CAPITOLO 66UN TANTO ATTESO RITORNO ALLA NORMALITA'

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CAPITOLO 66

UN TANTO ATTESO RITORNO ALLA NORMALITA'

Nelle settimane seguenti James passò molto tempo a letto. Lui diceva di stare bene ma i genitori erano irremovibili. Anche gli amici, dal canto loro, non volevano correre rischi.

"Tu non ti muovi da qui, intesi?" scandiva continuamente Sirius, tra il preoccupato ed il minaccioso mentre alle spalle Hermione, Ginny e Zhoana ridevano dell'espressione risentita del ragazzo costretto a letto e di quella incredibilmente seria dell'amico.

"La gamba è messa male, non devi fare sforzi." Gli faceva eco Regulus, dando man forte al fratello maggiore.

Mai come quella volta i due sembravano più uniti e concordi che mai, con gran scorno del cercatore oggetto delle loro premure. Erano adorabili insieme, ed ancora più adorabile era vedere che Regulus si fosse integrato alla perfezione nel gruppo, ma era davvero terribile essere l'oggetto delle loro premure. Da quando James era ricoverato i due fratelli non si erano mai mossi da San Mungo, riscoprendosi più uniti ed affiatati che mai. Entrambi erano stati allontanati dalla propria famiglia e per entrambi i Potter avevano significato un nuovo inizio. James era un fratello tanto per Sirius quanto per Regulus. La sua salute era una priorità per tutti e due.

"Quei tre sono proprio un bel trio. Bizzarro forse, ma bello." ripeteva Frank, quando li vedeva scherzare insieme. Tre fratelli, diversi ma incredibilmente uniti. Era questo quello che sembravano al primo sguardo.

"Sei geloso?" Chiedeva in rimando Remus, fissando divertito Frank. L'altro fingeva di pensarci su per un po', poi scoppiava a ridere.

"Un po', ma in fondo io ho te come orsacchiotto personale." rispondeva l'altro, alzando le spalle e stringendo a sé l'amico.

"Orsacchiotto?" chiese una volta la versione più adulta di Sirius, perplesso da quella strana conversazione. L'uomo era comparso alle spalle dei due ragazzi con tanta discrezione che loro non si erano nemmeno accorti.

"Non ti piacciono gli orsi?" chiese Frank, cercando di capire cosa intendesse dire il mago più adulto. L'altro aveva sorriso ed aveva alzato le spalle. L'espressione di Sirius non lasciava pensare nulla di buono al povero licantropo. Lo conosceva da abbastanza tempo per averne abbastanza paura.

"Beh, a me si. Il fatto è che credevo che Moony preferisse i lupi." disse Sirius alzando le spalle, provocando la rabbia di Remus e le risate di tutti, persino di Regulus che era venuto a conoscenza di tutti i dettagli di quella storia da relativamente poco tempo.

Chi non conosceva il gruppo di amici non sarebbe mai riuscito ad indovinare l'avversione e la rivalità che aveva tenuto lontano Regulus tanto a lungo. Sia per James che per Sirius, e anche per tutto il resto della compagnia, adesso Regulus era solo il fratellino piccolo di Sirius. Quello da proteggere e da prendere il giro. Tutti quanti i dissapori del passato erano stati spazzati via. All' ex Serpeverde, nonostante non lo ammettesse ad alta voce, quel ruolo piaceva e non protestava. Non in modo plateale, almeno. Così mentre il gruppo rideva un altro Serpeverde restava in disparte, chiedendosi se un giorno anche lui come Regulus sarebbe stato accettato nel gruppo.

Dopo la famosa e segretissima notte, Piton e Potter non avevano più parlato ma era evidente che il loro rapporto aveva fatto degli evidenti passi avanti. James aveva chiesto ad Harry cosa fosse accaduto, ed il figlio aveva raccontato tutti i dettagli di quella strana storia che si era conclusa con la morte di Bellatrix.

Sirius e Remus avevano fatto diverse ipotesi aiutati da Ron e Frank per giustificare la pacifica convivenza dei due acerrimi nemici, una più strampalata dell'altra, ma nessuna era davvero riuscita a spiegare perchè quei due avessero smesso di guardarsi in cagnesco e di insultarsi alla prima occasione utile. James sorrideva, alzava gli occhi al soffitto e faceva finta di non capire. Piton non ne parlava proprio. Se interrogato sbuffata, dichiarando che essere costretto ad avere a che fare con un branco di Grifoni era già abbastanza brutto senza che questi si mettessero in testa l'idea di fare domande assurde. Anche Regulus aveva provato a parlarne con Severus in privato, facendo leva sulla lealtà alla vecchia casa a cui erano appartenuti, ma questi l'aveva zittito subito. Insomma, il mistero sembrava essere destinato a rimanere tale tra lo stupore generale del gruppo e il sollievo di Lily, non più costretta a dover scegliere tra il ragazzo che amava, e da cui avrebbe avuto un bellissimo figlio, e il suo migliore amico che aveva definitivamente voltato le spalle ai mangiamorte. Harry qualche idea in proposito di quel cambiamento così apparentemente assurdo l'aveva, ma preferiva tenerla per sé e discuterne solo con Neville, Hermione, Ginny, Ron e Sirius.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora