che si trovava poco dopo il bosco.

Una volta arrivata presi un grande respiro e... cominciai ad arrampicarmi, ero quasi arrivata in cima quando un pezzo di roccia sotto la mia mano, si stacco e io cominciai a cadere giù.
Era finita, sarei morta, non avrei più rivisto jess e mia madre si sarebbe odiata per avermi mandato qui.
Chiusi gli occhi e pensai a loro, immaginai le loro facce, erano le persone più importanti della mia vita e io sarei morta quì, lontano da loro.
Sentii l'aria arrivarmi addosso...
Riaprii gli occhi e... stavo volando! STAVO DAVVERO VOLANDO! Non potevo crederci!
sentivo l'aria arrivarmi addosso e il vento tra i capelli, mi sentivo libera, volavo sopra il bosco, verso la mia casa e lì vicino c'erano Alis e gli altri che parlavano, ad un certo punto Mattew mi vide e mi indicó, tutti si voltarono a guardarmi.
Mi avvicinai e cercai di atterrare in modo decente, purtroppo il mio tentativo non andó a buon fine, mi ritrovai con la faccia a terra e preso divenne tutto nero.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora