Kanan Pov
Il giorno dopo ho poche lezioni e decido di invitare Mari a pranzo.
Le spiego il mio piano, anzi il piano di Kayn.
Gli racconto quasi tutta la conversazione tra me e il ragazzo tranne alcuni particolari quali il mio lavoro.
Ora aspetto la reazione della biondina.
"Sei... sicura che funzionerà?" Mi chiede titubante.
Annuisco.
"Almeno staremo un po più tranquille.
Non possiamo andare avanti così...
Abbiamo bisogno di allentare la corda e il tuo ragazzo così abboccherà".
"Kanan, ma ti rendi conto? Non potremmo neanche più vederci in pubblico, se mettiamo in atto questa cosa.".
Non arriveremo a tanto.
"Non intendo questo.
Dobbiamo sembrare solo meno amiche sotto gli occhi degli altri".
"Sarà difficile..." mi prende le mani. "Io voglio essere libera, voglio essere libera di amarti, io..."
Mi abbraccia forte.
"E come pensi di cambiare la situazione?".
Il mio tono è duro più di quanto non voglia.
"Io..." si stacca dall'abbraccio.
"Io non lo so".
Serro la mascella, non voglio che quello che mi ha detto Kayn si avveri.
Quella che puó cambiare le cose è solo Mari.
"Lo facciamo allora?
Peró davvero devi fermare tutto questo solo tu puoi farlo".
"Io... ci proverò, Kanan. Ci proveremo insieme. Però voglio che tu sia la stessa di sempre quando siamo qui".
Annuisco.
"Quando saremo sole faremo tutto quello che vogliamo.
Metteremo il piano in pratica oggi quando il guastafesta verrà a farci la solita visitina.
Vediamo di fare scintille" dico sogghignando.
"Va bene... ora però ti voglio tutta per me, mi hai capito?".
Simula un finto tono minaccioso trattenendo le risate.
Mi fa la linguaccia mangiando la mia bistecca.
Rido e torno a mangiare il mio ramen.
Che ansia tutta questa situazione.Mari Pov💛
È pomeriggio, ed io e Kanan stiamo studiando.
Sappiamo che tra una decina di minuti dovrebbe arrivare Kenji, quindi decidiamo di iniziare il nostro "litigio" in modo leggero per farlo diventare più serio quando arriverà il rompicoglioni.
"Su cosa incentriamo il nostro litigio?" domando con un sorrisetto spiritoso.
"Una qualche cazzata" dice lei, spingendo il mio libro per terra con un sorrisetto furbo.
"Oooo cosa spingi i miei libri per terra!" scoppio a ridere, cercando di ritrovare la mia dignità.
È il momento di fare le cose sul serio.
"Si può sapere cosa ti è preso?!" sbotto, facendole intendere che il piano è partito.
Lei ha capito, e sbuffa alzando gli occhi al cielo.
"Dici a me? Occupi troppo spazio" il suo è un tono di sufficenza.
Che brave attrici che siamo. Un Oscar, Grazie!
"Ah sì? Ma sei tu che mi hai proposto di studiare con te!" ribatto, raccogliendo il mio libro da terra.
"Si ma non ti ho detto di occupare 3/4 del tavolo". risponde Kanan.
"Parla quella che occupa sempre un sacco di posto ovunque, eh?"
"Io? Ma se ho poco e niente!" Dice alzando la voce trattenendo un sorriso.
In quel momento sentiamo il rompicazzo suonare il campanello.
"Eccolo" sussurro. "Non esageriamo troppo, cerchiamo comunque di non scannarci" le ricordo.
"Chi cazzo è a quest'ora?" sbotto, aprendo la porta
Kanan ringhia e incrocia le braccia.
"Oh ma guarda è tornato il rompicoglioni di turno.
Sei sicuro di avere una tua stanza?
Passi un sacco di tempo qua" dice con tono velenoso.
STANDING U-OVATION PER KANAN
senza U-ova.
No, okay, perchè mi vengono in mente queste cose?!
"Kenji, è un brutto momento, lo sai?" lascio che si sieda sul divano e continuo a parlare con Kanan.
La nostra litigata non dura troppo, ma sembra funzionare.
Ci insultiamo a vicenda, alzando i toni, poi arrivando ad una ''conclusione'' con tanto di sguardo complice da un'angolazione che lui non può vedere.
"Quindi non siete fidanzate come dicono in giro, molto bene" mi sussurra, quando mi avvicino a lui.
"Io con quella? Nah, ti pare?"
Torno a rivolgermi a lui con tono duro.
"Sappi però che su una cosa io e lei siamo d'accordo:ora puoi anche alzare le chiappe dal divano, Ciao Ciao."
Lei sembra soddisfatta, mentre il cretino si alza dal divano ed esce dalla stanza portando con sè le sue chiappe rompicazzo quanto lui.
"Kanan, credo che ci sia cascato come una pera cotta" ridacchio.
La mia ragazza sorride vittoriosa.
"Bene continuamo così per una settimana in pubblico e vedrai che ogni dubbio andrà via". Mi promette.
"Va bene, ora però ho bisogno di te." la trascino sul divano e mi sdraio accanto a lei.
"Voglio le coccole."
Faccio gli occhi dolci da cucciola. "e un bacino."
Mi abbraccia e mi fa i grattini mentre mi da dei bacetti ovunque.
Che bellooooooooo. "Sei meglio dei gatti bimba" sussurra sorridendo.
"E tu sei bellissima"
Fanculo Kenji, fanculo.
Potrai impedirmi tutto, ma non di amare la mia bellissima ragazza.
Il mio tempo rimarrà comunque limitato, perchè lo stronzo non mollerà la pezza finchè mio padre sarà in mezzo a questa storia.
Ho deciso di non pensarci, ma voglio assolutamente ritagliarmi una serata per me e la mia piccola, senza nessuno che possa guardarci e spoilerare a tutti che siamo fidanzate.
Ma dove potremmo andare?
Forse al mare, nonostante io abbia paura di andarci... forse è il momento di raccontarle il motivo, almeno capirà. Ormai non ho bisogno di tenerlo nascosto, dopotutto la amo e mi fido di lei, so che non lo dirà a nessuno.
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Deep Blue
FanfictionMi chiamo Kanan Matsuura e ho 18 anni. Voglio diventare una biologa marina. Quando ho scoperto di essere stata accettata in uno dei migliori college di Tokyo sono rimasta sorpresa e sono stata felicissima, non credevo che mi avrebbero ammesso! Vivo...