IX

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Mari Pov

È passata una settimana ormai dalla giornata di sub, Kanan ed io abbiamo quasi terminato il nostro lavoro.
L'unica cosa che ci rimane da fare è stampare il tutto.
Non credo di averla ringraziata abbastanza per ciò che ha fatto quel giorno.
Lei è convinta di non avermi salvato affatto la vita, ma io sono convinta di sì.
Ricordo quel giorno di tanti anni fa, quando quell'uomo mi salvò.
Mi regalò lo stesso sorriso gentile di Kanan, pure quella volta fui graziata dal destino.
Sono quasi le 17, Kanan non è ancora tornata e così decido di scrivere una pagina del mio diario.
"Caro diario, oggi è passata una settimana esatta da quando Kanan mi ha salvata, da quando ho creduto per un momento di sprofondare di nuovo nel mare.
Ricordo una per una tutte le emozioni contrastanti che si alternavano nel mio cuore, ma soprattutto la delicatezza di Kanan nei miei confronti.
Magari a vederla parlare... ehm, urlare con l'istruttore potrebbe sembrare una ragazza antipatica, ma in realtà è stata davvero gentile.
Mi ha portato succo di frutta e un sandwich, ha capito il mio stato d'animo e mi ha parlato davvero con una dolcezza assurda.
E poi... la sua mano stretta con la mia mi ha fatto sentire sicura, sono felice di averla conosciuta.
Nonostante sia passata una settimana, questi sentimenti rimarranno sempre nel mio cuore, questi momenti sempre nella mia mente.
A presto, diario."
~Mari
Dopo aver scritto nel diario, vado sul divano per guardare un po' di tv, a quest'ora non ho idea di cosa stiano trasmettendo.
Trovo per caso un programma di cucina, ma proprio mentre sta per cominciare mi chiama mio padre.
Mi chiede come sta andando, mentre io liquido la sua telefonata in pochi minuti: so che sta lavorando e che mi chiama per sapere come sto, ma ha detto che la cosa più importante è il suo lavoro al momento e anche il mio studio.
Quando finisco la chiamata, il programma di cucina è già iniziato.
È parecchio noioso, così decido di cambiare canale.
Tra cartoni per bambini, documentari e soap opera, sento le palpebre chiudersi: ma che razza di programmi fanno a quest'ora del pomeriggio? Molto meglio dormire un po' visto che domani sarà un'altra giornata piena di corsi e di studio.
Mi sdraio sul divano e in poco meno di due secondi mi addormento, giusto il tempo di mettere la testa su uno dei cuscini.

Kanan Pov

Tornata in camera noto subito Mari sdraiata sul divano.
Sto per salutarla quando noto che sta dormendo beatamente.
Non so perchè sorrido ma lo faccio.
Prendo la coperta che di solito ci mettiamo la sera quando fa freddo e gliela metto facendo attenzione a non svegliarla.
Vorrei prenderla in braccio e portarla nel suo letto ma ho paura di svegliarla e sarebbe troppo imbarazzante.
Certo che è proprio bella.
Nonostante sia cosí bella è di un altruismo sconcertante.
Simpatica, dolce, gentile e premurosa.
Alcune nostre compagne pensano che se la tiri per il suo aspetto e per la sua eleganza.
Non dovrebbero.
Lei si veste casual ma con stile e non se la tira per niente, lei non si vanta di essere bella, non va in giro a rimorchiare ragazzi anzi non so se ha mai avuto un ragazzo nella sua vita o se è fidanzata ma non me lo ha mai voluto dire.
Spazzo via subito questo pensiero, non so perchè ma mi ferirebbe saperlo.
È un pensiero troppo egoista da parte mia.
Lei ha il diritto di stare con chi vuole, lei è solo una mia amica non so che cazzo mi passa per la testa.
Decido di farmi un panino imbottito per me e farne due per Mari lasciandoli come ha fatto lei parecchie volte per me.
Vado a farmi una doccia visto che oggi sono andata nella palestra del campus per un paio di ore.
Troppo stanca per fare qualcosa mi metto a letto e mi addormento quasi subito.

***

Il giorno dopo non ho voglia di andare a correre.
Spengo la sveglia delle 7 e lascio suonare quella delle 8.
Oggi ho lezione alle 9 e vorrei andare in caffetteria a fare colazione insieme a Mari.
Ho risparmiato un po di soldi da quando sono quí.
Magari sarebbe meglio andare in quella in cui non lavoro visto che ormai mi conoscono tutti lí e non vorrei che mi salutassero facendo venire strani pensieri alla mia coinquilina.
Mi preparo e uscendo vedo che la biondina è ancora sdraiata sul divano.
Decido di svegliarla, ha lezione anche lei, non devo farmi prendere dall'emozioni.
La sveglio con delicatezza, fa dei versi strani prima di aprire gli occhi che mi fa sorridere.
Sembra una bambina dolcissima che non ha voglia di svegliarsi.
Mi batte forte il cuore.
"KANAN BASTA!" Mi ripeto.
"SEI ETERO" mi ripeto.
Apre gli occhi e sorrido.

Mari Pov

Quando mi sveglio, la prima cosa che vedo è la faccia di Kanan, lei che mi sorride, per poco non mi prendo un colpo.
Mi accorgo di essere ancora sul divano da ieri sera e le sorrido.
"Buongiorno" mormoro, con la solita voce di merda che ho appena sveglia.
Lei ricambia il saluto, mentre io mi dirigo verso la mia camera per prendere i vestiti.
Li porto in bagno con me e mi faccio una doccia, pensando a ieri sera.
Mi sono svegliata tardi, trovando un paio di panini imbottiti fatti da Kanan davvero, davvero buoni.
Dopo aver mangiato mi sono messa nuovamente sul divano per guardare la tv, ma come al solito mi sono addormentata proprio alla fine dell'ultimo episodio.
L'unica cosa che è andata storta sono gli incubi che ho fatto stanotte, ma non importa: dopo ho fatto anche un bel sogno che non ricordo con precisione, l'unica cosa che mi è rimasta impressa è l'immagine di me e Kanan su una scogliera a mangiare un paio di panini al tonno.
Esco dalla doccia e mi vesto, legando i capelli che prima erano scompigliati in una bella treccia, tenuta ferma da un elastico rosa.
Quando esco, prendo la borsa da camera mia e ritorno in sala: Kanan mi sta aspettando, ero convinta che sarebbe uscita prima ed invece mi ha aspettato.
La ringrazio per i panini della sera precedente, chiedendole le ore che avrebbe dovuto fare.
Visto che a quanto pare anche lei comincia alle 9, potremmo fare colazione assieme.
"Conosci qualche bel posto?" domanda Kanan, ma sembra preoccupata... anche se non ne capisco il motivo.
"Il posto vicino alla mia aula, non quello sotto i portici, quell'altro..." cerco di ricordare il nome esatto.
Lei sembra confusa. "Nome?" chiede.
Ci penso sù un momento.
"American coffee bar" rispondo, sperando sia quello giusto.
Lei ridacchia.
"Siamo in giapponese e l'hanno chiamato così?" chiede, sorridendo.
"Cosa ti devo dire... sono cose che succedono solo al college!"
Le mostro la strada.
"Andiamo? È dall'altra parte dei portici, prima porta a destra e poi subito a sinistra, vieni"
Lei mi segue ridendo, mentre le faccio strada verso il bar.
Prendo un succo all'arancia e un tramezzino, mentre la mia amica prende un caffè e una brioche.
Mentre facciamo colazione, chiacchieriamo del più e del meno, anche se la cosa che preferisco è sentirla parlare di quando va a pesca con suo nonno.
Sembra davvero divertente, una volta mi piacerebbe provare, dovrò chiederle di insegnarmi.
Mi spiega che le piace molto scoprire qualcosa di nuovo sul mare, cosa che comunque avevo capito dal modo in cui le si illuminano gli occhi quando ne parla.
Le racconto anche io dei miei hobby, sopratutto nella cura degli animali, la quale mi ha portato a scegliere questo indirizzo di studi: ho un cane di nome Artù e una gattina, Luna.
Quest'ultima la trovai qualche anno fa in un cassonetto della spazzatura, ancora cucciola.
Ma come possono delle persone abbandonare gli animali?
*Prima di poter cambiare argomento, mi accorgo che tra poco cominciano le lezioni, ed entrambe ci dirigiamo verso le rispettive classi.

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