65 (Vicky's pov)

8.1K 354 2
                                    

Il viaggio in moto prosegue tranquillo, Nate non parla e io sono troppo immersa nelle mie mille domande per accorgermi che siamo arrivati.
Scende agile dal suo gioiello a due ruote e mi aiuta a fare lo stesso togliendomi il casco e riponendolo con cura al suo posto.
Mi guardo intorno e mi rendo conto che siamo usciti da Los Angeles, non so esattamente dove siamo ma le luci della città degli angeli brillano in lontananza. Le stelle in cielo accompagnano il nostro cammino, una spiaggia bianca e deserta si stende davanti a noi invitandoci a proseguire, solo il delicato rumore delle onde che si infrangono sulla battigia rompe il silenzio di questo posto incantato. Ci siamo solo noi in questa caletta isolata dove il tempo sembra essersi fermato.

《Vieni, andiamo in spiaggia!》mi dice Nate prendendomi per mano e facendomi strada lungo il sentiero che porta alla riva.
Una volta arrivati, senza proferire parola, si toglie le scarpe e immerge i piedi in acqua. È rivolto verso il mare e io posso solo ammirare la sua schiena muscolosa rilassarsi leggermente a contatto con l'acqua fredda. Rivolge lo sguardo verso la  luna che come una dea imprigiona i suoi spettatori in un gioco di luci e riflessi che fanno sembrare il mare uno specchio incantato.

Non riesco a capire cosa gli passa per la testa, è strano stasera, il suo silenzio mi rende nervosa ed inquieta. Quando finalmente si gira verso di me non posso fare a meno di notare tutto il dolore che i suoi occhi sembrano riversare in mare, un mare di lacrime dove quegli occhi stupendi sembrano rispecchiare la stessa oscurità del mare di notte, con tutti i suoi demoni e i suoi abissi.

Guardo Nate ed è come osservare un animale della notte, un animale smarrito che ha perso la rotta e vaga senza meta alla ricerca di un porto sicuro. Mi fissa intensamente senza dire niente ma il suo sguardo da solo esprime mille emozioni. Mi avvicino a passo lento e non stacco gli occhi dai suoi, quando gli sono davanti mi fermo e con una mano cerco la sua e la stringo per infondergli coraggio, per ricordargli che io ci sono e non me ne andrò mai mentre con l'altra mano gli accarezzo delicatamente la guancia. All'improvviso mi prende la mano e se la porta alla bocca baciandomi il palmo, dopodiché mi afferra per i fianchi e con impeto e foga mi bacia, un bacio bisognoso, disperato, un bacio di chi ha bisogno di essere salvato perché sa che da solo non ce la farà. Sono fradicia dalle ginocchia in giù ma non mi interessa, se ci fosse bisogno mi butterei in mare completamente vestita pur di stargli accanto.

《Parlami Nate!》gli dico dolcemente...《Non avere paura di me, qualsiasi cosa sia successa non potrei mai giudicarti, sono qui con te perché lo voglio, perché TI VOGLIO e non andrei mai da nessuna parte. Quando sono con te mi sento viva e felice, solo tu sai farmi sorridere ed arrabbiare contemporaneamente, solo tu riesci a farmi battere il cuore all'impazzata con un semplice tocco...non avere paura Nate, sono qui con te e con te voglio rimanere!》
Nate mi guarda e vedo tutta la sua indecisione, la sua insicurezza ma alla fine la scintilla che passa veloce nel suo sguardo mi fa capire di aver vinto.
《OK!》dice infine passandosi nervoso una mano tra i capelli, si siede a riva e mi invita a fare lo stesso. Mi accomodo al suo fianco prendendolo per mano, voglio che senta la mia presenza, voglio che capisca che non è solo.
《Ti racconterò tutto Vicky perché provo gli stessi sentimenti nei tuoi confronti, ci tengo troppo a te e non voglio perderti, però ti prego non giudicarmi, ascolta tutta la storia e poi, alla fine, potrai decidere tu se sono davvero il ragazzo che pensavi di conoscere...se invece non vorrai più avere niente a che fare con me ti capirò e non farò resistenza, ti lascerò andare...!》

Inizio ad essere nervosa e preoccupata, che cosa avrà mai fatto  di tanto male? perché mai dovrei decidere di non volerlo più vedere?
Lo guardo e faccio cenno di si con la testa non sapendo bene che dire. Lui sposta lo sguardo da me al mare, lo fissa intensamente come se potesse aiutarlo a far riemergere i ricordi e ricostruire il suo doloroso passato. Mi stringe la mano come se potessi scappare e poi, finalmente si decide a raccontarmi la verità...

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora