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Aprii gli occhi lentamente, sentivo le palpebre pesanti, ma sapevo di dovermi svegliare, dovevo andare a casa prima che qualcuno si accorgesse che ero sparita.
Mi alzai dalla panchina con dei dolori alla schiena, dormire sopra una panchina non era proprio il massimo.
Mi diressi subito verso le scale e le risalii in fretta.
Appena arrivata sopra, esse si ritrassero, e tornò l'erba, come se non ci fossero mai state, rimasi un'attimo a guardarle prima di alzare gli occhi al cielo, era ancora scuro, ma il sole stava per sorgere.

Aprii lentamente la porta di casa cercando di fare il minimo rumore, arrivai in punta di piedi al divano, per fortuna jess dormiva ancora, aveva il sonno pesante.
Mi stesi lentamente e mi coprii con la coperta per poi richiudere gli occhi, come se niente fosse successo.

Dopo 20 minuti non riuscivo ancora ad addormentarmi, il sonno se n'era andato, quindi decisi di andarmi a fare una doccia.
Andai in bagno e mi spogliai, per poi entrare in doccia e aprire l'acqua, mi sciacquai velocemente e dopo essermi lavata mi misi l'accappatoio e chiusi i capelli con un asciugamano.
Andai in camera silenziosamente e aprii l'armadio, volevo indossare qualcosa di comodo, quindi misi dei leggings neri con una felpa chiusa di un rosa pallido.
Tornai in bagno per truccarmi, non volevo fare niente di complicato, semplicemente coprirmi le occhiaie con il correttore, mentre finivo di truccarmi sentii un tonfo.
Corsi in soggiorno e vidi jess sdraiata sul tappeto a guardare il soffitto.
-che?!- dissi ridendo a crepapelle.
-ho sonno- rispose con la voce impastata.
Io mi avvicinai, la tirai in piedi per un braccio e la appoggiai al divano.
-ma quali problemi mentali ti affliggono-non riuscivo a smettere di ridere.
-oiii, ci seiiii??- dissi sventolandole una mano davanti alla faccia.
-si, ecco- rispose alzandosi lentamente dal divano.
-che è successo?- ridacchiai
-smettila di ridere, ho sentito un rumore e mentre mi alzavo sono caduta per terra-
-ma tu non sei normale-
-dai siediti, ti preparo una cioccolata calda- dissi vedendo la sua faccia ancora sconcertata.
-grazie-
-sicura di stare bene, mi sembri... strana.- iniziai a preoccuparmi.
-sisi, sto bene, grazie-
-proprio sicura?-
-si- disse stringendomi una mano.

-e... voilà- dissi porgendole la cioccolata calda.
-è al cioccolato bianco!-
-si, è la tua preferita- risposi sorridendo.
-comunque ricordati che dobbiamo finire harry potter- sorrisi.
-oggi non dovevi fare i test?- la sua voce diventò più cupa.
-oddio, è vero, ma... tu come lo sai, non te ne avevo ancora parlato-
-ehm... Luke, mi ha detto di ricordartelo.- era nervosa, possibile che anche lei mi stesse nascondendo qualcosa? No, lei era la mia migliore amica, se avesse saputo qualcosa me l'avrebbe detto. Almeno speravo.
-uh, okay-

-secondo te che mi devo mettere?- le chiesi preoccupata.
-ancora non hai deciso? Sono le 3:40, mancano solo 20 minuti.-
-si, okay, ma facendo così non mi aiuti, non so di che test si tratta, magari è un test fisico, quindi per sicurezza mi metto la divisa- le indicai i jeans e il top.
-no, mettiti questi shorts e questa canotta, non devi fare niente di che, solo dei test ment..-
-eh, tu sai che devo fare? E anche Luke giusto? Tutti sapete quello che succederà apparte me!-
Mi vestii in fretta, ero arrabbiata, tanto arrabbiata, come poteva nascondermi una cosa del genere, proprio lei, la persona di cui mi fidavo di più al mondo.
-che sta succedendo?! Cos'altro mi nascondete?!-
-jess, io mi fidavo di te- dissi prima di sbattere la porta di casa mia e uscire.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora