Kanan Pov
Sembra che per tutto il pomeriggio il mio stato d'animo fosse stato collegato al tempo.
Ha piovuto per quasi tutto il giorno e io sono stata costretta a rifugiarmi in una caffetteria subito dopo essere uscita dall'edificio in cui avevo avuto lezione con Mari.
Ha piovuto tutto il giorno.
Mentre bevevo la mia cioccolata calda guardavo fuori e pensavo a quanto mi posso sentire inferiore.
La povera e la ricca.
Solo nelle favole funziona.
Cos'ho io di tanto speciale per meritare Mari?
Non ho niente che mi contradistingue.
Sono inferiore alla media qua dentro perchè devo meritarmi una borsa di studio per andare avanti.
Quel ragazzo in classe aveva proprio ragione.
Sono una poveraccia.
Quelle parole hanno fatto così tanto male...
Come piccoli coltelli affilati che formavano piccoli taglietti su tutto il mio corpo.
Perchè non mi sono innamorata di una ragazza con il mio stesso status sociale?
Sarebbe stato tutto più semplice...
Mi chiedo se io sia giusta per Mari.
Lei è diversa da tutte le altre ragazze e per essere una ragazza ricca non è affatto male.
Quando esco dalla caffetteria sta piovviginando e penso che non voglio che finisca tra me e lei.
È appena cominciata...
Guardo il braccialetto con i charms marini che mi ha regalato per natale e sorrido come una scema.
È bellissimo e ha centrato ció che amo.
Faccio una passeggiata sulla spiaggia.
Il mare è molto mosso e anche lui sembra si colleghi con il mio stato d'animo.
Mi stringo nel cappotto e penso a cosa potrei fare.
Mi sento ferita e so che se continueró a frequentare Mari questa sensazione ci sarà sempre.
Ma io NON VOGLIO rinunciare.
Mi sentirei completamente persa senza di lei.
Penso di amarla e se avessi potuto dire no a questi sentimenti lo avrei fatto.
Sospiro affranta.
Devo tornare in camera si sta facendo buio.
Mentre cammino per tornare al dormitorio noto uno scatole che si muove leggermente.
Mi avvicino.
Lo scatolone è socchiuso.
Lo apro e ci trovo un gattino tutto bagnato.
È tutto nero con gli occhi azzurri.
È particolare.
Ha una macchiolina bianca intorno all'occhio destro e le zampette bianche.
Adorabile.
Non so perchè mi ricorda tanto me...
Senza pensare alle conseguenze lo prendo e lo porto via.
Sullo scatole c'era scritto free kitten.
Che razza di persone abbandonano dei gatti ? Poi con questo tempo?
Che persone di merda.
Prendo il necessario nel negozio del campus e vado nel mio dormitorio.
Non so cosa faró.
Non so se gli animali sono concessi ma non lo lasceró sulla strada e non mi faró scoprire.
Appena entro nell'appartamento noto che Mari sta dormendo sul divano con la mia coperta.
Sorrido e la lascio dormire.
Vado in camera mia e prendo dai due sacchetti quello che ho comprato.
Sistemo la lettiera per gatti in bagno per i bisogni della micia.
Mentre lascio le due ciotole con l'acqua e dei croccantini in cucina.
La lascio mangiare e bere e poi la vedo andare in bagno a fare i bisogni nella lettiera.
Meno male.
Mentre mi faccia una doccia calda penso al nome della gattina e dopo essermi messa il pigiama e aver dato una pulita anche a mei trovo il nome.
Starlight.
La terró con me, non lasceró che finisca su una strada.
Dopo averla asciugata vado in camera con lei che mi segue miagolando felice e sale sul mio letto.
Vuole dormire con me.
Accetto di buon grado questo fatto e mi metto sotto le coperte insieme a lei.
Fa le fusa ed è molto dolce.
Mi sento un po meglio e senza accorgermene mi addormento.Mari Pov
Mi sveglio la mattina presto, Kanan dorme ancora.
Sento grattare dalla porta di camera sua, non capisco... apro piano, ed esce un batuffolino di cotone che subito si struscia contro le mie gambe: un micino.
Lo prendo in braccio e lui (o lei) miagola, forse ha fame.
Si, decisamente, visto che in quella che dovrebbe essere la zona "pappa" è rimasto solo qualche croccantino.
Mi chiedo dove lo abbia preso, mentre cerco i croccantini.
Quando li trovo e li verso nella ciotola, il gatto... anzi, la gatta (ho constatato la sua femminilità) corre subito a mangiare.
A casa non mi hanno mai permesso di tenere un "sudicio animale che potrebbe sporcare la mobilia ed i tappeti della casa, lasciare zampate sul pavimento e tracce dei propri escrementi in bagno." parole tali e quali della mia tutrice, che si occupava di me quando i miei non erano a casa, ovvero, sempre.
Ho sempre voluto una gatto o un cane, ma mi sarei accontentata volentieri di un qualsiasi animale.
Faccio colazione con del pane spalmato di nutella e un succo di arancia, poi vado in camera.
Mi lavo e mi vesto, poi mi guardo allo specchio: sono la stessa Mari di sempre, forse un po' più innamorata e meno consapevole di tutti i casini che questa relazione causerà.
Lascio i capelli sciolti, metto solo un cerchietto con qualche fiore viola.
Fuori fa freddino, ma decido di aspettare Kanan per uscire, così mi metto a guardare la TV per un po', aspettando che si svegli.
Metto sul canale dove danno gli anime, e sono fortunata: è uscita la nuova serie di Cardcaptor Sakura, evvai!
Lo guardavo da bimba, e ritornare indietro con la memoria è sempre bellissimo... finalmente il ragazzo che Sakura ama è tornato dall'estero e ora possono stare insieme... forse.
È tipo Beautiful, ma proprio nel momento in cui i due si stanno abbracciando, sento malissimo al ginocchio.
È la gatta, che ha deciso di usarlo come tiragraffi.
La prendo e la poggio sulle mie ginocchia, per fortuna è brava e si mette a guardare la televisione con me.
Finito l'episodio, vorrei tanto cominciasse subito il secondo... devo sapere cosa succederà.
Non presto molta attenzione alla pubblicità che c'è in tv, perchè poi la gatta mi "chiede" di diventare la sua compagna di giochi.
Le lancio una penna, che lei rincorre e mi riporta un po' come fanno i cani.
Cerco di non fare troppo rumore, per non svegliare la mia compagna di stanza, per fortuna anche la micia non miagola troppo.
Quando parte Attacco dei Giganti, però, si viene ad acciambellare accanto a me e si addormenta.
Non vedo l'ora che Kanan si alzi, anche perchè questo episodio già l'ho visto!

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Deep Blue
Fiksi PenggemarMi chiamo Kanan Matsuura e ho 18 anni. Voglio diventare una biologa marina. Quando ho scoperto di essere stata accettata in uno dei migliori college di Tokyo sono rimasta sorpresa e sono stata felicissima, non credevo che mi avrebbero ammesso! Vivo...