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Kanan Pov

Quando torno all'appartamento Mari non c'è più.
Deve essere uscita con le ragazze per andare alla festa.
Mi mancano Dia e Ruby ma non si sono più fatte sentire quindi è chiaro che non stanno dalla mia parte...
La fotografia che era sul pavimento ora è tornata sul ripiano.
È di nuovo intatta, chissà quanta fatica deve aver fatto a rimettere tutti i pezzi apposto...
La foto ci ritrae prima delle vacanze di natale.
Siamo sedute sulla neve e sta nevicando.
Siamo tutte belle imbacuccate e io abbraccio Mari da dietro.
È una delle foto che preferisco.
Quando in un certo senso ci siamo dichiarate.
Improvvisamente mi sento più in colpa di quanto non fossi già.
E ora sento una mancanza terribile della bionda.
Ripongo la foto e scuoto la testa.
Su Kanan non hai speranze lo sai benissimo e oltretutto l'hai trattata malissimo dico a me stessa.
Sento bussare alla porta.
Apro e per mia sfortuna è Kenji.
"La tua fidanzata penso sia alla festa con le sue amiche" dico con tono piatto.
Lui scuote la testa.
"Non sono quí per Mari ma per te.
Il signor Ohara vuole parlarti".
Lo lascio entrare e sento il cuore cominciare a battere a mille.
Kenji porta il pc che aveva sottomano sul tavolo e dopo qualche minuto appare un uomo sullo schermo.
Sono in videochiamata con il padre di Mari.
"Signor Ohara lei è la signorina Matsuura" mi presenta Kenji in tono servizievole.
"Sono Markus Ohara, purtroppo direi che non è un piacere conoscerla" mi dice serio.
Annuisco.
"Invece io aspettavo con ansia che facesse una mossa del genere" dico gelida.
È l'adrenalina che parla per me ma devo farmi sentire forte.
Markus sorride.
"Aspettavi di mettere le cose in chiaro con me?".
Annuisco.
"Si, il suo fedele burattino sta perdendo colpi e sono sicura che lei farà di meglio.
So che può distruggermi, la domanda è, perchè non lo ha ancora fatto?".
Il padre di Mari mi guarda incuriosito come se fosse sorpreso da me.
"La ragione è molto semplice, purtroppo non avendo un lavoro e non avendo la borsa di studio non puoi pagarti il college, ragione per cui te ne andrai e tutti noi saremo contenti.
Mari ti dimenticherà, tu la dimenticherai e magari che so io potrei pagarti un'altro college con corsi migliori di biomarina.
Sarò sincero devi levarti di torno, mia figlia è distrutta per colpa tua, ha dei doveri da rispettare e un uomo da sposare quindi fatti da parte e verrai premiata".
Non mi aspettavo di meno da un uomo come lui.
Mi faccio coraggio e comincio a parlare.
"È stato molto franco ma ora risponderò a cosa mi ha appena detto.
Io mi sono tirata indietro da quando ho scoperto dell'articolo.
Ho capito che non potevo competere con gente come voi ma sapete una cosa?
Sarò sincera anche io.
Io e Mari ci amavamo.
Lei sta soffrendo perchè non è stata abbastanza forte da non dire di no a un matrimonio combinato.
Sa che Mari vorrebbe davvero fare la veterinaria?
Anche se non le interessa io la amo con tutta me stessa e farei di tutto per lei incluso il farmi da parte.
Ho cercato in tutti i modi di farmi odiare da lei.
Mi sono fatta del male io per cercare di farmi dimenticare ma niente.
Questo non lo chiama amore?
Se lei preferisce un matrimonio combinato allla felicità di sua figlia direi che è proprio una persona orribile.
Detto questo parliamo delle cose importanti visto che sono sicura che non mi ha ascoltato minimamente.
Io non mi farò corrompere da lei.
A costo di pulire i cessi resterò quí è chiaro?
Io mi sono tirata indietro, ora sonk quí solo per i miei studi per nient'altro" dico con tono deciso e gelido.
Non sembra contento della mio discorso.
"Kenji mi ha detto che eppure sei sempre intorno.
Perchè dovrei cedere alle tue stupide parole?".
Non ho nessuna ragione.
Ragiona Kanan, ragiona...
"Lei non vuole che stia attorno a sua figlia.
Che ne direbbe di una scommessa?
Sono sicura che le piacciono" dico con un sorriso furbo.
Ho la sua attenzione.
"Visto che ho l'occasione di parlarne che ne direbbe di darmi un'occasione con Mari?
Questo è uno dei college più prestigiosi del Giappone, cosa direbbe se le dicessi che se arrivassi tra i primi 5 agli esami di fine anno lascerebbe libera sua figlia di amarmi?".
Ovviamente mi ride in faccia.
"Non metto in dubbio che tu sia intelligente ma sei nata in un paesino e non eccellerai.
Però mi piace questa cosa che mi hai appena proposto, se permetti modifico i termini".
Annuisco.
"Arriva prima e annullerò il fidanzamento tra mia figlia e Kenji.
Non giocherò sporco lo giuro.
Voglio che questa scommessa sia pulita.
Se ce la farai e se vi amerete ancora vi lascerò amare e Mari potrà decidere da sola il suo destino incluso il suo lavoro.
Accetti?" Mi chiede serio.
Dovrò dare tutta me stessa per questa sfida.
"Accetto".
Lui annuisce.
"Bene, Kenji non permetterti di intrometterti nella nostra scommessa.
Ovviamente nessuno potrà saperlo è chiaro?".
Annuisco di nuovo.
"Per quanto riguarda il tuo alloggio cosa pensi di fare?".
Vuole che me ne vada comunque.
"Cambierò stanza e finchè non avrà fine la sfida non parlerò con Mari.
Ma sia chiaro che non lo faccio perchè me lo avete detto voi, solo perchè cosí non dovrò più pagarmi l'alloggio e forse Mari starà un po più tranquilla senza di me" dico seria.
Lui annuisce.
"Hai fegato te lo concedo, voglio vedere se le tue sono solo parole o riesci anche a trasformarli in fatti.
Per farti concentrare al massimo sui tuoi studi ti farò riavere la tua borsa di studio cosí non dovrai lavorare.
Dimostrami quanto ami mia figlia, dimostrami quanto sei disposta a faticare per stare con lei.
Arrivederci, aspetto con ansia la fine dell'anno".
Dopo queste parole chiude la chiamata.
Devo farcela.
Kenji mi guarda storto.
"Vediamo che sai fare Matsuura.
Non farò niente per farti fallire ma detto fra noi il signor Ohara e io sappiamo che non ce la farai.
Buona fortuna".
Dopo questo esce chiudendo la porta.
Ora ho una possibilità per liberare Mari dal suo destino anche se non vorrà stare più con me.
Devo spingermi al limite e farcela.
Per Mari.

Mari Pov

È passata quasi una settimana, finalmente le mie mani si stanno sistemando e riesco a tenere in mano una penna senza imprecare in italiano/inglese/giapponese.
Sono finite le lezioni di oggi e le gemelle con Clare mi propongono di uscire.
"Ragazze, posso chiedervi una cosa?" domando a Ruby e Dia, mentre Clare finisce di mettere le sue cose nello zaino.
Loro annuiscono.
"Vi sentite ancora con lei?" chiedo.
"No, da quando... beh, da quando è successa quella cosa." risponde Ruby.
Dia sospira. "Sembra un'altra persona, Mari." mi spiega.
Annuisco, comprensiva.
"Spero si risolvano le cose tra voi, non centrate assolutamente niente con il nostro litigio." auguro loro.
Clare è pronta; decidiamo di fare tutte e 4 un giretto per i negozi poco fuori dal college.
Tra una cioccolata calda e qualche vestito provato nei camerini corredato da foto sceme, il pomeriggio passa veloce.
"Ci sentiamo stasera per messaggio. Dormite bene." accompagnamo le gemelle in camera, poi Clare accompagna me, visto che lei è quella che ha l'appartamento più lontano, e finalmente entro anche io.
Mi faccio una doccia calda, ed inaspettatamente trovo Kanan sul divano.
Strano, mi saluta, non è da lei.
Ricambio, felice, e vado a prendere le mie cose per fare una doccia.
Sotto l'acqua, metto le Twice e comincio a canticchiare, mentre l'acqua bollente (sia benedetta) mi scalda, fuori si congelava.
Quando vado in sala e mi siedo sul divano, lei non sembra infastidita, anzi, sorride.
Strano, Strano, stranissimo: deve esserci qualche strana congiunzione astrale.
Mi offre un mochi.
"G... grazie." sono stupita, prima mi tratta come se non volesse vedermi più e poi... tutto d'un tratto, questo.
Mi sorride e continua a vedere la tv.
Mangio il mochi poco alla volta, mi sento stranissima, è come se... non lo so, forse ha sbattuto la testa da qualche parte.
"È big bang theory?" domando, sorridendo.
Kanan fa segno di sì con la testa.
"A poco a poco sto riuscendo a vederlo in inglese.
Aproposito sto usando il tuo netflix..."
"Tranquilla... puoi usarlo senza problemi."
finisco il mochi.
Annuisce. "Grazie".
"Di cosa?" prendo la coperta dal divano.
"Vuoi?" le domando, cominciando a srotolarla.
Scuote la testa.
"Va bene cosí".
"Perfetto." sto congelando, quindi alzo la temperatura.
"Dimmelo se per te fa troppo caldo."
Dopo qualche minuto di silenzio, Kanan mi parla.
"Mi dispiace".
Rimango in silenzio un attimo.
Lo ha detto davvero?
Davvero davvero davvero?
"Anche a me, sono stata io ad iniziare tutto." replico.
"Avevo bisogno di dirtelo prima... prima di farla finita...
Ho capito nessuno riesce a odiare nessuna delle due però... non è giusto continuare a soffrire in questo modo capisci?" domanda.
"Si... è inutile... ma la colpa è soprattutto mia. Scusami anche se piango anche per quello che a te sembra assurdo, sono consapevole di avere un brutto carattere, in tutti i sensi" spiego.
"Non importa.
Volevo chiarire prima di partire".
È un modo come un'altro per dirmi addio.
"Certo, hai fatto bene." prendo la foto in mano, rimanendo in silenzio.
Sarà un addio sofferto, ma almeno abbiamo parlato.
Non vola una mosca nella stanza.
L'episodio della serie tv è ormai finito, ciascuna di noi due è persa nei suoi pensieri.
Non so cosa succederà in futuro, ciò che mi rimane da fare è sperare in una piccola, piccolissima possibilità di riuscire a fuggire da mio padre.
Mi arriva una telefonata, è lui.
"Mari?"
"Dimmi, papà."
Mio padre sembra tranquillo oggi. "Verrò a prendere sia te che Kenji al college, prepara tutto e vestiti carina che ceniamo con i suoi genitori." si raccomanda.
Gli rispondo che va bene, che lo aspetterò.
"Stai bene?" mi domanda poi.
"Papà, al momento non è rilevante, starò meglio di come sto adesso prima o poi." gli prometto, riattaccando.
Stasera penso che non cenerò, ho mangiato qualche dolcetto quando sono uscita con le ragazze e prima anche un mochi.
"Buonanotte." dico a Kanan, sistemando la coperta dov'era prima.
Rimetto la foto sul tavolino e vado a letto, mentre lei ricambia il saluto.

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