CAPITOLO 16 LA PROPOSTA

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Harry camminava piano, tenendo la testa bassa e immersa in mille pensieri. Il piano di Hermione era ottimo, ma ce l’avrebbe fatta a metterlo in pratica? Nella sua mente c’erano mille dubbi. Mentre uscivano dalla stanza senza farsi vedere Harry prego mentalmente che tutto andasse come aveva previsto Hermione.

Hermione li salutò dicendo che doveva andare a studiare qualcosa in biblioteca con una certa Alice. Una sua compagna di stanza nonché futura madre del loro amico Neville. Lui si stava dirigendo con Ron verso la loro sala comune. Harry era sempre immerso nei suoi pensieri e non sentì quasi la voce che lo chiamo.

“Stev?”

Ah chiamarlo era stata una voce femminile. Un po’ perché non era abituato a essere chiamato Steven, un po’ perché non conosceva ancora bene quella voce, Harry non si girò subito. Quando lo fece si trovò davanti proprio quella ragazza con i capelli rossi e gli occhi verdi che era oggetto dei suoi pensieri e delle sue paranoie.

“Oh ciao Lily. Questo è Ron.”

Rispose Harry preso leggermente alla sprovvista. Ron se ne accorse e accennò un sorriso divertito di cui Lily non riuscì a comprendere il significato.

“Piacere Lily Evans. Stev posso parlarti qualche minuto o hai fretta?”

Chiese Lily dolcemente. Non era ancora abituato a sentire quella voce. Per un attimo immaginò come sarebbe stata la sua vita sentendo la sua voce ogni giorno.

“Io.. Credo di si.”

Disse Harry dubbioso. Sapeva bene cosa voleva dirgli ed aveva un po’ di paura ad affrontare quel discorso. Specie dopo quello che aveva saputo da Hermione.

“Vai pure. Ci vediamo dopo in sala comune. Vedi di ricordarti quella cosa..”

Disse Ron, sottolineando l’ultima parte della frase.

“Come? Oh si, Ron. Sta tranquillo.”

Lo tranquillizzò Harry. Sperando tutto andasse come previsto. Doveva andare così. Harry ringraziò il cielo che Hermione lo avesse avvisato. Era sicuro che affrontare quella conversazione senza sapere dove voleva andare a parare Lily sarebbe stato molto peggio.

“Speriamo..”

Sospirò Ron mentre si allontanava.

“Di che parlava?”

Chiese Lily curiosa dalle parole del ragazzo.

“Oh nulla di importante.”

Disse Harry semplicemente.

“Certo che sei misterioso..”

Disse Lily fissando il ragazzo. Aveva come l’idea che gli nascondesse qualcosa. Quando lo guardava fisso negli occhi non riusciva a leggere nel suo cuore come faceva con gli altri. Si aspettava che quegli occhi così uguali a quelli di James nascondessero un’anima profondamente diversa da quella del gemello. Ma erano misteriosi, schermati. Quasi non fossero realmente lo specchio della sua anima.

“Misterioso? Oh No. Ti assicuro che sono molto più noioso di James. Che volevi dirmi?”

Spiegò Harry con il sorriso. Sapeva cosa voleva chiedergli Lily. Via il dente via il dolore si disse tra sé.

“Avrei bisogno di un favore. Ci conosciamo da poco ma sei l’unico a cui posso chiedere. In pratica si tratta di mia sorella. Si sposa. Lei mi odia e non mi vuole al suo matrimonio, solo che mi ha invitata..”

Cominciò lei con voce triste. Le pesava tremendamente ammettere che sua sorella la odiava perché la considerava anormale. Quasi fosse una sua colpa essere una strega.

“Tua sorella ti odia ma ti invita al suo matrimonio?”

Chiese lui pur conoscendo anche quella riposta. Era fin troppo chiaro che era stata obbligata dalla madre. Provò un moto di rabbia verso zia Petunia. Non aveva solo rovinato la sua vita facendogli passare la sua infanzia chiuso in uno sgabuzzino per le scope. Aveva anche fatto soffrire tremendamente sua madre. Aveva davvero un anima quella donna? Come poteva essere così crudele con delle persone nelle cui vene scorreva il suo stesso sangue?

“Si, mi odia perché sono una strega.. È una lunga storia. È stata obbligata a invitarmi dai miei genitori. Solo che vi vuole fuori dalle scatole per il maggiore tempo possibile e quindi mi ha detto di venire accompagnata ma io..”

Continuò lei con voce sempre più bassa e più triste. Si vedeva che le pesava davvero tanto quell’odio da parte della sorella.

“Non sai a chi chiedere.. Vuoi che chieda a James? Mi sembra di avere capito che c’è del tenero tra voi..”

Concluse Harry per Lily, sperando che lei cambiasse improvvisamente idea e si convincesse a chiedere a James. Sarebbe stata la cosa migliore. Ancora meglio dell’idea di Hermione.

“No, James mi evita. Non voglio che pensi che lo sto tartassando. Volevo chiedere se mi accompagni tu. È una domenica. Tra due settimane..”

L’idea fallì miseramente. Tutta via decise di fare un altro tentativo prima di seguire il piano di Hermione.

“Lily.. È complicato.”

Cominciò Harry con fare serio. Doveva fare capire che non voleva mancare di rispetto a James. Forse lei avrebbe capito e sarebbe tornata da James.

“Se dici di no capisco benissimo. Voglio dire, non mi conosci quasi.. E devo sembrarti una pazza.”

Disse lei senza riuscire a guardarlo in faccia.

“No Lily vedi, si tratta di James.. Io non vorrei che ci rimanesse male.”

Disse alla fine lui sperando che Lily capisse.

“Fa finta non abbia parlato. Scusa, non avrei dovuto. Sono stata una scema io..”

L’idea di Harry fallì per la seconda volta in pochi minuti. Harry potè vedere la tristezza e la delusione negli occhi della madre. Si sentiva sola. Non avrebbe chiesto a James. Sarebbe andata da qualche parte e avrebbe pianto. Poi sarebbe andata al matrimonio da sola. Avrebbe sofferto per le battute cattive e l’odio di zia Petunia e di quel tricheco di zio Vernon. Sarebbe stata sola contro tutti. Contro quei mostri. Non poteva permetterlo.

“Aspetta. Va bene.”

Disse improvvisamente il ragazzo.

“Come?”

Lily aveva già cominciato ad andarsene. Si fermò e si girò verso Harry. Stupita da quello che aveva appena sentito.

“Vengo con te.”

Ripete lui sicuro.

“Sei sicuro? Voglio dire, non ti devi sentire obbligato..”

Disse ancora lei sulla difensiva. Non voleva fare pena a nessuno.

“Non mi sento obbligato. Davvero.”

Ripete Harry con il sorriso prima di andare dagli altri. Ora doveva solo seguire il piano di Hermione e sperare che James non se la prendesse troppo a male.

Harry sospirò chiedendosi quale delle due cose sarebbe stata la più difficile.

Nel frattempo dietro un’armatura una ragazza aspettava l’amica con i capelli rossi. Non appena questa le si avvicino si complimento per quello che aveva sentito.

“Ha detto si? Te l’ho detto, sarebbe andata alla grande. Vedrai che dopo il matrimonio farete coppia fissa.”

A parlare era stata una Alice piuttosto eccitata. Lily sospirò chiedendosi come l’avrebbe presa James e se avesse fatto per davvero la cosa più giusta.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora