CAPITOLO 19 QUEL ROMPISCATOLE DI JAMES

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Era molto tardi. La festa si era prolungata molto a lungo e lui e Lily non erano riusciti a sfuggire prima. La rosse non voleva in alcun modo deludere i genitori e così erano rimasti. Harry era felice di conoscere i suoi nonni e quindi non gli era dispiaciuto restare. Rientrando in camera decise di fare piano per non svegliare gli altri malandrini e Frank. Avrebbe avuto tutto il tempo l’indomani di raccontare loro le novità, soprattutto a James. Era sicuro che non sarebbe rimasto indifferente alle notizie e che gli avrebbe fatto un mucchio di domande. Era troppo stanco per rispondere ora.

Aprì la porta piano, senza che scricchiolasse. Meno male che gli elfi domestici le oliavano spesso. All’interno non si vedeva nulla. La stanza era buia e silenziosa. Per un attimo Harry si illuse di essere scampato all’interrogatorio degli amici. Solo un per attimo, perché poi sentì una voce che smentì le sue previsioni.

“Buona sera invitato..”

A parlare era stato James. In un attimo si accesero tutte le luci e Harry capì che erano tutti svegli. Lo avevano aspettato apposta per sapere i dettagli.

“Ciao ragazzi, siete ancora svegli?”

Chiese Harry stupito, sperando che gli rispondessero che stavano per andare a letto perché erano stanchi.

“Per forza.. Aspettavamo il resoconto. Giornata pallosa?”

Cominciò immediatamente Sirius senza lasciargli nemmeno il tempo di cambiarsi e di sedersi sul letto.

“Sirius!”

Lo riprese Remus. A volte quando battibeccavano in quel modo sembravano una vecchia coppia sposata.

“È un matrimonio.. Sono sempre pallosi!”

Gli rispose Sirius con una faccia scandalizzata. Gli sembrava così impossibile che l’amico non la pensasse come lui.

“Lascialo perdere. È stato così terribile?”

Chiese James girando intorno alla domanda che aveva paura di fare. Voleva sapere se c’era stato qualcosa tra loro due. Se Lily gli aveva detto qualcosa di lui. Era sicuro che al matrimonio Lily fosse stata la più bella. L’aveva intravista quella mattina mentre aspettava Stev nella sala comune. Era rimasto incantato a guardarla. Sembrava una dea. Vederla così bella gli aveva fatto male. Sarebbe dovuto essere lui il suo cavaliere, non Stev ma ormai era troppo tardi.

“Solo fino a che Lily non ha stregato il suo nuovo cognato. È stata incredibile!”

Raccontò Harry sedendosi sul suo letto. In un attimo gli amici e il padre lo circondarono.

“Cosa? Lo ha fatto per davvero?”

Chiese Ron stupito. Dai racconti di Remus era suo padre lo scavezzacollo che non seguiva mai le regole. Lily la descriveva sempre come una ragazza seria e ligia alle regole. Come poteva avere fatto una cosa del genere? Era anche vero che Vernon, lo zio di Harry ero un uomo impossibile. Ron lo ricordava bene. Era una persona orribile, spaventata da qualsiasi cosa assomigliasse alla magia e anche piuttosto maleducato. Non aveva mai trattato bene Harry. Si meritava in pieno quella punizione.

“Si, è stato bellissimo.. La sorella era scandalizzata ma i genitori se la ridevano. Quel tizio non piace nemmeno a loro.”

Raccontò Harry ripensando alla scena. Era stata davvero eccezionale Lily. Harry non credeva che sua madre potesse fare una cosa del genere. Lo aveva sorpreso. Un po’ come quando sentiva dire ad Hermione cose tipo, saltiamo le lezioni o quel libro è inutile.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora