50 (Vicky's pov)

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Chiudo la porta dietro di me e ho quasi paura a girarmi, non sono pronta ad affrontare Kate e il suo terzo grado...so che lo fa solo perché mi vuole bene e si preoccupa, tuttavia non so nemmeno io quello che è successo, figuriamoci riuscire a spiegarlo a qualcun altro!

<<C'è forse qualcosa che vuoi dirmi Vicky?>> mi domanda la mia coinquilina da dietro le spalle.
Mi volto lentamente e la trovo che mi fissa con le mani sui fianchi e sguardo preoccupato...sembra un generale che richiama all'ordine i suoi sottoposti!

<<A dire il vero non so nemmeno io cosa sia successo, ero convinta mi odiasse e si comportasse da sronzo come fa con tutte...invece...boh...è cambiato qualcosa tra noi, non chiedermi né quando né come...perché non ne ho idea...>>

<<Quindi ora state insieme?>> domanda Kate perplessa!!
Lo vedo che non si fida di Nate, lo reputa un donnaiolo insensibile e menefreghista e ha paura che io sia troppo debole per un carattere forte come il suo, quello che non sa è che il mio cuore è già stato calpestato e infranto tempo fa, quel che ne rimane è solo un fantasma, un insieme di cocci rotti e rimessi insieme in malo modo, in equilibrio precario!!
Lo so da me che basterebbe pochissimo per mandarmi in mille pezzi!

<<Ma no...cosa dici...mi ha solo chiesto di uscire!>>
<<E tu ovviamente gli hai detto si!>>
Annuisco incapace di dire altro e Kate, leggendo l'incertezza nei miei occhi, si precipita ad abbracciarmi!
<<Vicky sappi che non ti sto' giudicando ne criticando, sei liberissima di vivere la tua vita come meglio credi, io non conosco il tuo passato e non so cosa abbia provocato in te quell'ombra nostalgica che ti accompagna sempre...non pensare che non me ne sia accorta...puoi fingere quanti sorrisi vuoi ma ricorda che io vengo da Las Vegas, la città delle illusioni e so' riconoscere un sorriso falso da uno sincero...comunque non voglio sapere nulla...sarai tu a dirmelo quando e se te la sentirai!! Io sono solo preoccupata per te, sei come una sorella e non voglio che resti scottata...non voglio dover ricucire il tuo cuore quando Nate lo farà a brandelli! Forse mi sbaglio...però promettimi che starai attenta e non ti lscerai calpestre e manipolare dal suo caratteraccio!>>

<<Ti voglio bene Kate, ti prometto che non cadro' nella sua trappola e se mai dovessi accorgermi che mi stà solo prendendo in giro e usando non esiterò ad escluderlo dalla mia vita!>>

Rimaniamo abbracciate ancora un po' e alla fine decidiamo di vederci un bel film strappalacrime con una enorme dose di pop corn e coca cola!

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La mattina dopo mi sveglio un po' frastornata per tutti gli eventi del giorno prima, ho dormito male, un sonno agitato fatto di incubi del passato tornati a tormentarmi. Era tanto che non sognavo più quella stanza bianca e asettica, il bip costante dei macchinari, i camici immacolati del personale...quel giorno il mio mondo è cambiato, io sono cambiata, una parte di me è morta ed io con lei.

Mi alzo di malavoglia dal letto e mi trascino in bagno, faccio una doccia calda sperando di cancellare i segni di questa notte insonne ma è tutto inutile, nemmeno il trucco riesce a nascondere le profonde occhiaie che mi circondano gli occhi.

A colazione Kate si accorge che qualcosa non va ma decide di rispettare il mio silenzio.
Improvvisamente sentiamo suonare un clacson e contemporaneamente anche il nostro citofono. Io e la mia conquilina ci guardiamo chiedendoci chi possa essere...e quando Kate va ad aprire la porta ci troviamo davanti Ally!

<<E tu che ci fai qui?>> le domandiamo in coro!!
<<I ragazzi hanno voluto farvi una sorpresa...hanno deciso di venire a prendervi in modo da evitarvi i mezzi pubblici!>>
Guardiamo alle sue spalle ed effettivamente troviamo Nate e Connor in macchina che ci salutano con sorrisi radiosi.

<<Mhhh...ok...però noi stavamo ancora facendo colazione! Volete unirvi a noi?>>

Ally accetta volentieri e così eccoci qui...riuniti intorno al nostro tavolo a mangiare pan cake e sciroppo d'acero

<<Cavolo Kate.. ma i tuoi pan cake sono la fine del mondo!!>> esclama Connor!
<<Connor ha ragione, se darvi un passaggio in macchina significa colazione da re tutte le mattine, noi siamo disposti a passare a prendervi anche tutti i giorni!>> ribatte Nate.

Scoppia una risata generale
<<Ora non ti allargare troppo...aver qui voi due a colazione vorrebbe dire doversi alzare all'alba tutte le mattine per cucinare!!>> risponde Kate guardando sconvolta la pila di pan cake che i ragazzi si sono messi nel piatto.

Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei trovata una compagnia di amici così bella e unita...ognuno, nella propria diversità e col proprio modo d'essere, porta qualcosa di buono e positivo agli altri.
Se mancasse anche uno solo di loro non sarebbe più la atessa cosa.

Voglio bene a questi ragazzi...sono la cura per il mio cuore ferito e calpestato, sono balsamo per la mia anima e non potrò mai ringraziarli abbastanza.

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora