Vattene .6

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POV MADISON

DRIIIIN, il suono che odio più di ogni altra cosa. Oggi è lunedì mattina, ciò per me equivale al trauma. Odio svegliarmi così presto per andare a scuola, l'unica cosa positiva che mi spinge ad alzarmi è che tra due settimane finisce dopodichè do inizio alla mia estate che DEVE essere assolutamente fantastica. 

Stamattina ho palestra quindi opto per un leggins nero, una canotta rossa e le mie adorate superstar rosse. Dopo aver fatto colazione saluto i miei genitori e insieme ad Ethan mi dirigo in macchina, direzione scuola. <<Ciao Mad>> mi saluta il piccolo, <<ciao amore>> ricambio. La campanella è gia suonata cosi mi dirigo direttamente in classe. Prima ora? biologia, bella merda! <<Scusi il ritardo prof>> <<si sieda signorina, e che non ricapiti più>> fingo un sorriso e vado al posto. Saluto Jax con un cenno e vado al mio posto che purtroppo è proprio vicino a Justin, ma con totale indifferenza mi siedo. Fortunatamente l'ora passò in fretta e di conseguenza Justin la passò tutto il tempo al cellulare, con una certa Roxi. *Si ho dato un'occhiata al cellulare mentre lui era distratto* -ci vediamo a casa mia alle 3, non vedo l'ora- Troia! 

2° ora educazione fisica, finalmente! Eravamo abbinati alla classe di Rayan e Clare meglio, così evitavo di stare con quell'idiota. Anche se ad essere sincera oggi è davvero bello, porta una maglia bianca, un pantalone di tuta color militare e un cappello con la visiera girato, nero.

A bloccare i miei pensieri furono le urla del mio prof <<Ragazzi formate le squadre>> urlò ai ragazzi incitandoli a fare una partita di basket, <<per quanto riguarda voi ragazze, so che non vi piace giocare quindi fate ciò che volete: esercizi, corsa

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A bloccare i miei pensieri furono le urla del mio prof <<Ragazzi formate le squadre>> urlò ai ragazzi incitandoli a fare una partita di basket, <<per quanto riguarda voi ragazze, so che non vi piace giocare quindi fate ciò che volete: esercizi, corsa..>> disse rivolgendosi a noi con un tono più placato, <<grazie prof>>. Siccome faccio corsi avanzati di danza, e sto studiando per prendermi il diploma mi misi avanti e le mie compagne seguivano ogni mio movimento. Stavamo facendo squat quando sentimmo un gran boato, la scena che mi si presentò davanti mi lasciò spiazzata: Justin stava picchiando un ragazzo. <<Basta Justin>> urlo in modo che mi potesse sentire <<basta>> continuo. Si accorge di me e dopo avermi guardata negli occhi esce dalla palestra abbastanza incazzato, ma io senza pensarci due volte lo rincorro. <<Justin aspetta>> dico correndo fino a raggiungerlo <<cosa è successo?>> chiedo preoccupata, ma in cambio ricevo una risposta che mi lascia senza parole <<Lascia stare, non capiresti>>  e se ne va lasciandomi lì con un vuoto dentro in cui solo lui è in grado di colmare. 

Sono le 17:30 ed io mi trovo ad osservare il soffitto di camera mia con infinite domande che mi frullano in testa in cui non riesco a trovare nemmeno una risposta, così data la situazione decido di andare a parlare con il diretto interessato. Mi sistemo, prendo le chiavi della macchina e la borsa <<mamma escooo>> urlo in modo da farmi sentire da mia mamma prima di chiudere la porta di casa. 

Suono al campanello dei ragazzi e ad aprirmi viene Chaz con una ciotola di pop corn in mano <<ciao Mad>> mi saluta con il mangiare in bocca <<ahahah sempre il solito>> gli do un bacio sulla guancia ed entro in casa. <<C'è Justin?>> domando <<non è in casa ma dovrebbe arrivare a momenti>>.  Mentre stavo morendo dalle risate con i ragazzi sento la porta di casa aprirsi e successivamente chiudersi cosi istintivamente ci girammo. <<Ahhhh che bella scopata ragazzi giuro che ci voleva>> disse il coglione ridendo come un ebete e bloccandosi non appena mi vede <<Mad, cosa ci fai qui?>> mi chiede sorpreso, <<dobbiamo parlare>> dico semplicemente guardandolo con disgusto.

<<Dimmi tutto>> disse una volta entrati in camera sua <<Justin devo sapere il motivo per cui hai picchiato quel ragazzo>> <<non posso>> controbatte subito <<si che puoi, ho bisogno di saperlo>> continuai, ma ricevetti solo un gran silenzio. Mi avvicinai a lui e gli sollevai il viso in modo che potesse guardarmi negli occhi, <<Justin sai che puoi fidarti di me>> lo incitai, lui si alzò, sospirò e disse <<l'ho fatto per te, quel ragazzo ha iniziato dicendo quanto fossi bella, ma poi ha davvero esagerato, diceva di volerti portare al letto, di farti urlare il suo nome, di..>> <<ok ok basta. Grazie Justin, ma davvero, non ti capisco>> gli confido sospirando. <<Nessuno mi capisce lascia perdere>> dice in modo alterato <<vedi come sei? un omento prima è tutto apposto e quello dopo non più, sei un bipolare cazzo>> urlo <<tu, tu non capisci un cazzo di me>> urlò a sua volta puntandomi un dito contro <<Sai che fai? vattene, vattene da questa casa e dalla mia fottuta vita>> urlò ancora più forte lanciando un calcio ad una sedia presente in camera. A quel gesto e soprattutto a quelle parole rimasi spiazzata. <<Vattene>> continuò, e a quel punto feci ciò che mi disse: con il cuore spezzato e le lacrime agli occhi me ne andai da quella casa, e dalla sua vita. <<Aspetta Mad>> cercò di fermarmi Jaxon con un sguardo dispiaciuto come quello dei ragazzi che evidentemente avevano ascoltato tutto, ma dovevo assolutamente andare via da quella fottuta casa. 

Arrivata a casa mia corsi subito in camera, se c'ero rimasta male? no, di più.. ma lo capisco. Io sono quella ragazza che fa finta di essere forte mentre dentro sono fragile. Io sono quella ragazza che nessuno riuscirà mai a capire, quella ragazza troppo complicata, quella che nessuno vorrebbe al suo fianco. Quella che è molto meglio tenerla lontano che accanto perchè alla minima cosa sbaglia e fallisce. Io sono la seconda scelta di tutti, un disastro della natura insomma. 

Non avevo fame, così decido di fare una doccia in modo da scacciare via i pensieri e mettermi al letto con la speranza di dimenticare questa brutta giornata. Il mio sonno viene interrotto dalla continua suoneria del mio cellulare, svogliatamente mi alzo e guardo l'ora e sono le 20:30, *mi sono addormentata presto* penso. *.....* <<Pronto?>> <<Finalmente Mad, sono Jaxon. mio fratello è appena tornato a casa ubriaco e sta distruggendo tutto, è impazzito>> dice con tono disperato <<ARRIVO SUBITO>> ...

Be Alright   |Justin Bieber|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora