77 (Vicky's pov)

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Sono due giorni che sono a casa e ancora non ho avuto il coraggio di accendere il cellulare! È da quando sono atterrata che l'ho spento e non oso nemmeno immaginare quanti messaggi e chiamate perse avrò! So di essere stata una vigliacca a fuggire via in questo modo ma ne avevo avvero bisogno, stavo impazzendo!!

《Tesoro la cena è pronta!》
《Arrivo subito mamma!》

Scendo le scale controvoglia...in questi giorni vorrei solo starmene chiusa in camera mia a fissare il soffitto ma purtroppo i miei genitori non me lo permettono...hanno paura che ricada nel baratro e sanno che se dovesse succedere questa volta non sarei più in grado di rialzarmi!
Ieri la mamma mi ha trascinato fuori a forza e mi ha costretta a girare tutto il giorno tra negozi e centri commerciali... per non parlare poi del pomeriggio, quando ha deciso che avevamo entrambe bisogno di relax e così siamo state risucchiate per non so quante ore in un centro estetico tra cerette, manicure, pedicure e tutto il possibile immaginabile!! Se mia mamma si è divertita io invece ne sono uscita più stravolta di prima...era un covo di vecchie pettegole che non sono state zitte un solo secondo e mi hanno riempito di domande senza nemmeno darmi il tempo di rispondere! Penso che se mi avessero interrogato con l'accusa di omicidio in un  commissariato ne sarei uscita meno stravolta!
Oggi mi sono categoricamente rifiutata di assecondare le idee ''geniali'' ,come le definisce lei, di mia madre e il massimo che ho fatto è stato aiutarla a preparare una torta!! O meglio, diciamo che io la guardavo e lei cucinava e l'unica cosa che ho contribuito a fare è stata infornarla!!
Mio papà invece mi guarda in modo strano, con paura e sospetto, non sapendo bene come comportarsi!! Non ho spiegato ai miei il motivo per cui sono tornata, non potrebbero sopportare l'idea della mia aggressione...sarebbe un ulteriore colpo al cuore che non mi sento di infliggere loro! Ho solo detto che ero un pò stanca e avevo bisogno di staccare qualche giorno da corsi ed esami! Non penso mi abbiano creduto ma per lo meno non hanno fatto domande...non ancora...

《Dai tesoro, datti una mossa che la pasta altrimenti scuoce!》mi riprende mia madre mentre mio padre la guarda esasperato! Mia madre è fissata...ha la strana convinzione che finché non sono tutti a tavola allora non si può servire le portate e aspetta che siamo tutti accomodati per versare il cibo!
《Si mamma sono qui, ora calmati e versa la pasta!》
Mi guarda scocciata ma non ribatte e si mette all'opera!!

《Allora Vicky! Come vanno gli studi?》inizia mio padre per sondare il terreno!
《Tutto bene, i corsi mi piacciono tantissimo...è che in questo periodo siamo vicini alla sessione esami e sono tutti sclerati...i docenti ci danno compiti su compiti in preparazione agli esami e tra corsi, ripetizioni e studio avevo bisogno di un pò di tranquillità!》tento di essere il più convincente possibile!
《E fino a quando ti fermi?》prosegue mia madre guardandomi furba...inizio ad agitarmi sulla sedia e per cercare la calma tormento la pasta che ho nel piatto!
《Ancora non lo so...ho deciso all'ultimo di venire a casa e nella fretta ho fatto solo il biglietto di andata!》non oso alzare lo sguardo dal mio piatto e quando lo faccio trovo i miei genitori a scambiarsi occhiate preoccupate!
《Vicky...amore di mamma...lo sai vero che se è successo qualcosa puoi anche parlarcene?!》prova mia madre con tono preoccupato e compassionevole!
Se c'è una cosa che non sopporto è proprio la compassione...io non voglio essere compatita, voglio solo dimenticare...ma finché la gente continuerà a ricordarmi il passato non riuscirò mai a ritrovare la felicità!
《Cosa ti fa credere che io abbia qualcosa che non va?》domando stizzita e con un tono di voce più duro di quello che volevo
《Ma no tesoro...nulla...è solo che sei tornata così, all'improvviso...e poi ti sei portata dietro quella valigia gigante!》
Abbasso gli occhi colpevole
《E hai quello sguardo...quello che avevi dopo l'incidente...ed era da tanto che io e tuo padre non ti vedevamo così...così giù di morale...spenta! Sembrava avessi ritrovato la voglia di vivere...sembrava fossi riuscita ad andare avanti....!》
Mi alzo di scatto sbattendo le mani sul tavolo...sento le lacrime uscire senza controllo dai miei occhi...guardo i miei genitori che mi osservano preoccupati senza sapere bene come comportarsi!!
《IO.STÒ.BENE!》 Urlo 《ho superato tutto, ho trovato amici favolosi che mi vogliono bene e mi sostengono, ho una coinquilina che ormai considero come una sorella...sono tornata solo perché mi mancavate e avevo voglia di vedervi! È così strano da credere?!》guardo i miei sfidandoli a contraddirmi...ma quando mia madre stà per aprire bocca veniamo interrotti da qualcuno che suona alla porta
《Aspettavi qualcuno?》domanda mia madre a mio padre
《No!》
《Chi sarà mai a quest'ora?》
《Vado a vedere!》dice mio padre alzandosi.
In cucina regna un silenzio glaciale...mia madre mi osserva sperando di sviluppare un super potere per leggermi nel pensiero e decifrare il mio strano comportamento...probabilmente starà maledicendo il giorno in cui mi ha concepita...avrebbe potuto avere una figlia normale e senza problemi e invece le sono toccata in sorte io!

《Giovanotto penso che lei abbia sbagliato casa!》sentiamo mio padre che parla con lo sconosciuto alla porta
《Mi scusi, devo aver sbagliato indirizzo.. cercavo Victoria Davis...non è che per caso sa indicarmi dove abita?》
Non è possibile...quella voce...come ha fatto a trovarmi? Non ho mai detto a nessuno il mio indirizzo di casa...come diavolo ci è riuscito? Mi giro di scatto cercando di sbirciare all'ingresso
《Che stai facendo?》mi domanda mia madre
《Shhhh!》la zittisco cercando di sentire cosa si stanno dicendo nell'altra stanza...

《Victoria è mia figlia! Perché la cerca?》domanda mio padre preoccupato...non è abituato a trovarsi ragazzi alla porta che mi cercano e Nate, nonostante sia un bellissimo ragazzo, non è di certo il tipo ideale da presentare ai genitori...con quell'aria da duro, i tatuaggi e lo sguardo di ghiaccio che intimidisce chiunque si trovi davanti a lui..
《Sono un suo amico! Sapevo che sarebbe tornata a casa qualche giorno e visto che ero nei paraggi ho deciso di passare per un saluto! Spero non le dispiaccia e mi scuso per l'orario...non volevo disturbare!》
《Ah...ma se è così non ti devi preoccupare, non disturbi affatto...forza, accomodati...Vicky sarà contenta di vederti!》lo invita mio padre ad entrare...

Sento i suoi passi in corridoio...il mio cuore batte all'impazzata...non so cosa aspettarmi...mi sono comportata da grandiassima stronza nei suoi confronti e sono sicura sarà incazzato nero...anzi, scherzavo...incazzato nero è un eufemismo...come me lo ritrovo davanti capisco che non me la caverò  tanto facilmente...il suo sguardo mi penetra...se potesse fulminarmi e incenerirmi lo farebbe seduta stante!
Lo guardo con timore sperando capisca che sono stata costretta ad andarmene ma l'unica cosa che ricevo in cambio è uno sguardo gelido, freddo e incazzatissimo...l'unico sentimento che leggo in lui è rabbia e delusione...
《Vicky....!!》mi saluta e se le parole potessero ferire le sue mi ucciderebbero....

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora