CAPITOLO 48 LE PECORE NERE DELLA FAMIGLIA BLACK

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Remus non si era ancora ripreso dalla notizia che aveva appena ricevuto. Ormai si era abituato all’idea che Teddy fosse suo figlio ma sapere che il piccolo era anche un Black era stato troppo per il suo povero cuore. Lui non era un Black, ma Sirius si. Questo poteva volere dire solo che lui in futuro si sarebbe imparentato con Sirius. La notizia lo spaventava un po’. Anzi, era decisamente tragico dato che era risaputo che la famiglia di Sirius non aveva assolutamente nulla di normale. Per quello che ne sapeva lui, escluso Sirius era un covo di maghi oscuri e fieri di esserlo. Un terribile sospetto gli balenò in mente e lo lasciò pietrificato. Bellatrix. Che fosse proprio lei la madre di suo figlio?  La sola idea gli fece venire un secondo capogiro e James fece appena in tempo a prenderlo al volo ed evitargli una nuova caduta. L’amico lo fece sedere sul proprio letto e lui rimase lì mezzo stordito a pensare. Il fatto che Bellatrix fosse la madre di suo figlio poteva spiegare perché la donna lo stesse cercando con così tanta insistenza, ma non perché volesse ucciderlo. Una madre che vuole uccidere il proprio figlio? Era strano anche per una donna strana e crudele come Bella. No, non poteva essere vero, si disse il ragazzo pregando di avere preso un granchio. Quale mago sano di mente avrebbe mai sposato una donna simile? Certamente non lui. Andava bene chiunque, tutte ma non la cugina psicopatica di Sirius. La sua testa si mise al lavoro cercando di ricostruire l’albero genealogico dell’amico alla ricerca di qualcuno appena un po’ più normale che potesse farne parte. Trattandosi della famiglia di Felpato non era affatto un compito semplice scovare qualcuno a posto, ma forse oltre al suo amico c‘era un‘altra eccezione in famiglia. Doveva per forza esserci. Sirius non aveva sorelle, solo un fratello quindi doveva trattarsi per forza di una delle sue cugine. Forse Bellatrix aveva delle sorelle che non avessero come ambizione quella di distruggere il mondo o di finire ad Azkaban. A Remus pareva di ricordare che una delle sorelle di Bellatrix fosse la ragazza che girava sempre con Malfoy, una biondina che sembrava avere davvero poca personalità, ma non ricordava che ce ne fossero altre. Sirius non aveva mai detto loro molto sulle cugine in verità, parlava di loro solamente quando non poteva farne a meno. Remus sospirò e si guardò intorno confuso dai suoi pensieri e dalle reazioni dei suoi amici.

In seguito, negli anni a venire tutti avrebbero ricordato quella giornata come una delle più strane di sempre. Il momento infatti era dei più tragici che i ragazzi avessero mai passato ma Lily rideva come non le avevano mai visto fare prima d‘ora in sette anni di scuola. Remus era completamente sconvolto e semi svenuto, Sirius non era mai stato così pallido e preoccupato mentre James non sapeva che fare e si divideva tra i due amici e la sua ragazza che sembrava essere impazzita improvvisamente. La situazione appariva a Lily comica, surreale e decisamente divertente. Harry e gli altri ragazzi, dal canto loro osservavano quella scena stupiti, sforzandosi inutilmente di rimanere seri. Sapevano che la notizia avrebbe creato scompiglio ma nessuno di loro aveva previsto il delirio che avevano davanti agli occhi in quel momento. Sembrava di stare in una di quelle soap opera infinite, piene di colpi di scena che guardava sua zia Petunia mentre cucinava o puliva la casa.

“Scusate ragazzi ma siete troppo buffi!” si scusò Lily. Le sue parole suonarono poco credibili dato che la ragazza aveva le lacrime agli occhi dal troppo ridere. Sirius e Remus la guardarono male ma non dissero nulla.

“Lily ti prego, mostra un po’ di comprensione.” suggerì James cercando di mettere fine a quella specie di circo che era diventata la loro stanza. Il ragazzo si guardò attorno sconsolato e sospirò, ringraziando mentalmente il cielo Frank che non era lì oppure sarebbero stati seriamente nei guai. Come avrebbero potuto giustificare tutto quel macello al loro compagno di stanza?

“Scusate, non riesco a smettere di ridere. Remus e Sirius parenti?“ disse Lily scoppiando nuovamente a ridere senza ritegno. A quelle parole Remus si fece ancora più pallido e Sirius corse al fianco dell’amico temendo che questo potesse avere un nuovo mancamento.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora