82 (Vicky's pov)

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I due giorni successivi passano tranquilli, io e Nate ci godiamo la quiete ritrovata e nessuno dei due ha più fatto parola riguardo l'accaduto dei giorni scorsi. I miei sono stati felicissimi nel venire a sapere che Nate in realtà è il mio ragazzo e non un semplice amico, hanno capito quanto sia importante e quanto lui tenga a me.

<<Tesoro, sono davvero felice di sapere che hai finalmente trovato una persona che ti ama per quello che sei, per la tua dolcezza e che non ti giudica ma ti sostiene!!>> mi dice mia mamma mentre Nate è sotto la doccia.

<<Già, sono stata davvero fortunata ad incontrarlo sulla mia strada, sia lui che tutti gli altri...lasciare Phoenix e scappare a Los Angeles è stata la scelta migliore che potessi fare!!>>

<<E' proprio così, io e tua madre eravamo molto scettici riguardo questa tua scelta ma vedendoti ora, felice e raggiante, non possiamo che esserne felici...e scommetto che quel bell'imbusto tatuato sotto la doccia è la ragione principale di questa tua rinascita!!>> non posso fare a meno di ridere sentendo mio papà apostrofare Nate in quel modo!!

<<Devo ammettere che all'inizio, quando me lo sono trovato davanti sulla porta di casa mi sono leggermente preoccupato...con tutti quei muscoli in bella vista e l'enorme tatuaggio...pensavo davvero avesse sbagliato casa!!>>

<<Posso immaginare, effettivamente incute un pò di soggezione in tutti quelli che gli si trovano davanti, ha un non so che...!!>>

<<E' davvero un bellissimo ragazzo, non ho mai visto due occhi come i suoi, sono due magneti, due cristalli luminosi!!>> prosegue mia mamma ed io non posso che confermare.

Sentiamo dei passi provenire dalle scale e ci ammutoliamo all'istante, vediamo Nate scendere frizionandosi i capelli in una salvietta e non potrei sperare in una visione più paradisiaca di questa, è uno spettacolo della natura, è quasi illegale talmente è bello...penso di avere la bava alla bocca ed infatti mio padre mi tira una gomitata scherzosa per farmi riprendere dal mio stato di trance e mi lancia un'occhiata di chi la sa lunga!!

<<Nate, caro...hai fame? Stò preparando il polpettone con le patate!!>> lo avvisa mia madre

<<O sì, molto volentieri, effettivamente dopo la camminata con Vicky mi è venuta una certa fame e questo profumino non aiuta il mio stomaco!!>> se la lecchina lui!!

<<Benissimo, allora tra poco c'è pronto, finite di sistemarvi e quando ci siete metto in tavola!!>>

<<Ti ringrazio!! Vicky, posso parlarti un attimo?>> mi chiede Nate ed io lo raggiungo seguendolo in veranda

<<Dimmi!!>> gli dico sedendomi in braccio a lui sulla sedia a dondolo

<<Senti, io domani devo tornare a Los Angeles, ho delle lezioni obbligatorie che non posso assolutamente perdere...tu hai deciso cosa vuoi fare?>> mi domanda preoccupato...lo guardo e nel mentre mi tormento le pellicine delle unghie come faccio sempre quando sono nervosa e agitata

<<Te l'ho detto, ero tornata solo per stare qualche giorno dai miei, magari potrei fermarmi ancor...>>

<<Smettila di raccontarmi palle Vicky!!>> mi dice esasperato facendomi alzare dalle sue gambe per poi cominciare a fare avanti e indietro davanti a me stropicciandosi il viso con le mani e scompigliandosi i capelli

<<Lo sappiamo entrambi che se non fossi venuto qui tu non saresti mai tornata a Los Angeles, saresti scomparsa senza salutare nessuno e senza dare spiegazioni!! Lo so che l'aggressione al garage ti ha scosso più di quanto tu voglia ammettere ma ti prometto che non accadrà mai più una cosa del genere, ci sarò sempre io a proteggerti e giuro che non permetterò a nessuno di sfiorarti!! Ma ti prego, guardami, torna con me al campus...per favore riprovaci...lo so che sei forte, so che c'e la puoi fare!! Non sei sola, ci sono io, c'è Ally, c'è Kate...ci siamo tutti noi...i tuoi amici, la tua seconda famiglia!!>>

Mi guarda con così tanta speranza negli occhi, con così tanto amore e desiderio..."Nate...se solo sapessi la verità...l'aggressione centra ben poco, è tutto il resto che mi stà divorando, è il mio passato che mi stà risucchiando, che mi fa continuamente cadere, che mi trascina nell'abisso...il rimorso mi mangia dall'interno, non potrò mai perdonarmi per quello che ho fatto a me stessa e a lui...non sarò mai in grado di superarlo del tutto"

<<Hai ragione, sono più forte di così...domani partiremo insieme, ma promettimi solo una cosa...qualsiasi cosa accada non lasciarmi, non abbandonarmi...non lo sopporterei!!>> lo supplico e lui mi stringe forte a se. 

La sera sono in camera mia che preparo le valigie, i miei sono stati felicissimi nel sapere che il giorno dopo sarei tornata al campus con Nate, che tutti i miei sforzi per rialzarmi non erano andati in frantumi..se solo sapessero..sono diventata talmente brava a fingere e mentire che nemmeno loro si sono accorti del dolore che costantemente mi incrina il cuore. Nate invece si è bevuto tutto quello che gli ho detto, non sospetta minimamente che ci sia dell'altro sotto anche perchè avevo parlato con i miei spiegando loro che per ora conosce solo una parte di quello che mi è successo, che gli avrei raccontato il resto più avanti, quando mi fossi sentita pronta...

E' proprio vero che il dolore ti porta a diventare una persona orribile, a mentire alle persone che ti vogliono bene...eppure non so che altro fare, i miei genitori hanno già sofferto abbastanza per colpa mia, dei miei errori e delle mie scelte sbagliate e Nate ormai è il mio punto fermo e non posso assolutamente permettermi di perdere anche lui...ne rimarrei distrutta...speriamo solo che non venga mai a scoprire tutto...sarebbe la fine!!!

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