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-vorrei che tu venissi al castello, per testare le potenzialità di quelle armi-
-va bene, tempo che mi vesto e arrivo-
-ah, e chiama anche Luke, devo parlare con lui.-
-va bene "zio andre"- lo salutai scoppiando a ridere.
-a dopo allora-
-a dopo-
Appena chiusa la telefonata mi avvicinai all'armadio e lo aprii in cerca della divisa.
Me la misi in fretta e aggiunsi anche un giacchino nero dato che faceva un po' freddo fuori.
Poi presi le due armi da sotto il letto, sapevo che non era un posto molto adatto ma non avevo idea di dove metterle sennò.
Presto uscii di casa dirigendomi verso quella di Luke.

-perchè il re dovrebbe volermi parlare?- chiese mentre stavamo atterrando davanti al castello.
-chiedilo a lui- dissi facendo cenno con la testa verso Andreas.
-buongiorno- disse Luke cordialmente, mentre io, molto meno formale lo salutai con un semplice "ciao", ma d'altronde lo conoscevo da quando ero bambina, quindi era anche giusto che mi permettessi di essere un po' piu tranquilla.
-buongiorno ragazzi-
-Kayla, tu vai in palestra, lì ti aspetta un istruttore, mentre Luke, tu vieni con me.
Percorremmo insieme il corridoio del castello ma ci dividemmo alle scale, io andai a sinistra verso la palestra mentre lui salì per andare nello studio.
-buongiorno- disse un uomo di circa 40 anni, era di statura media e indossava una tuta blu.
Lo salutai anche io e gli cacciai le armi dalla borsa, appena le vide il suo sguardo cambió, era cupo e malizioso, tipico di quelli che non hanno buone intenzioni. 
Si mise un'asciugamano a coprire il palmo della mano e la allungò verso la spada che al suo tocco lo lanciò contro il muro facendolo imprecare.
Subito mi misi in allerta, rimisi la spada nella borsa e tesi l'arco, pronta a scoccare una freccia al suo più minimo movimento.
-sta fermo!- urlai
Vidi una freccia scoccata sul muro, mi girai di scatto e c'era un ragazzo molto alto affiancato da altri due invece più bassi.
Scoccai una freccia e lo presi alla gamba, ma poi sentii una fitta al braccio, ero stata trafitta da... una matita.
-ahaha davvero? Una matita?- cercai di sembrare più tranquilla possibile anche se avrei voluto solo fuggire. 
Presi la spada dalla borsa e lo trafissi al petto, poco sotto il cuore, non volevo ucciderlo sennò mi sarei odiata per tutta la vita, ma fargli del male mi andava più che bene.
Presto sentii un'altra fitta, poco sopra il ginocchio, una lacrima mi uscii ma cercai di resistere, dovevo toglierla, sennò non sarei riuscita a camminare, quindi mi feci coraggio e chiusi gli occhi e con molta fatica e non poco dolore riuscii a toglierla.
Colpii l'uomo a destra con una freccia nel braccio ma l'altro si avvicinò subito e presto fui circondata, ormai ero morta, mi avrebbero uccisa di sicuro e io non potevo farci assolutamente nulla.
Poi in lontananza vidi Luke, due uomini lo avevano preso per le braccia e lo stavano trasportando da qualche parte.

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Scusate per la suspense, so che mi state odiando.
Vi voglio bene!❤️
Continuate a commentare mi raccomando.
Bacii😘😘

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora