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Kanan Pov

Apro gli occhi e Mari sembra felicissima di vedermi.
"Ma che mi è successo?" Sussurro stranita.
"Hai perso conoscenza oggi pomeriggio... mi hai fatto venire un infarto" le spiego, tranquillamente.
Continuo a guardarla stranita.
"Strano non è da me.
Non ricordo molto".
"Hai ancora la febbre, quindi ora stai buona a letto".
La guardo stranita.
"Io la febbre?
Non scherzare dai".
Non mi ammalo quasi mai io.
Ho una salute di ferro.
"Non sto scherzando, non riuscivo a svegliarti..." mi prendo la mano. "Mi sono spaventata a morte"
Okay, non sta scherzando.
"Mi dispiace... non so come sia successo".
"Colpa mia, tranquilla. Come ti senti ora?".
Mi sente la fronte.
"Sento freddo e anche un po di fame" sussurro.
"Vado a prenderti qualcosa di caldo da mangiare" mi dice.
"È normale che tu senta freddo, la temperatura sta scendendo" mi sorride, rimboccandomi le coperte.
Sorrido soddisfatta.
Mi piace che si prenda cura di me.
La vedo andare via e chiudo gli occhi.
Mi bruciano molto.
Cerco di restare sveglia e perfortuna ce la faccio.
"Se non vuoi mangiare non ti obbligherò, ma le medicine e un po' di riposo saranno d'obbligo" mi passa il brodo e la medicina, con un sorriso.
Bevo il brodo e prendo la medicina senza dire una parola.
"Grazie..." sussurro.
"Di cosa?" Si siede sul bordo del suo letto.
"Adesso però cerca di dormire" mi aiuto a sdraiarmi e mi mette ancora un po' di ghiaccio sulla fronte.
"Starò qui con te, se vorrai"
Annuisco.
"Si mi piacerebbe".
In un attimo mi addormento.
Sono stanchissima.
Quando mi sveglio è mattina.
Mari è seduta sulla sedia con la testa appoggiata sul lenzuolo mentre dorme.
È davvero bella quando dorme.
Pazzesco quando lei torna a stare bene mi ammalo io.
Roba da matti.
Ora mi sento molto meglio.
Mi misuro la febbre e ho 36.6.
Perfortuna.
Senza svegliare la biondina mi alzo e vado a fare pipì e vado a farmi anche una doccia visto che ci sono.
Ho sudato molto.
Mangio qualche biscotto e poi torno in camera.
E anche oggi si saltano le lezioni.
Non ci voleva proprio...
Mari sta ancora dormendo, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia.
"Grazie Mari" le sussurro prima di svegliarla.

Mari Pov

Kanan mi sveglia, e mi accorgo di essere ancora in camera sua.
"Buongiorno" sorrido, stiracchiandomi.
"Stai bene, vero? Hai mangiato?" le domando, scendendo dal letto.
Lei fa segno di sì con la testa. "Buongiorno, si ho mangiato qualcosa.
Vorrei andare a lezione..." mormora, sedendosi sul letto
"Brava. No, a lezione non ci vai, tu resti qui con me, o devo citarti ora in live?" ridacchio, riferendomi al suo consiglio di rimanere a riposo per qualche giorno.
Lei scoppia a ridere. "Okay allora mi metto a dormire ancora un po, ho ancora sonno".
Probabilmente è ancora debole a causa della febbre, un po' di riposo le farà più che bene.
"D'accordo, sono felice che tu stia meglio" aspetto che si metta a letto e le provo la febbre.
"Sei praticamente guarita, sono doppiamente felice" esco dalla stanza superaffamata e vado verso la dispensa: biscottiiiiii! Adoro, adoro davvero tanto le cose dolci.
Mangio qualche biscotto e vado a sistemarmi.
Faccio una doccia calda e poi mi vesto con una maglia di Batman e un paio di pantaloni neri: oggi relax, quindi lascio i capelli completamente sciolti e giro in ciabatte per l'appartamento... che bello!
Torno in camera di Kanan, che dorme profondamente.
Finalmente il pallore sta scomparendo dal suo viso, sta tornando la Kanan che conosco io, la mia pazza amica.
Dopo aver controllato che vada tutto bene, vado in sala.
Chiamo in segreteria per avvisare che nè io nè la mia amica ci saremo alle lezioni, specificando anche il motivo.
Decido di preparare il pranzo, spero abbia almeno un po' fame.
Visto che la porta è chiusa, inizio a intonare una canzone: è italiana, si chiama "Dopotutto" ed è cantata da una ragazza di nome Federica.

_Dopotutto è stato bello averti accanto_
_Pensare che sarebbe stato in eterno_
_Viaggiare sempre e solo con il cuore spento_
_Illudersi ancora tu stessi cambiando_

Non so perchè ma mentre canto nella mia mente si fa strada il bacio che io e Kanan ci siamo scambiate la sera del gioco della bottiglia.
Che cosa c'entra?
Questa è una canzone che parla di una ragazza innamorata, cosa che io non sono... almeno, così dice il cervello.
Il cuore è talmente incasinato che decido di lasciarlo perdere, concentrandomi sugli spaghetti.
Non so che ricetta fare, sono tipo le 10, direi che ho tutto il tempo per pensarci.

-

Due ore dopo, la mia carbonara è fatta e finita.
Sono molto soddisfatta del risultato, quindi decido di andare a svegliare Kanan per chiederle se ha voglia di mangiare qualcosa.
Apro piano la porta, ed è più forte di me... non riesco a non accarezzare i suoi bellissimi capelli e a sfiorarle la guancia prima di svegliarla: Mari... sei etero.
Ho capito cervello, basta rompere il cazzo.

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