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“Ha vinto ancora lei!”
Biascicò James deluso quando gli amici gli si avvicinarono. Il professore aveva mandato via tutti prima del solito perché dopo l’esplosione l’aula era diventata inagibile. Era ridotta davvero in uno stato pietoso. Ci sarebbero volute molte ore perché tornasse tutto come era prima. James tremava all’idea di sistemare quel disastro, senza magia.
“Ti avevamo detto di smetterla.”
Gli ricordò Harry con tono gentile. Non voleva infierire. Quello che gli era successo era già stato abbastanza pesante. Il suo orgoglio doveva essere a pezzi. Il suo stesso scherzo gli si era ritorto contro.
“La prossima volta vedrete. Vincerò io!”
Rispose James sicuro. Sirius alzò la testa e lo guardò incuriosito. Remus lo aveva ripulito con un incantesimo in pochi secondi e la rabbia nei confronti di James era sfumata insieme alla macchia. Ora si chiedeva quante ancora ne avrebbe combinate l’amico prima di finirla con quegli stupidi scherzi.
“È diventata una guerra? James è la tua occasione per fare pace, lo ricordi?”
Lo ammonì severo Remus, provando a farlo ragionare. Tentativo inutile. James era troppo testone per ragionare. Invece che provare a riconquistare Lily aveva dato inizio a una guerra stupida che avrebbe portato solo danni se non finiva in fretta.
“Remus è una questione d’onore. Mi ha preso in giro per due volte.”
Disse James deciso. Gli amici si guardarono scuotendo le spalle rassegnati.
A pochi metri da loro il professore di pozioni, Lumacorno parlava con il professore di incantesimi. Sembrava molto arrabbiato, e gesticolava parecchio. Il secondo lo ascoltava e annuiva con la testa in segno di accordo. Dopo un po’ i due si salutarono e il professore di incantesimi si diresse verso l’aula dove aveva lezione.
“È stato divertente, vero?”
Chiese Lily ancora ripensando a poco prima. Lo scherzo di James gli si era rivoltato contro. La sua espressione stupita e sconvolta era troppo bella. Sarebbe stata da fotografare. Aveva riso come una matta quando il suo calderone era esploso. James non se lo aspettava per nulla ed aveva avuto appena il tempo di tirarsi indietro.
“Beh.. Ecco..”
Cominciò Hermione titubante. Non era d’accordo con le azioni di Lily ma non sapeva come farglielo notare. Non si sentiva così in confidenza con lei da dirglielo chiaramente. Lily avrebbe potuto limitarsi a fare scomparire la pozione e rifarla da capo invece che fare esplodere quella di James. L’aula era conciata in modo pessimo e la lezione era stata interrotta a causa di quell’esplosione.
“Hermione, che ti prende? Alice, digli qualcosa.”
Disse Lily sorridendo cercando la complicità dell’amica di sempre che era ad fianco di Hermione. Alice passò lo sguardo da Lily ad Hermione. Fece un sospiro e poi parlò.
“Ha ragione lei”
Disse alla fine Alice prendendo le parti di Hermione. Conosceva Lily da molti anni, non era da lei comportarsi in quel modo. Era suo dovere farglielo notare.
“Come?”
Chiese Lily stupida. Guardando le amiche con i brillanti occhi verdi sgranati. Non capiva le sue amiche. Lei aveva solo risposto allo scherzo, che c’era di male?
“State esagerando.”
Continuò Alice decisa a far smettere quegli scherzi idioti.
“Ma Alice. Ha cominciato lui..”
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il golden trio al tempo dei Malandrini
Fanfictionuna storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini.