100 (Nate's pov)

8.7K 334 33
                                    

<<Ora basta Vicky!>> dico afferrandola per il braccio e costringendola a girarsi.

La guardo e appena vedo il suo viso bagnato dalle lacrime allento la presa e le accarezzo la guancia delicatamente, è tanto fragile che potrebbe spezzarsi da un momento all'altro.

<<Parlami bellissima, dimmi cosa c'è che non va...sono qui, sono qui per te...e lo so che forse ora è troppo tardi, lo capisco se non vorrai più vedermi...ti ho abbandonato quando ti avevo promesso che non l'avrei mai fatto, ho sbagliato... ma cazzo...ti amo, ti amo con tutto me stesso e non mi importa quello che sarà di noi, voglio solo che tu stia bene, voglio poterti stare accanto, aiutarti e renderti felice.  Insieme possiamo superare qualsiasi cosa, le difficoltà, i litigi, gli ostacoli, ma per farlo dobbiamo essere sinceri con noi stessi ed io con te lo sono stato. Mi sono messo a nudo, ho lasciato che tu vedessi la mia anima nera e ferita ed è stata la cosa più giusta che abbia mai fatto in vita mia, perchè con i tuoi modi gentili, le tue carezze ed il tuo sorriso sei riuscita a guarirla ed ora, grazie a te, non sopravvivo più...ora vivo davvero!!>> le confesso tutto d'un fiato senza mai staccare gli occhi dai suoi, perchè se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima voglio che lei legga la verità delle mie parole, voglio che capisca quanto tengo a lei, a noi...Uno sguardo può ferire più di mille parole ma allo stesso modo può guarire le ferite più profonde ed è per questo che spesso abbiamo paura di alzare lo sguardo ed incrociare quello di chi ci stà di fronte... fino a quando un giorno incontri qualcuno disposto a sostenere il tuo sguardo, capace di resistere ai tuoi occhi, ed è allora che capisci di aver trovato la persona che cercavi da una vita, quella che sarà in grado di colmare tutti i tuoi vuoti con un semplice sguardo. 

Ci guardiamo per attimi che sembrano infiniti fino a quando Vicky inizia a parlare con voce incerta e tremante.

<<Non so spiegarti quello che provo, è come se una parte di me fosse morta quel giorno, io ci provo...giuro che ci provo ad andare avanti ma il mio pensiero torna sempre li, è un chiodo fisso che mi tormenta e mi lacera l'anima, è una parte di me che non tornerà più, che se ne è andata lasciandomi un vuoto incolmabile. Io ci provo ad andare avanti, a farmi forza, ma le mie emozioni non rispondono ai miei comandi, sono come il mare che alterna l'alta marea e la bassa marea, come uno tsunami improvviso che mi travolge e mi toglie il respiro, non so che fare...>> 

La guardo in silenzio senza capire di cosa stia parlando ma non oso farle domande per paura che si chiuda nuovamente in se stessa, aspetto paziente che prenda coraggio e continui il racconto...

<<Ti ricordi di Lauren e Tyler?>> domanda, ed io annuisco.

<<Vedi... quello che ti ho raccontato sul loro conto era solo una parte del mio passato...la parte meno dolorosa...e poi c'era lui...>> prosegue smarrita nei suoi ricordi.

<<Lui?>>

<<Si!! Le cose non sono andate esattamente come ti ho raccontato. Io e Lauren eravamo amiche, ma come già ti avevo raccontato la nostra amicizia era solo una grandissima bugia, a lei interessava esclusivamente la popolarità...e come ottenerla se non uscendo con il capitano della squadra di football?? L'unico problema era che Tyler stava con me ed io credevo che fossimo felici, pensavo che anche lui stesse bene insieme a me... ma anche questa volta mi sbagliavo...Qualche mese dopo aver iniziato ad uscire con Tyler scoprii di essere rimasta incinta, non potevo crederci, inizialmente fu uno shock, non riuscivo a capacitarmi di come fosse potuto succedere, io prendevo la pillola e poi usavamo sempre il preservativo...comunque qualcosa andò storto!! I miei genitori non mi parlarono per settimane ed io, non sapendo che fare, mi confidai con l'unica persona che pensavo non mi avrebbe mai tradita...>>

<<Lauren...>> dico esitante.

<<Esatto...la gravidanza, i litigi con i miei che non accettavano la situazione, il fatto che non avessi il coraggio di dirlo a Tyler per paura della sua reazione...lei mi ascoltò e mi fece coraggio, disse che su di lei avrei potuto sempre contare, che ci sarebbe stata e mi avrebbe aiutata col bambino...quello che ancora non sapevo era che le sue erano tutte parole al vento, promesse fasule dettate solo dalla cattiveria...non immaginavo potesse arrivare a tanto...>>

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora