I ragazzi dalla classe di Lumarcorno uscirono stanchi. Sembrava avessero sostenuto un incontro di box piuttosto che una lezione. I malandrini in particolare visto che non rientravano tra i favoriti dell’insegnante. Il professore di pozioni infatti era famoso per i favoritismi verso gli alunni che riuscivano meglio. Prima tra questi Lily Evans. Oggi poi aveva gongolato non poco nello scoprire un altro grande talento, Hermione Granger.
“Qualcuno conosce il pazzo che ha inventato una tortura peggiore delle lezioni di Lumacone?”
Chiese Sirius visibilmente provato. A peggiorare la situazione c’era anche l’altra casa che faceva lezione con loro: i serpeverde.
“Non vi piace perché siete negati.”
Li prese in giro Remus. Tra tutti loro era quello che riusciva meglio nella sua materia. Quando organizzava le cene del Lumaclub infatti spesso invitava anche lui. Un paio di volte aveva cercato di portarci gli amici ma dopo una lunga serie di rifiuti aveva deciso di smettere di chiedere.
“Tze.. Senti questo.. Steven, Ron. Non dategli retta.”
Ruspose un Sirius piuttosto offeso scatenando l’ilarità generale. L’unico che sembrava eclissato dal gruppo era James. Sembrava strano. Aveva passato tutta la lezione a guardare nel vuoto. I ragazzi si guardarono tra loro, non servirono parole ma tutti compresero. Stava pensando alla Evans.
“Progettiamo qualcosa per stasera? Qualche bello scherzo per festeggiare..”
Propose Sirius nella speranza di risollevare l’umore del suo migliore amico con qualche scherzo o qualche missione impossibile in qualche ufficio. Funzionava sempre, anche questa volta. Appena sentite le parole di Sirius, James si illuminò. Sembrava un’altra persona, il solito James.
“Forte!”
Disse Ron estasiato. Aveva sentito parlare spesso sia da Remus che da Sirius dei famosi scherzi dei malandrini ma poterci partecipare era un’altra cosa. Era semplicemente fantastico.
“No Ron. Non possiamo.”
Lo riportò alla realtà Harry .
“Come non potete?”
Replicarono all’unisono gli altri malandrini. Il gemello di James che rifiutava di fare uno scherzo? Non poteva essere vero. Erano scandalizzati.
“Non possiamo ora. Dobbiamo assolutamente parlare con Hermione. Ricordi?”
Spiegò meglio Harry mentre i presenti tirarono il fiato, sollevati dalle spiegazioni del ragazzo.
“Ah si. Me l’ero scordato.”
Disse Ron ricordando solo ora quello che era accaduto prima della lezione. Sembrava molto urgente, era meglio non perdere tempo.
“Vi raggiungiamo dopo..”
Disse Harry avviandosi verso la stanza delle necessità.
“Non perdetevi per il castello..”
Si raccomandarono i malandrini.
“Ce la metteremo tutta.”
Rispose Ron con un sorriso malizioso. Di sicuro i malandrini non sapevano che lui ed Harry avevano una copia della loro mappa del malandrino.
“Meno male che te ne sei ricordato. Chissà perché Hermione vuole parlarci con tutta questa fretta.”
Disse Ron mentre camminavano. Anche lui si era chiesto cosa era successo e perché tanta fretta ma non aveva trovato nessuna risposta. Tante idee, una più strana dell’altra.
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il golden trio al tempo dei Malandrini
Fanfictionuna storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini.