Kanan pov
Leggo il messaggio di Mari e dopo lezione vado in spiaggia.
Il sole sta per tramontare.
Vedo Mari con due cavalli vicini.
Cos'è questa storia?
Mi avvicino timidamente, non ho mai visto un cavallo dal vivo.
"Ciao..." sussurro.
"Hey..." dice avvicinandosi.
"Alla fine sei venuta" si volta a guardare l'immensità del mare.
"Si ero tanto curiosa e volevo fare pace" esclamo.
"Quello anche io... scusami se a volte faccio casino, ma non riesco a capire nemmeno io cosa mi passi per la testa" ammette.
L'abbraccia da dietro.
"Cosa ci sta succedendo..."
"Non lo so... è tutto così confuso!" Si volto e si rifugio tra le mie braccia.
"Ti è piaciuto davvero il bacio?"mi chiede.
"Si..." arrossisco, ma non mi importa.
La sincerità prima di tutto.
"Perchè ci è piaciuto? Siamo amiche non riesco a capire..." le sussurro.
"Potrei farti la stessa domanda..." la stringo più forte a me, non riesco a lasciarla andare.
"Forse ci vogliamo tanto bene e stiamo confondendo i sentimenti con altro" mormora.
Deve essere cosí...
"Non lo so... è un casino e basta, non so che pensare" si stacca dal suo abbraccio e mi prende per mano.
"Andiamo?" Mi indica i cavalli.
Annuisco.
"Sai salire a cavallo senza la sella?" Mi domanda.
"Non ho mai visto un cavallo dal vivo posso accarezzarlo?" Dico indicando la cavalla nera.
"Certo, non ha ancora un nome. Vuoi darglielo tu?"
"Ma sono tuoi?".
Quanti soldi ha? Non ci ho mai fatto caso ma se possiede dei cavalli i suoi devono essere davvero ricchi.
Poi penso che sua madre dirige una catena d'alberghi e si spiega tutto.
Sono stupida a volte.
"Sono di un amico di papà che lavora in un maneggio, faccio equitazione da quando ero piccola, non sono miei." Dice sorridendo.
"Lei è Stella, la mia cavalla" le presento la cavalla bianca.
"Cioè, mia nel senso che la prendo al maneggio"
L'accarezzo con cura.
"È davvero bella e lei?".
"Chiamala come vuoi, te l'ho detto. Non ha ancora un nome"
Accarezzo la cavalla nera, sembra davvero dolce.
"Vediamo...
Ti piacerebbe se ti chiamassi Luna?" Le chiedo accarezzandola.
"Credo che le piacerà molto, ora deve solo imparare a conoscerti... non c'è modo migliore che fare un giretto"
Mi fa vedere come salire a cavallo.
Con un po di fatica salgo.
"Come mi tengo? Mica cadrò vero?" Le chiedo terrorizzata.
"Ci sono le briglie, ma se vuoi puoi anche tenerti al collo del cavallo, è bellissimo cavalcare."
"Bella non mi farai cadere vero?" Sussurro alla cavalla.
Nitrisce e io rido nervosamente.
"È buona, sta tranquilla" mi rassicura.
"Stella, facciamole vedere come si fa!" Lei e la sua cavalla fanno un giro di corsa attorno a noi, per poi mettersi accanto a noi.
"Okay ora cosa devo fare?" Sembra divertente.
"Dai un colpetto a Luna con il piede, chiudi gli occhi e seguimi, la cavalla sa che cosa fare" dice mentre lei comincia ad andare.
Faccio come dice ma non chiudo gli occhi.
Wow si muove.
Cioè è alto fa strano.
Si avvicino a me, rallentando il passo.
"Se ti fa paura l'altezza, segui il mio consiglio e chiudi gli occhi. E soprattutto trasmetti tranquillità a Luna, vi divertirete di più entrambe"
"Sono tranquilla, sono solo sorpresa.
Mi piace molto" le dico sorridendo.
"Ne sono felice, stare a cavallo mi rilassa parecchio. Quando a casa non c'è nessuno che può farmi compagnia, prendo i mezzi e vado da Ryan a fare un giretto con Stella"
Le sorrido, è davvero dolce.
"Ti voglio bene" dico semplicemente, senza pensarci troppo su.
È una serata bellissima.
"Anche io ti voglio bene".
Ferma il cavallo accanto al mio, porgendomi una collana con una piccola perlina incastonata.
"Per le parole che non ti ho detto e che non so dire" fa ripartire Stella, arrossendo.
Me la metto al collo sorridendo e faccio correre veloce Luna sentendomi felice.
Raggiungo Mari dopo qualche secondo.
"Ti ringrazio".
"Di nulla".
Continuiamo cosí per un po e poi torniamo in camera chiacchierando.
Come farei senza di lei?Mari Pov
Quando torniamo in casa, è ora di cena.
Prima però mi faccio una doccia, i miei vestiti hanno ancora quel _meraviglioso_ odorino di cavallo, quindi metto tanto, tantissimo sapone.
Mi lavo anche i capelli, lasciandoli asciugare all'aria, sperando di non ricevere un rimprovero perchè "I capelli bagnati non vanno bene, vanno asciugati"... ah già, qui mia madre non c'è... e per fortuna!
Indosso una semplice t-shirt bianca e una gonna blu, preparandomi per cucinare.
Kanan è in camera, forse sta scegliendo che cosa indossare dopo la doccia.
Dopo poco la vedo uscire, con in mano alcuni vestiti.
"Che ti va di mangiare per cena?" le chiedo con un sorriso.
"Sorprendimi" Dice lei.
"Cos'è, una sfida?" domando ridacchiando
Annuisce facendomi la linguaccia.
Le faccio vedere il dito medio ridendo, mentre lei va a farsi la doccia.
Opto per un risotto ai funghi, che non è troppo difficile.
Con un sorriso ricordo di quando Kanan si è scottata le mani facendo il sushi.
"Non mi scotterò" prometto a me stessa, mentre lavo i funghi.
Dopo averli tagliati, li metto nella casseruola dove prima avevo messo a soffriggere cipolla e burro.
Il profumo inizia a diffondersi, e nel frattempo cuocio il riso.
Quando è quasi pronto, unisco il tutto e lascio che il profumo inondi del tutto la cucina.
Spengo il fornello e chiudo la pentola con il coperchio, cominciando ad apparecchiare.
"È pronto!" dico a Kanan, lavandomi le mani e mettendo il risotto in tavola.
Mentre aspetto che esca dal bagno, scrivo a Ruby che è andato tutto bene, poi ringrazio anche Ryan per il supporto.
"La cavalla si chiama Luna" lo informo al cellulare.
"Sì, puoi metterla con Stella se ti va, mio padre è d'accordo" lui mi risponde affermativamente.
Kanan si siede e prende le bachette.
"Ha un profumo delizioso.
Buon appetito.
È cosí che dite voi italiani giusto?" Mi chiede ridacchiando.
Mi accorgo che Kanan è arrivata e chiudo la chiamata "Scusami, era il ragazzo dei cavalli. Comunque si, è buon appetito" ridacchio.
"Spero ti piaccia"
"Sei bravissima" si complimenta la mia amica.
Arrossisco. "Non è tutto questo gran che... grazie" assaggio una forchetta. "E infatti manca di sale" scoppio a ridere, prendendolo dal tavolo.
"A me piace anche cosí" afferma lei.
"Grazie, e anche per stasera: mi sono divertita tantissimo"
Dopo aver finito di cenare, decido di andare subito a letto per cercare di mettere in ordine i pensieri.
Auguro la buonanotte alla mia coinquilina e mi sdraio sul letto.
Oggi, quando Kanan mi ha abbracciato in quel modo ho sentito le farfalle nello stomaco.
Tra le sue braccia mi sono sentita a casa, tranquilla e al sicuro.
Prendo dalla borsa una collana identica a quella che ho regalato alla mia amica, di un colore leggermente più chiaro.
Mentre me la rigiro tra le mani, mi viene in mente una cosa che mi diceva sempre mia madre.
"Se non sai cosa provi, cerca di avvicinarti a quel sentimento il più possibile."
Chiudo gli occhi, mentre i flashback scorrono veloci.
Il nostro bacio, il modo in cui lei si è presa cura di me e viceversa, la paura che ho preso quando si è sentita male, tutte le lacrime che ho versato quando abbiamo litigato e gli abbracci rassicuranti che solo lei riesce a fare.
Ripensandoci, penso che non sia solo semplice amicizia.
L'ultima cosa a cui penso prima di addormentarmi è proprio lei, le sue mani delicate quando mi accarezza i capelli e il suo sorriso.
Dormirò bene questa notte.
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Deep Blue
Fiksi PenggemarMi chiamo Kanan Matsuura e ho 18 anni. Voglio diventare una biologa marina. Quando ho scoperto di essere stata accettata in uno dei migliori college di Tokyo sono rimasta sorpresa e sono stata felicissima, non credevo che mi avrebbero ammesso! Vivo...