I tre ragazzi salirono le scale in silenzio e si ritrovarono fuori dalla loro stanza. Sirius esitò qualche secondo davanti alla porta, come se fosse indeciso su qualcosa. Alla fine aprì la porta, lasciò che anche Harry e Ron entrassero per poi voltarsi verso quest’ultimo. La sua espressione era veramente strana.
“Hai litigato con Hermione?”
Chiese Sirius chiudendo la porta. Aveva buttato lì quella frase come se nulla fosse lasciando sia Harry che Ron di stucco.
“Sempre diretto tu?”
Commentò Harry ironico e divertito. Aveva visto giusto, Sirius doveva avere intuito che qualcosa non andava.
“Ho forse sbagliato?”
Chiese Sirius passando lo sguardo dal moro al rosso. Ron era diventato dello stesso colore dei suoi capelli. Non si aspettava di essere scoperto, era davvero così prevedibile quello che era successo?
“No..”
Ammise Ron a testa bassa. Era inutile negare, Sirius era testardo. Harry passava lo sguardo da Ron a Sirius, chiedendosi se il suo padrino avesse anche capito dell’interesse di Ron per Hermione e se fosse il caso di parlarne con Ron di fronte a Sirius.
“È perché ci hai litigato?”
Chiese ancora Sirius, entrando nella stanza e sedendosi sul suo letto. Aveva un espressione curiosa e il suo tono era paziente, come se avesse fatto lo stesso discorso almeno un centinaio di volte. Harry realizzò che probabilmente al posto di Ron si era spesso trovato James e che Sirius per questo fosse abituato a captare i segnali di sconforto e di delusione per averli visti così spesso sul volto del suo migliore amico. Il suo padrino era veramente una persona eccezionale.
“Nulla..”
Rispose ancora Ron a testa bassa, rimanendo in piedi di fronte a Sirius e cominciando a torturarsi nervosamente le mani. Non gli andava di raccontare quello che era successo. Ammettere ad alta voce di essere stato uno stupido era davvero troppo, lo avrebbe distrutto. Lanciò uno sguardo verso Harry. Chissà se anche lui aveva capito, se immaginava che aveva parlato in quel modo solo per gelosia perché teneva ad Hermione. Harry guardò Ron in rimando, il suo sguardo era sicuro e fraterno. Harry sapeva, probabilmente lo aveva capito già da un bel po’. ron sconsolato penso che era stato l’unico a non rendersene conto, tutta colpa della sua testa dura.
“Capito. Motivo stupido?”
Chiese Sirius con fare sicuro piegando leggermente la testa di lato. Ron si stava comportando esattamente come James i primi tempi, quando ancora cercava di negare che gli interessava Lily. Il ricordo di quelle scene gli tornò in mente e dovette faticare a trattenersi dallo scoppiare a ridere. Non poteva decisamente mettersi a ridere di fronte a Ron. Era già depresso e ridotto in uno stato pietoso.
“Noo..”
Si affrettò a rispondere Ron, diventando ancora più rosso dei suoi capelli.
“Ok, tanto stupido.”
Concluse Sirius facendo segno al rosso di sedersi di fianco a lui. Ron si sedette obbediente.
“Ma come fai? A indovinare così dico..”
Chiese Ron abbastanza intimidito da quella versione di Sirius che non conosceva. Nel loro tempo Sirius era così diverso. Lo aveva sempre visto come uno scapestrato che passava tutto il suo tempo a combinare guai, una sorta di versione più grande dei suoi fratelli Fred e George. Vederlo così serio e riflessivo lo lasciava di stucco, senza parole.
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il golden trio al tempo dei Malandrini
Fanfictionuna storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini.