59 (Vicky's pov)

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《Sono contento ti piaccia! Sai, voi ragazze siete strane!》mi dice facendomi la linguaccia e iniziando a farmi il solletico per stemperare la tensione.
Inizio a ridere a crepapelle e le lacrime di gioia si trasformano in lacrime di divertimeno.
Sono piegata in due dalle risate...approfitto di un suo attimo di distrazione per passare al contrattacco...gli monto addosso e inizio a fare il solletico anche a lui...purtroppo la mia strategia fallisce miseramente...Nate mi prende i polsi e mi imprigiona...punta i suoi occhi nei miei e non mi lascia andare...  il solito magnetismo ci incatena e la passione ci travolge inesorabile.

Si china a baciarmi obbligandomi a mettere le braccia dietro la schiena, sono sua prigioniera e ne sono davvero felice...se tutte le prigioni fossero così vorrei essere incatenata a lui per il resto della mia vita.
Inizia a baciarmi lentamente partendo dal mento per poi scendere dietro il collo...i suoi baci dietro l'orecchio mi mandano in estasi e sono più che sicura che lui l'abbia capito perfettamente... prende i mie polsi in una mano e con l'altra inizia a tracciare disegni sulla mia schiena, piano piano risale fino ad arrivare al gancio del reggiseno e con estrema agilità lo slaccia. Fa scivolare la mano sotto il mio intimo e inizia a stuzzicare i miei capezzoli che subito rispondono al suo tocco.
Mi sfila la maglia e il reggiseno e resto nuda ai suoi occhi. Si lecca le labbra e dopo avermi ammirata si fionda sul mio seno iniziando a leccare e succhiare. Sono in estasi e non potrei chiedere tortura migliore.  Mi sciolgo sotto il suo tocco, sono come un delfino che segue la corrente e Nate è la mia scia.
Inizio ad ansimare...lo voglio...voglio che mi penetri...voglio sentirlo dentro di me.
Inizio ad agitarmi e riesco a liberare le mani. Gli sfilo la maglia e mi beo della visione del suo corpo...
Mi fa sdraiare e si posizoona tra le mie gambe...scende con la mano e mi sfila gli short e le mutandine...le sue mani scendono nel mio punto più caldo e sensibile e con estrema agilità inizia a stuzzicarmi...sento i muscoli del mio corpo reagire al suo tocco e quando infila un dito dentro di me non resisto piu...gli slaccio la cintura...ma lui mi blocca
《Con calma bambolina...》detto questo si china e inizia a baciarmi proprio li...sento la sua lingua giocare col mio corpo...stimola parti di me che nemmeno sapevo di avere...e quando sto per venire si stacca
《Non ti fermare!》ansimo supplicandolo in  preda al piacere
《Non verrai cosi bambolia...ho in mente altro...》 e così dicendo si tira su e mi fa girare. Sono china sul divano e lui è dietro di me, non lo vedo ma sento che si stà slacciando i pantaloni...e in un attimo mi penetra...quasi con violenza, con urgenza...inizia a spingere in modo deciso ed io non capisco più nulla, la sua mano scende e mentre mi penetra inizia a stimolare il mio clitoride. Questo ragazzo è un dio del sesso...

Veniamo insieme urlando i nostri nomi, non ho mai provato nulla di così bello ed intenso in tutta la mia vita...farlo con lui è diverso, è tutta un'altra cosa...c'è fuoco, c'è passione, c'è intesa...non so come spiegarlo...so solo che col mio ex era diverso...non provavo nulla...il piacere probabilmente era soltanto suo...ero il suo gioco e nemmeno me ne rendevo conto!

Guardo Nate e leggo nei suoi ochi le stesse emozioni che sento dentro di me, compresa la paura...lui non so che cosa tema, quali siano i suoi demoni...io i miei stò tentando di combatterli nonostante ritornino sempre a galla...mi risucchiano costantemente in un oblio di dolore e infelicità che devo mascherare...devo mostrarmi forte, non voglio la compassione di nessuno e questa nuova famiglia che mi sono creata non deve assolutamente sapere niente del mio passato!

《Che c'è bambolina? Ti vedo strana!》mi chiede preoccupato.

《Nulla...va tutto bene!!》mi afferra il mento tra le dita e mi costringe a guardarlo negli occhi.

《Non è vero che va tutto bene, non sono scemo, so che mi stai nascondendo qualcosa e questo mi fa incazzare!》mi dice arrabbiato.

Nate's pov

Guardo la bambolina dritto negli occhi e vedo che mi stà sfuggendo, come sempre, ogni volta che facciamo un passo avanti lei ne fa due indietro...sembra si apra ma poi in realtà si chiude nuovamente nel suo mondo fatto di dolore ed insicurezza...lo vedo...glie lo si legge negli occhi tutto il rancore, la rabbia e la paura di aprirsi davvero agli altri.

《C'è qualcosa che non vuoi dirmi o che non puoi dirmi?》le chiedo.

Mi guarda stupita non aspettandosi questa domanda...si morde un labbro indecisa se rispondermi o meno, se dirmi la verità o mentirmi. 《Entrambe...》dice solo questo, senza aggiungere altro e poi senza aspettare un attimo si alza ricomponendosi...
Mi stò incazzando...c'è qualcosa che non vuole dirmi e questa cosa mi manda in bestia.
Pensavo si fidasse di me...Pensavo stessimo costruendo il nostro rapporta sulla fiducia.
So di essere un ipocrita del cazzo a dire una cosa del genere quando in realtà sono il primo ad avere un segreto e a mentire ma cazzo...sapere che non si fida ancora di me mi rattrista.

Guardo la piccoletta e vedo che stà soffrendo più di quanto voglia ammettere perciò, per il momento, decido di lasciar cadere il discorso ma questo non significa che non ci proverò di nuovo...Vicky è come una nave in bilico sulla scogliera, arenata, non può muoversi, non può affondare ma nemmeno salvarsi se si ostina a rifiutare l'aiuto degli altri...per riemergere ha bisogno di qualcuno che le tenda una mano e l'aiuti a rialzarsi...e non mi importa quanto tempo ci vorrà, quanto tempo impiegherà a fidarsi davvero di me...ma io conosco il dolore, so cosa vuol dire...e non ho intenzione di lasciare la mia bambolina da sola in mezzo alla tempesta...voglio tuffarmi e tornare con a lei a riva...forse insieme riusciremo a tornare a galla, riusciremo a tornare a respirare e a seguire la luce del faro per tornare a vivere!!

All Is Possibile [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora