CAPITOLO 9 IMPREVISTI

7.4K 490 127
                                    

Era esattamente come nel suo sogno, solo che non stava dormendo. Quella luce così bianca e accecante gli feriva gli occhi. Non riusciva ad orientarsi perché pavimento e soffitto sembravano una cosa sola. A pochi passi da lui giaceva la sua bacchetta e poco più in la lo specchio. Come aveva fatto ad arrivare in quel posto restava un mistero. Forse lo specchio era una passaporta, qualcuno lo aveva stregato.

Imprecò ad alta voce e sentì l’eco tornare indietro. Provò qualche incantesimo senza ottenere risultati. La rabbia lo assalì e per qualche attimo si mise a lanciare incantesimi a caso, poi si calmò. Doveva restare calmo se voleva capire come uscire da lì. Si sedette e fece il punto della situazione.

“Sono chiuso in un posto assurdo senza sapere come ci sono arrivato e Remus sta abbandonando il castello.”

Si guardò nuovamente intorno ma non trovò tracce di porte o finestre.

“James.. James dove sei finito?”

Sentiva la voce di Sirius arrivare da lontano, ma non capiva da dove. Poi si ricordò dello specchio che era ancora per terra.

“Sirius? Sei proprio tu?”

Chiese per assicurarsi di non essere impazzito del tutto. Era così strano e incredibile.

“Certo che sono io, chi dovrebbe essere? Sei sparito.. La mappa?”

“L’ho trovata.. Ma c’è un problema. Sono intrappolato in una stanza bianca stranissima. Mi ci ha portato lo specchio.”

Sperava che Sirius non si mettesse a ridere o non prendesse un colpo. In entrambi i casi non sarebbe stato in grado di aiutarlo.

“Come è possibile?”

L’aveva presa meglio di quello che pensava James. Era sbiancato e tremava leggermente. Decisamente quel giorno ne erano successe troppe per Sirius. Prima il racconto di James, poi Remus che scappa e che abbandona il castello ed ora James rinchiuso chissà dove.

“Non so, ha cominciato a illuminarsi e poi puff.. Mi ha trasportato qui. Non ho idea di come uscirne!”

Spiegò rapidamente James.

“Cavolo.. E come facciamo con Remus? Dobbiamo trovarlo prima che lasci il castello!”

La sparizione improvvisa e inspiegabile di James non ci voleva proprio. Come se non ci fossero abbastanza problemi.. Con tutto quello che era successo si era dimenticato di quel dannato specchio e delle sue stranezze. Nelle liste delle possibili spiegazioni alle stranezze dello specchio che potesse inghiottire qualcuno non era concepito.

“Guardo sulla mappa e ti dico dove si è cacciato.”

James frugò nelle tasche dei pantaloni e ne tirò fuori una vecchia pergamena sgualcita. La colpì con la bacchetta e pronunciò le parole magiche.

“Va bene, recupero Remus e poi pensiamo a tirarti fuori da lì.”

Concluse Sirius che aveva ritrovato il suo sangue freddo ed era deciso a sistemare tutto e a farsi una bella dormita.

“Cavolo..”

Il tono e l’espressione di James non promettevano niente di buono.

“Che succede?”

“La mappa.. È completamente bianca, non funziona. Qualche incantesimo la blocca o forse sono troppo lontano dal castello.”

James guardava allibito la pergamena che non voleva saperne di rivelare la mappa. Dannazione non ne andava bene una quel giorno.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora