55 (Vicky's pov)

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Il ragazzo, che ho finalmente scoperto chiamarsi Jeremy, ci viene incontro e con un gran sorriso saluta Nate come solo i ragazzi sanno fare...cioè con una sequenza di pugni e pacche sulla schiena!! Certo che dicono tanto di noi donne ma i ragazzi quando vogliono sanno essere proprio strani...sembrano scimmioni che si salutano nella giungla!!!

《Quanto tempo amico! Come butta?》
《Non male dai, il locale va alla grande e con mio padre stiamo pensando di aprirne un secondo, magari vicino al campus in città!》
《Grande!!》esclama Nate visibilmente entusiasta.
《Non mi presenti la tua ragazza?》chiede Jeremy fissandomi intensamente.
《Vicky non è la mia ragazza...siamo amici!》specifica Nate e un po' ci resto male, so di non essere niente per lui ma sentirglielo dire così...mi rabbuio...
《Non dire cazzate amico, non hai mai portato nessuna qui prima d'ora, se le hai chiesto di uscire vuol dire che c'è qualcosa sotto!》ribatte Jeremy con fare di chi la sa lunga. Nate non risponde ma guarda male l'amico e si siede a tavola.
《Dai portaci un menù che stiamo morendo di fame!》e così, come ogni volta, taglia il discorso come fa comodo a lui!
Il ragazzo sorride furbo, probabilmente conosce Nate da una vita e dopo avermi fatto  l'occhiolino si gira e va a recuperare i menù.

《Quello al bancone è il padre di Jeremy?》chiedo curiosa.
《Si, Elija è il padre di Jeremy...li conosco da una vita...con Connor e gli altri veniamo qui da sempre...siamo cresciuti insieme e quando facevamo qualche cazzata Elija ci ha sempre dato una mano. È come un padre per me...!》

Vedo negli occhi di questo meraviglioso ragazzo un mare di emozioni, amore e odio si alternano...rabbia...non riesco a capirlo...so che è una persona complessa e non conosco niente del suo passato...eppure sento che c'è qualcosa...qualcosa che lo tormenta e non gli permette di vivere sereno e spensierato. Lui è come me, ha costruito una maschera intorno a se stesso in modo che le persone vedano solo quello che lui vuol far apparire. Certe volte è così facile mentire, dopo che ti abitui a farlo viene quasi spontaneo...le persone poi non si soffermano più di tanto...accettano di buon grado l'apparenza, specialmente  se non va a turbare il loro quieto vivere. Non vogliono veramente sapere come stai o come te la passi...è solo una frase di routine dove tutti sperano di sentire un ''tutto bene grazie'' in modo da non doversi sobbarcare i problemi di chi si ha di fronte. Sono poche le persone che vedono oltre la maschera e si fermano a chiedere se hai bisogno di aiuto...e Nate avrebbe bisogno che qualcuno si fermasse e gli porgesse la mano. Lui non lo ammetterebbe mai ma lo vedo...nei suoi occhi è riflessa la stessa sofferenza che è celata nei miei...siamo due anime tormentate...io conosco i miei demoni ma lui? Contro cosa stà combattendo?

La serata passa piacevolmente, chiacchieriamo del più e del meno e io gli parlo un po' della mia famiglia. Mi chiede come mai sono venuta fino a Los Angeles a studiare ed io gli do una risposta vaga che però sembra soddisfarlo. Arriva il momento di andare e ci avviciniamo al bancone, Nate insiste per offrire tutto lui
《Dai retta a questo vecchietto...quando un uomo insiste tanto per offrire una cena vuol dire che è cotto a puntino e offenderesti il suo onore ed il suo ego smisurato pagando la tua parte!》dice Elija canzonando Nate che sbuffa esasperato. Io non posso fare a meno di ridere...si vede che si conoscono da una vita e si vogliono un gran bene. Saluto anche Jeremy che stà finendo di sistemare il locale prima di chiudere.
《È stato un piacere conoscervi!》dico educata
《Il piacere è tutto nostro mia cara! E tu figliolo vedi di comportarti bene...una ragazza così non si trova facilmente...tienitela stretta!》si raccomanda. Arrosisco immediatamente e cerco di indietreggiare leggermente
《Ho recepito il messaggio! Alla prossima ragazzi!》dice Nate e dopo un saluto col cenno del capo mi prende per mano e ci incamminiamo verso l'uscita.

Arrivati a casa scendo dalla moto e mi incammino verso l'ingresso, sento Nate parcheggiare e seguirmi a qualche passo di distanza! Arrivata alla porta mi giro e lo trovo a fissarmi con le mani in tasca...
《Grazie per essere uscita con me...sono stato bene!》il mio cuore fa una capriola e non posso fare a meno di sorridere.
《Anche io sono stata molto bene!》
《Dici che portremmo replicare?》chiede titubante quasi nom volesse veramente pormi questa domanda.
《Volentieri!》replico felice!
Il suo sguardo si accende e un sorriso radioso si fa largo sul suo bel viso...mi fissa intensamente e in in attimo è di fronte a me che mi accarezza dolcemente.
Non stacca il contatto visivo e lentamente si avvicina, le nostre labbra si sfiorano e si allontanano ma subito dopo tornano all'attacco fameliche. I nostri corpi sono un groviglio indistinto, le sue mani sono ovunque e io non sono da meno...la foga del momento viene amplificata dai miei gemiti di piacere e sento Nate eccitarsi sempre di più!
《Bambolina...cosa mi fai!! Sei meravigliosa!》sussurra seducente al mio orecchio!
Le sue mani, la sua voce roca, le sue labbra carnose che sembrano darmi la scossa ogni volta che mi sfiorano...non resisto...so che è sbagliato e poi me ne pentiro' amaramente...ma lo desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo...non ho mai provato un attrazione simile per nessuno in vita mia...
《TI VOGLIO!》sussurro...ma lui mi sente e si blocca, mi guarda cercando di capire se ha davvero capito bene ed io annuisco! A quel punto perde ogni freno inibotorio e parte all'attacco...non mi lascia nemmeno il tempo di aprire la porta che mi solleva costringendomi ad aggrapparmi a lui e in un attimo, tra un bacio e un gemito, ci troviamo in camera mia...

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora