CAPITOLO 25 DOPPIA COPPIA - parte seconda

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Il mondo aveva preso a vorticare all’impazzata, i contorni di quello che la circondava apparivano sfuocati. Il ragazzo la stava baciando. Non riusciva a pensare a nient’altro.

“Tu..”

Cominciò Hermione quando le loro labbra si staccarono, incapace di aggiungere altro.

Non sapeva nemmeno lei come era successo, d’un tratto aveva sentito le labbra di Remus sulle sue a aveva ricambiato il bacio. Era stato l’istinto a guidarla, stufo di essere sempre subordinato alla ragione.

“Tu..”

Riprovò una seconda volta, senza riuscire a comporre una frase di senso compiuto. Il suo cervello e la sua prontezza di riflessi l’avevano abbandonata.

“Si..”

Rispose lui semplicemente, assumendo un espressione spaventata. Aveva paura di avere rovinato tutto. Mille dubbi lo assalirono, mille paure e mille domande ma in fondo aveva solo fatto quello che si sentiva, quello che il suo cuore gli aveva suggerito. Non aveva nulla di cui vergognarsi o pentirsi. Improvvisamente realizzò che era quello che voleva e che l’avrebbe baciata ancora mille volte. Il sapore e il profumo di Hermione avevano inebriato il ragazzo, confondendo tutti i suoi sensi.

“Mi hai baciata?”

Chiese Hermione riuscendo finalmente a mettere due parole in fila. Remus Lupin l’aveva baciata e il suo cuore aveva preso a battere all’impazzata.

“Si.. Mi dispiace..”

Disse Remus abbassando la testa. La consapevolezza di poco prima aveva preso a vacillare davanti allo sguardo di Hermione. Si sentiva colpevole. Aveva agito d’istinto e forse aveva ferito la ragazza per cui aveva capito di provare qualcosa di più dell’amicizia.

“A me No. Mi baci ancora?”

Rispose una sfacciata Hermione lasciando Remus di stucco. Questa volta fu la ragazza a prendere l’iniziativa accoccolandosi sulle gambe del ragazzo. Tutti i problemi, tutte le paranoie svanirono. Anche la paura di avere causato danni spazio temporali enormi non la toccava, tutto quello che sapeva era di essere al settimo cielo.

[qualche ora dopo a cena]

La sala grande era caotica e rumorosa come sempre anche se il tavolo di grifondoro appariva meno affollato del solito. James e Lily non erano ancora tornati dalla punizione e Hermione e Remus stavano studiando. Sirius, Ron ed Harry sedevano confabulando a bassa voce insieme a Peter. Era ricomparso all’improvviso senza dare nessuna spiegazione. Sirius non aveva fatto domande, doveva essere lui ad aprirsi con gli amici. Ogni tanto Sirius gli faceva delle domande per cercare di coinvolgerlo ma Peter rispondeva a monosillabi perso a guardare davanti a sé. Anche Alice e Frank, che sedevano vicino a loro lo avevano notato ma non sapevano come comportarsi con lui. Alice continuava a guardarsi intorno, impaziente di vedere arrivare Lily o quanto meno Hermione. Anche Ron non vedeva l’ora di vedere arrivare Hermione per trovare l’occasione e il modo giusto per parlarle.

“Ciao ragazzi”

Salutò Alice vedendo arrivare finalmente Remus ed Hermione. Ron cominciò ad agitarsi e a chiedersi perché fossero arrivati insieme. Hermione sembrava tranquilla e sorridente, come aveva potuto dimenticare così in fretta la discussione che avevano avuto nel pomeriggio?

“Era ora.. Vi davamo per dispersi. Certo che era lungo quel tema.”

Scherzò Frank con un pizzico di malizia, notando che le mani dei due erano intrecciate. Nessuno a parte lui sembro fare troppo caso a quel particolare. Nemmeno Ron, troppo preso a farsi mille domande. Harry che sedeva al suo fianco lo guardava, chiedendosi se poteva fare qualcosa per lui.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora