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Non voleva darlo a vedere ma era triste, davvero triste.
Come potevo biasimarlo, stavo morendo dentro al solo pensiero che fosse potuto succedere alla mia casa.
-non preoccuparti, gli operai la ricostruiranno io poco tempo- disse alis mettendogli una mano sulla spalla.
-nel frattempo puoi venire da me- aggiunse.
- non ci penso proprio, non mi va di ricevere ordini ogni due per tre- rispose cercando di ridere, ma si vedeva che era un sorriso forzato.
-scusa fra, ma mi serve la casa- disse Matt facendogli l'occhiolino.
-potresti... venire da me- dissi imbarazzata.
-insomma, hai già dormito in casa mia una volta, sulla terra- aggiunsi
- ehm... se non ci sono altre possibilità, va bene, grazie- rispose un po' incerto.
Alis mi guardó facendomi l'occhiolino e io alzai gli occhi al cielo.
-allora vi lasciamo, piccioncini- disse
Le lanciai uno sguardo di fuoco e lei si giró senza farci caso.

Arrivammo a casa mia e lo feci entrare.
- tu starai sul divano-letto- dissi per spezzare il silenzio.
Lui annuì e si sedette sul divano.
Non l'avevo mai visto così, era giù di morale.
-vuoi una cioccolata calda?- chiesi
-no grazie-
Mi sedetti sul divano accanto a lui e accesi la tv.
Rimanemmo lì per 10 minuti poi mi alzai.
-io vado a vedere se c'è bisogno di una mano- dissi uscendo dalla porta.
Fuori c'erano già degli operai che portavano via i resti delle case distrutte.
-hey, come sta?- disse Malia avvicinandosi.
-non l'ho mai visto così, è davvero triste- risposi abbattuta.
-vedi che gli passa, lui é uno che si rialza in fretta-
Mi sentii meglio quando disse quelle parole, non volevo uno zombie in casa, che emetteva solo dei suoni incomprensibili.
Ci dirigemmo verso gli altri, uau c'era anche Luke.
-come non detto- dissi ridendo.
- che c'è?! Voglio rendermi utile, il mio fascino motiverà tutti a lavorare-
-ah ah ah, molto divertente, infatti appena ti ho visto mi è proprio venuta voglia di lavorare, in una fabbrica, il più lontano possibile da qui, da te- dissi ironica.
-La principessina non apprezza il mio fascino, come farò?! Non ho più motivo di vivere- disse prendendomi in giro.
-okay, ora basta ragazzi, non cominciate.- disse Alis prima che potessi rispondere.
Sennó gli avrei volentieri tirato una freccia in un piede.
-dai ragazzi, aiutiamo a portare via le macerie- disse Amanda.

Era da circa 2 ore che prendevamo pezzi di case e li mettevano in delle specie di camion.
Ed avevamo quasi ripulito tutto.
-ragazzi, ho fame, andiamo a mangiare, continueremo dopo.- disse matt
-si anche io ho fame- risposi
E ci avviammo verso la mensa che per fortuna non era stata distrutta, mi ero affezionata a quel posto.
Mi avvicinai verso il nostro solito tavolo e presto arrivarono i piatti.
Quella sera c'era: bistecca con le patatine e per dessert il tiramisù.
-secondo voi ce la faranno fare comunque la simulazione?- chiesi
-ah a proposito, il re ha detto che tu non hai bisogno di farlo perchè hai già dimostrato le tue abilitá, ma purtroppo noi dobbiamo farlo-rispose Alis.
-ma no, non posso non farlo, è ingiusto nei vostri confronti-
-dai smettila, ci hai salvati, è più che giusto. Senza di te probabilmente non se ne sarebbero andati finchè non saremmo morti tutti- disse Matt.
E trascorremmo la serata a parlare.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora