Andrà tutto bene.60

423 12 0
                                    

POV JUSTIN 

Come ogni giorno e ogni pomeriggio mi tocca andare a lavorare <<ciao principessa, fai la brava ci vediamo dopo>><<ciao amore>> disse per poi lasciarmi un lungo bacio a fior di labbra. Dio che caldo, è un trauma iniziare a lavorare nel primo pomeriggio.. meno male che l'aria condizionata si trova dove lavoro, altrimenti sarei morto.

<<Ciao a tutti, ciao zio>> saluto entrando in azienda <<Justin ho bisogno di parlarti, vieni nel mio ufficio>> mi avvisò facendomi strada mentre sorseggiava del caffè. <<Dimmi tutto zio>><<tieni questa è per te>>disse porgendomi una busta chiusa <<è la lettera di trasferimento, andrai nell'azienda di tuo padre a lavorare.. almeno per due mesi>><<COSA? stai scherzando spero?>> risi sarcasticamente <<No Justin, tuo padre ha bisogno di riposo almeno un pò e tu sei l'unico che può sostituirlo perfettamente, sei un ottimo lavoratore>><<E Jaxon?>><<lui mi serve qua, sai bene che fate lavori diversi>><<Zio ho tutta la mia vita qua, la mia ragazza, i miei amici, le ..>><<Justin, in un domani questa azienda sarà tua, è il tuo futuro.. sono solo due mesi, se queste persone ti amano.. accetteranno la tua decisione. Quindi ora vai a lavorare, partirai tra una settimana>>continuò interrompendomi, ma aveva ragione questa è la mia vita.. l'azienda è di famiglia ed io sono il più grande, spetterà a me un giorno gestirla e non posso deludere mio padre e tutta la mia famiglia. Mortificato salutai mio zio e andai nel mio ufficio per iniziare a lavorare.

A Mad non ho detto nulla del messaggio di ieri notte, e non ho intenzione di dirglielo vivrebbe solo con la paura e non mi sembra il caso. Come cazzo faccio a proteggerla se devo andare via? Mi sento una merda, uno stronzo che non riesce a mantenere nemmeno una promessa <<cazzo>> urlo lanciando la prima cosa che mi capita... 

POV MADISON

Amo il mio lavoro ma sono distrutta oggi ho fatto 6 ore consecutive 4 di lezione con le ragazze e due di allenamento personale con la mia insegnante. Sono le 20:22 e sono appena rientrata a casa <<Ciao ragazzi>> <<Ciao Mad>> risposero in coro <<Justin?>> chiesi non vedendolo insieme a loro <<emh è di sopra, non so che ha è arrivato nervoso dal lavoro ed è subito salito in camera>><<vado subito>> dissi salendo velocemente le scale. Busso e apro lentamente la porta di camera nostra, ed eccolo li.. disteso sul letto che guarda tristemente il soffitto <<Ehi bad boy>> gli sorrido avvicinandomi a lui <<ehi bimba>> mi sorrise dolcemente, ma nei suoi occhi si vedeva solo tanta rabbia e tristezza <<tutto bene amore?>> chiedo accarezzandogli la testa <<mh mh>> annuì solamente.. ok c'è qualcosa sotto. <<Amore vado in doccia e torno subito>> sussurro prima di stampargli un bacio a stampo, ma lui mi blocca.. <<non andartene>> quasi mi supplica <<amore torno subito>> dico ridendo, ma lui era serio <<per favore, ho bisogno di te>> a quelle parole mollai la borsa e tutto e  mi sdraiai affianco a lui, esso poggiò delicatamente la testa sul mio petto e si rilassò completamente nel momento in cui le mie mani sfiorarono i suoi capelli. Lo coccolavo più che potevo e sembrava un bimbo, il mio bimbo. <<Non mi lascerai mai vero?>> mi chiese di punto in bianco interrompendo il silenzio <<no amore, mai>> lo rassicuro lasciandogli un bacio in fronte, a quel punto bussarono alla porta <<avanti>>, era Jaxon <<ehi tutto apposto?>> chiese un po preoccupato vedendo Justin in quello stato, chi lo può capire meglio di un fratello? <<si tutto apposto, tuo fratello ha carenza di coccole>> dico facendo sorridere entrambi, <<posso?>> chiede <<certo>>, chiude la porta alle sue spalle per poi sedersi ai piedi letto <<hai parlato con Mad?>> <<Jax sono fatti miei quando parlarne o meno>> si alza infuriato <<parlarmi di cosa?>> chiedo confusa, non stavo capendo nulla <<tu stanne fuori>> mi urla Justin puntandomi il dito contro <<non sto fuori cazzo>> <<non c'entri un cazzo ok? la vita è mia>><<si da il caso che ne faccio parte>><<beh da ora non più>>, a quelle parole il mio cuore perse un battito e non riuscì nemmeno a pronunciare mezza parola, lo fissavo immobile <<che cazzo stai dicendo?>> si intromise Jaxon <<quello che avete sentito entrambi ora se permettete lasciatemi vivere la mia vita in pace>> disse con odio, quello non era il mio Justin.. non lo riconoscevo. A quelle parole presi la borsa ed il cellulare per poi uscire da quella stanza e da quella casa piangendo. <<Aspetta Mad>> mi rincorse Jax giù per le scale, ma non lo ascoltai aprì il portone, salì in macchina e partì ricevendo occhiate confuse da parte dei ragazzi. 

Be Alright   |Justin Bieber|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora