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Mentre mi avvicinavo a jess vidi di fianco a me una barella.
In un istante mi cadde il mondo addosso, mia madre era distesa lì sopra, senza vita.

Mi sveglio di colpo, urlando. Il cuore mi batte fortissimo. Scatto in piedi iniziando a camminare per la stanza nervosamente, quanto vorrei che Luke fosse qui, vorrei abbracciarlo e sentire il suo profumo inebriarmi le narici.
Continuo a girare in tondo come un'imbecille mentre i ricordi della cena mi piombano addosso, sento un'improvviso senso di vuoto che mi stringe il cuore.
Non riesco a restare ferma quindi apro la porta ed esco. Vagabondo un po' per i corridoi del castello, tutto è deserto, probabilmente staranno dormendo tutti, anche se mi sembra strano che i demoni dormano. In fondo al corridoio vedo una figura nell'ombra, mi avvicino anche se molto dubbiosa, qui chiunque potrebbe facilmente uccidermi.
Quando sono abbastanza vicina da riuscire a distinguere la figura mi immobilizzo, vorrei tornare in dietro ma ormai mi ha vista.
-Kayla- dice Lucifero, ha un tono piuttosto gentile per essere un demone.
-ciao- dico fredda.
-io non lo sapevo, della spedizione, quando hanno ucciso tua madre, io non ne avevo idea, era un gruppo di demoni ribelli, io li avrei fermati ma ce ne siamo accorti troppo tardi- si giustifica, uau, il diavolo che si giustifica? Questa mi è nuova. Abbozzo un lieve sorriso prima di avere una morsa al cuore al ricordo di mia madre morta.
-oggi, io, ero ehm, scossa, non volevo dire quelle cose- dico rendendomi conto che forse avevo esagerato.
-non è semplice accettare una cosa del genere- è molto calmo, non me lo sarei mai aspettata, in fondo era pur sempre il diavolo, me lo aspettavo, ecco, diverso.
-pensavo fossi un pazzo omicida, non é che la gente parli molto bene di te- dico sincera. Mentre parlo guardo il paesaggio fuori dalla vetrata, al buio sembra quasi bello. Uau, davvero sto pensando che l'inferno possaessere bello? Non mangiare mi ha dato alla testa.
-il pazzo omicida qui, è belzebù- dice ridendo.
-il diavolo ride! Nuova scoperta!- ridacchio io.
-non chiamarmi diavolo, ho un nome-
-va bene va bene, però sappi che non ti chiamerò mai papà-
-menomale- ride, prima di allontanarsi.
-non si usa salutare?- urlo, all'inizio penso che non mi abbia sentito ma poi alza il braccio in segno di saluto, sempre guardando dritto davanti a se.

Mi sveglio sentendo la porta sbattere. Apro lentamente gli occhi e guardo verso la fonte del rumore, vedo Lucifero intento a chiudere la porta.
-ma è tanto difficile bussare?- mi lamento, presto una luce accecante mi invade gli occhi e rifugio la testa sotto al cuscino.
Sbuffo sentendo l'uomo ridacchiare.
-non è divertente- dico scocciata.
-alzati! Belzebù ti vuole vedere!- dice in tono più serio, mi congelo e sento tutto il corpo irrigidirsi. Cosa vorrà? Mi fa paura. Vuole uccidermi. Forse non dovrei fidarmi. Scaccio questi pensieri e mi dirigo verso l'armadio mentre lui esce dalla stanza.
Prendo un paio di jeans e una canotta nera e me li metto, qui fa caldissimo, anche se fuori è inverno, quindi nell'armadio mi hanno messo solo abiti estivi.

LUKE

-ragazzi! Forse ho trovato qualcosa!- urla Matt, tutti ci dirigiamo verso di lui attraversando gli alberi del boschetto vicino al portale per il regno.
Affianco al ragazzo ci sono due ramoscelli secchi che si chiudono a formare un ovale.
-questo sarebbe un portale?- chiede jess confusa.
-beh, noi passiamo in un tronco!- risponde Alis.
-ma anche se fosse, è chiuso- dico immaginando già il fallimento di questa missione.
-non del tutto- Matt indica un luccichio rosso, mi avvicino e vedo che è un minuscolo pezzetto di portale.
-e noi come passiamo lì dentro- dice scocciata Malia.
-non ne ho idea, dobbiamo trovare un modo per ingrandirlo- risponde Matt guardandosi intorno.

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora