Deep Blue

XXV

Kanan Pov

All'ultimo momento dico a Mari che non mi convince quella pettinatura cosí li lscio sciolti intrecciando una parte di capelli dietro.
Ora mi sento me stessa.
Usciamo e ci dirigiamo verso l'edificio dove si terrà la festa.
Non ci mettiamo molto perfortuna.
Arrivati alla festa diamo i cappotti nella sezione guardaroba e cerchiamo Dia e Ruby:
Le due sorelle.
Iniziamo a chiacchierare tutte insieme e decidiamo di mangiare qualcosa e poi di ballare.
Entriamo nella sala principale.
Il comitato organizzativo dovrebbe essere premiato, sono stati davvero bravi.
È tutto addobbato e pieno di luci.
C'è anche un enorme albero di natale addobbato.
È tutto bellissimo.
C'è un enorme buffet e la gente è vestita tutta elegante.
Ho fatto bene a comprare questo vestito.
Mangiamo qualcosa e poi un ragazzo prende Ruby e se la porta via.
Sembra che quei due si piacciano.
Lo stesso vale per Dia e cosí io e Mari rimaniamo da sole.
Meglio cosí, avrei voluto comunque passare con lei del tempo da sola.
C'è un po di musica in sala ma nessuno balla, hanno deciso che daranno inizio alle danze alle 21 con una canzone tradizionale.
Io e Mari abbiamo deciso di starcene in disparte visto che non abbiamo un ragazzo.
Perfortuna.
È quasi ora.
Il dj annuncia di mettersi in posizione ed è in quel momento che vedo Kayn di fianco a me.
Mari lo guarda male e cosí ci allontaniamo di qualche metro.
"Che cosa vuoi?" Li chiedi gelida.
"Mi concedi un ballo?" Mi chiede sorridendo amabilmente.
"No" rispondo secca.
Lui ride.
"Vuoldire che stasera la tua amica scoprirà cosa le nascondi" dice facendo un passo verso Mari.
Lo prendo per un braccio.
"D'accordo" ringhio.
Ci avviciniamo a Mari.
"Mari ti dispiace se ballo la prima canzone con lui?
Dopo ti spiego okay?".
"Balla pure, io ti aspetto qui" mi risponde.
So che non è contenta ma sono costretta a farlo.
Ci dirigiamo sulla pista di ballo e ci mettiamo in posizione insieme agli altri.
Guardo Mari e gli rivolgo un sorriso di scuse.
È un ballo occidentale e romantico.
È un ballo per coppiette...
Devo mettermi a contatto con Kayn e la cosa non mi piace.
Però è davvero un bel ragazzo lo devo ammettere.
"Che cosa vuoi da me? Hai mille ragazze che potresti avere...
Perchè devi tormentarmi..."
Lui mi sorride.
"Perchè tu mi piaci Kanan, dal primo momento che ti ho visto.
Voglio che tu sia felice e che non soffra.
Voglio solo stare un po con te tutto quí" dice con tono dolce.
Ci credo poco.
"Non ti conosco, non capisco che tipo di persona sei.
Ma una cosa la so non posso fidarmi di te".
Lui alza gli occhi al cielo.
"Ti dimostrerò che puoi fidarti di me.
Ti dirò quello che ti nasconde la tua amica".
Abbasso lo sguardo.
"Lei non mi nasconde niente.
Lei non lo farebbe mai" dico convinta.
"Ne sei sicura? Sai soltanto quello che ti dice e scommetto che non è molto.
Non voglio metterti contro di lei, voglio solo darti la prova che io ci sono per te, sono quí per aiutarti e che puoi fidarti di me.
Chiedo solo un occasione Kanan".
Scuoto la testa.
"Non posso dartela.
A me piace un'altra persona..." sussurro.
Il ragazzo dai capelli neri mi sorride.
"Ti piace lei lo so, vi piacete entrambe, ma se non vi dite tutto non  potrete diventare una coppia".
Una coppia io e Mari?
È tutta una supposizione non penso di piacerle.
E io non riesco a capire i miei sentimenti.
"Basta Kayn stai zitto.
Non mettermi ancora più dubbi.
Se vorrò il tuo aiuto te lo chiederò!" Dico trattenendo la rabbia.
Annuisce.
I secondi passano e perfortuna la canzone finisce.
Lo saluto e torno da Mari.
Mi avvicino a lei e la saluto.
"Ti sei divertita?" Mi chiedo sorridendo.
"Pensavo peggio" rispondo.
Kayn quando non rompe il cazzo su questo argomemto è abbastanza simpatico.
"Bene dai, sono felice per te"
Annuisco.
"Che si fa ora?" Chiedo guardandomk attorno.
"Non so, dimmi tu...".
"Balliamo?" Propongo.
"Oh... okay, che canzone fanno ora?" domanda timidamente.
"Da quello che sento canzoni normali" rispondo ridendo.
"Bene, allora andiamo".
Balliamo un bel po insieme e quando siamo stanche andiamo a sederci in uno dei divanetti nella sala.
Parliamo molto e scherziamo.
Forse non mi importa dei segreti di Mari, forse è vero che mi piace.
Le porgo il mio regalo di natale e gli dico di aprirlo solo quando sarà il momento.
Anche lei mi porge il suo in un sacchettino elegante.
Ora o mai più.
"Mari...?"
"Si...?"
"Posso baciarti?" Le chiedo timidamente.
Si avvicina al mio volto, annuendo e arrossendo in viso.
La bacio.
Restiamo un secondo ferme e poi approfondiamo il bacio.
Mi era mancata.
Tanto, troppo.
Le metto una mano sulla guancia e con l'altra l'attiro a me continuando a baciarla.
È la sensazione più bella che io abbia mai vissuto.

Mari Pov

Il tempo si è fermato in questo attimo, magari i baci così potessero durare per sempre.
Mi appoggio sulla spalla di Kanan e chiudo gli occhi, senza sapere che fare.
È stata l'esperienza più bella della mia vita, ma non so che cosa potrà succedere ora.
Prendo la sua mano e la stringo, aspettando che qualcuno gridi "È mezzanotte!" per far cominciare i fuochi.
Il cuore mi batte ancora al ritmo di un'auto da corsa, sento che qualcosa dentro di me è cambiato: sì, ho capito che quel sentimento così forte e contrastante che provo per Kanan si chiama Amore, di quelli con la A maiuscola.
Lei, se lo merita tutto.
Mi ha salvato la vita, mi ha difeso con le unghie e con i denti, si è presa cura di me e c'è sempre stata in tutti i momenti in cui ho avuto bisogno.
Kanan, la _mia_ Kanan, che così tante volte mi ha resa felice anche quando mi sarei voluta sotterare dalla tristezza, con la quale ho guardato trilioni di serie tv, con la quale ho passato magnifiche serate di divertimento.
Quando mettono Cheer Up nelle casse per la musica sorrido, stringendo più forte la sua mano.
E intanto, si alza la voce delle cantanti dalle casse.

_Every day it rings, the bell bell bell_
_Now care for me_
_I don't wanna waste my battery_
_I keep looking, it keeps coming_
_Like my phone's gonnah explode_

Si, explode, anche se ora è il mio cuore che sta per esplodere.
Sono con la persona che amo di più al mondo, che ho capito di amare dopo troppo tempo, troppo.
"Hanno messo Cheer Up, che bravo dj" dico piano, non sapendo che altro dire, mentre le mie guance diventano rosse.
Lei scoppia a ridere.
Ehi!!! Non si ride delle persone che arrossiscono, ma prima o poi mi vendicherò di questa pazza accanto a me.
"Io stavo pensando alle tue labbra in realtà ma se vuoi la balliamo " dice sorridendo.
COS... no, Mari, ragiona.
Con calma.
"Ehm... ma perchè devi ridere?!" mi volto dall'altro lato.
"Non voglio ballare, usciamo fuori" la trascino verso la terrazza
"Ti piacciono le stelle stasera?"le domando, appoggiandomi alla balconata.
Lei fa segno di sì con la testa.
"Sono bellissime, ma tu sei più splendente" mi dice sorridendo... oddio, tutto questo romanticismo mi fa salire il diabete... ma sotto sotto mi fa piacere, anche se mi confonde.
"Smettila, e rispondi seriamente, Kanan: cosa provi esattamente per me?"
Lei ci pensa per un attimo.
"Non lo so, sono confusa.
Mi sono sempre piaciuti i ragazzi ma sento che ora le cose sono cambiate.
Che tu mi piace Mari.
Mi piaci da impazzire" dice guardando il cielo.
Sento le farfalle nello stomaco.
"Anche tu mi piaci..." le lascio un bacio sulle labbra. "sei la cosa più bella che mi sia mai successa"
Kanan mi attira a sè e mi bacia di nuovo con passione.
"Sono felice" sussurra appena ci stacchiamo dolcemente guardandoci negli occhi.
"Anche io sono felice." rimaniamo in silenzio a guardare le stelle, mentre penso a quanto tempo è passato da quando ho cosciuto Kanan.
Il primo ricordo che mi viene è di quando, in classe, ci siamo messe a parlare per infastidire il tizio in banco davanti a noi, e mi viene quasi da ridere a pensarci, anche se non lo faccio.
A questo ricordo ne seguono altri, sempre più belli.
Le volte in cui abbiamo ascoltato la musica, quando lei mi ha fatto sentire "Cheer Up" la prima volta e poi ho scaricato le varie canzoni che mi aveva fatto sentire, per poi scoprire che lei aveva fatto lo stesso con le mie.
Poi c'è stato il momento in cui mi ha salvato in mare, ma tanto è testarda e si ostina a dire che _non_ mi ha salvato la vita, ma prima o poi glielo farò entrare nella zucca.
Potrei descrivere miliardi di ricordi bellissimi, dal sushi a quando si è presa cura di me o io di lei, ma un altro che ricordo con una punta di tristezza, perchè è stato dopo il nostro breve litigio, è quello della gita a cavallo.
È stato bellissimo, c'eravamo solo noi due e i cavalli.
Ok, rendiamo la cosa più romantica: c'eravamo solo noi due e il mare.
No, il mare non mi piace... anche se con lei accanto è qualcosa di diverso, il modo in cui surfa fa sembrare quel posto più familiare.
Quante cose sono cambiate dal primo giorno in cui ho messo piede nella stanza 101.
Una stella cadente è appena passata... chissà cosa ci riserverà il destino.