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Il medico se ne era appena andato, dopo aver messo i punti e una specie di crema magica a Luke.
Le lacrime continuavano a scendere e non riuscivo a fermarle.
-non piangere.- disse prendendomi la mano.
-è tutta colpa mia- risposi.
Di colpo entró Alis dalla porta e io lasciai la mano al ragazzo.
-mio dio, stai bene?- urló disperata.
-si, mi ha salvato- rispose Luke indicandomi.
Alis corse ad abbracciarmi.
-grazie, ti adoro ancora di più- disse stingendomi più forte.

Rimanemmo tutta la sera in infermeria.
E dormimmo anche lì.
-hey, svegliati-
Qualcuno mi scosse con la mano.
Aprii gli occhi e, ovviamente, era Alis.
-come sta?- dissi guardando Luke steso sul lettino, dormiva ancora.
-non lo so, non ho controllato per non svegliarlo-
-Vai a casa a cambiarti, resto io con lui- mi disse.
-no, non ti lascio da sola-
-poi torni e vado a cambiarmi io e decidiamo che fare dopo. - mi disse rassicurandomi.
Io uscii dalla porta e mi diressi verso casa.

Una volta arrivata mi feci una doccia e mi misi una gonna a fiori e un top nero.
Ma sotto la gonna misi un paio di pantaloncini neri, così in caso di emergenza sarei stata comoda.
E mi diressi velocemente in infermeria dando il cambio ad Alis che uscì subito.
-hei- disse Luke con un filo di voce.
-come va?- gli chiesi preoccupata
-di sicuro meglio di ieri-
-allora quella crema funziona davvero- dissi riferendomi alla crema che gli avevano messo ieri, quella "magica".
-suppongo di sì- disse con un sorriso forzato, si vedeva che stava ancora male ma non voleva farmi preoccupare.
-vai, se stai qui non guarisco più in fretta, tu ed Alis non potete stare sempre qui con me-
-ma...- mi interruppe mettendomi un dito sulla bocca.
-vai-
Io uscii dalla porta lentamente, non volevo uscire ma aveva ragione, avevo proprio bisogno di stare un po' fuori.
Una volta uscita dall'infermeria spiccai il volo, volevo andare a fare un giro ma non mi allontanai molto per evitare altri attacchi, ero stufa di dovermi preoccupare di non allontanarmi perchè sennó ci sarebbero stati degli attacchi.
Andai nel bosco, nella grotta dove mi ero risvegliata qualche tempo prima.
Entrai e trovai la famiglia di cerbiatti, erano tutti morti.
Mi accasciai a terra e cominciai a piangere e urlare, erano stati di sicuro i demoni.
Quei bastardi.
-NOOOO!- urlai in lacrime
-IO VI UCCIDERÓ TUTTI, VI STERMINERÓ FINO ALL'ULTIMO- dissi riferendomi ai demoni.
Mentre piangevo un piccolo cerbiatto si avvicinó lentamente a me.
Doveva essere il figlio di quelli morti.
Si stese vicino a me, appoggiato alle mie gambe e io lo accarezzai.
Doveva essere molto triste anche lui.
Presto si addormentò, dovevo andare ma non potevo lasciarlo lì, sarebbe morto di fame.
Lo presi in braccio e mi diressi verso casa.

Entrai e lo posai sul tappeto, ancora non si era svegliato.
Mi sedetti accanto a lui e mi addormentai anche io, quella notte avevo dormito solo 2 ore.
Sentii bussare alla porta.
-hey aprii?- era Alis

Kayla e il mondo fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora