Eravamo di fronte ad un enorme castello fatto di mattoni grigi con delle sfumature blu, aveva delle torri altissime ed in qualche modo mi ricordava hogwarts. Io e Luke non avevamo parlato per tutto il tragitto, mi chiedevo ancora il perchè di quel gesto, ma forse ero io ad essermi immaginata tutto, dato che spesso mi facevo film mentali, era molto probabile.
Il rumore del portone che si aprì mi distolse dai miei pensieri.
-vieni- disse Luke
ero contenta che mi parlasse, odio il silenzio mi mette un ansia assurda.
-arrivo- risposi
-heyy! devi essere quella nuova. Piacere Alis.- disse una ragazza stringendomi la mano, era mora, aveva dei bellissimi occhi verde smeraldo e indossava un vestito dello stesso colore con del pizzo bianco sulla gonna.
-piacere kayla-
-che bel nome!-
-grazie anche il tuo è molto bello-
-Alis non dare fastidio- intervenne matt
-non mi da fastidio- risposi
-Luke non è che perchè sei mio fratello devi sempre dirmi cosa fare!- disse alis scocciata
-siete fratelli?!- chiesi sopresa, non me lo sarei mai aspettata erano così diversi sia fisicamente che, da quello che avevo potuto capire, caratterialmente. Lei era molto vivace mentre lui molto più silenzioso e solitario.
-si siamo fratelli- risposero in coro
e ci mettemmo tutti a ridere.
-forza entriamo- disse Luke mentre alis se ne andava
Dentro, il castello era davvero enorme, di fronte a noi c' era un lungo corridoio, le pareti erano di pietra sempre con delle sfumature blu e a terra c'era un bellissimo tappeto dorato.Percorremmo il corridoio dopo un po girammo a destra e salimmo delle scale a chiocciola che ci portarono ad una specie di studio pieno di libri.
-buongiorno signorina gale- mi disse un uomo seduto dietro la scrivania in mezzo alla stanza, che non so per quale motivo, io non avevo visto prima.
-buongiorno, lei è?-chiesi
-io sono Andreas, il re del regno delle fate-
mi ero quasi dimenticata di essere una fata, ero troppo assorta nei miei pensieri.
-dalla settimana prossima dovrai andare in una scuola dove ti insegneranno ad usare i tuoi poteri, in questa settimana Luke ti insegnerà tutto quello che devi sapere su questo regno, ma a partire da dopodomani, ti diamo un giorno di pausa per abituarti-
ma siamo seri? un giorno per abituarmi al fatto di essere una fata? ma lui quali problemi ha??
-okay grazie, ma quando potró rivedere la mia famiglia e i miei amici??- chiesi preoccupata
-tra circa un mese quando avrai imparato anche a volare potrai andare nel mondo degli umani-
UN MESE? UN MESE? stava scherzando?! volevo rivedere mia madre, mia sorella, JESS.
Quasi mi scesero delle lacrime dagli occhi.
Non potevo crederci.
-un mese?! i miei amici si chiederanno dove sono!-
-tua madre gli dirà che sei partita con tuo padre-
-ma io non posso aspettare un mese- dissi con le lacrime agli occhi
-purtroppo dovrai-scesi le scale più in fretta che potevo, corsi fino all' uscita del castello e mi sedetti su una fontana che si trovava nel giardino.
Non potevo smettere di piangere, volevo andarmene, non volevo essere una fata, volevo solo andare da jess e abbracciarla e persino fare la verifica di mate, tutto sarebbe stato meglio di essere lì, di essere una fata.
-hey- disse Luke sedendosi vicino a me
Io continuai a piangere non riuscivo a fermarmi.
-lasciami stare- urlai
-devo portarti nella tua casetta-
-non vado da nessuna parte, voglio solo tornare a casa, la mia casa, con mia madre e mia sorella, voglio abbracciare la mia migliore amica, e vorrei non essere una stupida fata, vorrei solo la mia vita normale!- gli sbottai contro senza neanche rendermi conto di quello che dicevo, forse avevo esagerato.
-ora vieni e basta, non ho deciso io di accompagnarti quindi rendimi il lavoro semplice neanche io vorrei che tu fossi qui-
a quelle parole mi sentii ancora più sola e triste, come avevo potuto pensare che lui fosse mio amico? Per fortuna arrivó Alis, mi prese la mano e cominciammo a camminare.
-scusalo, a volte sa essere proprio stronzo, sono sicura che non voleva farti rimanere male ma è a volte è molto impulsivo, se qualcuno offende le fate non ci vede piú dalla rabbia-
non risposi non ne avevo le forze, ero troppo stanca e avevo versato troppe lacrime,per fortuna eravamo arrivate, c'erano tante piccole casette di legno una vicino all'altra erano di tanti colori diversi, ci fermammo di fronte ad una celeste, doveva essere la mia.
-ecco siamo arrivate, vengo a trovarti domani, se vuoi posso chiedere di essere io la tua tutor, non assicuro il consenso ma posso provarci-
mi disse facendomi l' occhiolino e dandomi un mazzo di chiavi.
-grazie di tutto, comunque non ti preoccupare cercheró di andare d'accordo con Luke-
quando lo dissi le si illuminarono gli occhi, era contenta perchè volevo andare daccordo con suo fratello? non ne capivo il motivo ma ero felice perchè lei aveva fatto tanto per me e vederla così mi faceva stare bene.
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Kayla e il mondo fatato
FantasyKayla era una ragazza come tutte le altre, un giorno incontrò uno strano ragazzo. Non avrebbe mai potuto immaginare che quell'incontro le avrebbe cambiato drasticamente la vita. Scoprì un nuovo mondo, fantastico sotto alcuni aspetti ma anche molto p...