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Eravamo arrivate in mezzo al bosco e ancora non capivo perché mi avesse portato lì.
Di fronte a noi c'era un tronco di albero tagliato era gigante.
Ad un certo punto il terreno cominció a tremare, ero spaventatissima non capivo cosa stesse succedendo.
Poi di colpo di fronte a noi apparì una specie di portale, era verde e circondato da foglie, non avevo mai visto una cosa del genere prima e non sapevo neanche che esistesse, pensavo che fossero solo favole.
-entra- disse mia madre
-cosa? sei pazza?!-
-non posso accompagnarti, gli umani non possono entrare-

mi feci coraggio, tanto coraggio ed entrai. Non so perche l avevo fatto, ero diventata completamente pazza.
In meno di un secondo mi ritrovai... non avevo idea di dove fossi. Era un bosco, peró non come quello dove eravamo prima, era diverso, aveva un non so che di magico. L'erba era di un verde chiarissimo, non l avevo mai vista così, gli alberi avevano un colorito violaceo, e le foglie erano verde acqua. Poi alzai gli occhi al cielo e rimasi senza parole, era semplicemente stupendo. Era notte, anche se non sembrava perche gli alberi erano luminosi, nel cielo c' erano milioni di stelle, ma non erano normali, erano proprio a forma di stella, come la disegnano i bambini. Una volta finito di osservare quella meraviglia peró riflettei, dov'ero finita?! Non sapevo cosa fare, dove andare e neanche come tornare indietro. Cominciai ad avere paura anche se tutto sembrava così bello, persino gli animali si avvicinavano a me e si facevano accarezzare, cosa che normalmente non succede.
Ad un tratto sentii dei passi e mi girai di scatto.
Non potevo crederci, era il ragazzo che avevo visto a scuola.
-ciao- disse con la voce più calma del mondo
mentre io gli risposi impaurita.
-scusami per oggi, pensavo che fossi un umana e non riuscivo a capire come facessi a vedermi-
-non preoccuparti, io non sa...-
mi bloccai, mentre parlavo mi accorsi che aveva delle ali, delle grandi ali fatte di piume nere. Ero stupita, non sapevo cosa dire.
-ah, hai notato le ali vero?- mi chiese
-si- risposi con un filo di voce
-qui le hanno tutti...anche tu-
mi guardai la schiena e vidi delle grandi ali, peró le mie erano bianche, non capivo perche ci fossero ma erano bellissime, davvero bellissime.
-ci servono per volare- aggiunse lui
-volare?-
-si, non preoccuparti imparerai a scuola-
scuola? ma che? ero davvero confusa peró allo stesso tempo contentissima, sognavo da sempre di volare, era uno dei miei desideri più grandi, e ora poteva diventare realtà, non potevo essere più contenta.
-ah, comunque mi chiamo Luke-
-piacere, kylie-
-ora devo accompagnarti al castello, seguimi-
disse questo prima che potessi stringergli la mano, come se non mi volesse toccare, ma non capivo il perchè.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora