XVIII

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Kanan Pov

Aspetto Mari per pranzare insieme ma quando la vedo capisco che è peggiorata da stamattina.
"Stai bene?" Le chiedo dopo che ci siamo salutate.
Lei annuisce ma appena si siede vicino a me le tocco la fronte.
È bollente.
"Ma tu hai la febbre! Presto andiamo in camera" le dico preoccupata.
Lei mugnugna qualcosa che non riesco a capire.
"Niente scuse ora andiamo" le dico con tono più duro.
Dopo qualche secondo capisco che non ce la fa a camminare da sola.
Avrà speso le sue ultime energie per venire quì poverina...
Tiene a stento gli occhi aperti ed è molto rossa.
La prendo in braccio a mo di sposa e la porto in camera mentre si addormenta.
Faccio un po di fatica a fare le scale e ad aprire la porta ma alla fine riesco ad arrivare nella sua camera e l'appoggio sul letto.
Per prima cosa le misuro la temperatura.
39.6.
Maledizione!
Prendo subito uno straccio bagnato e glielo appoggio sulla fronte.
Dio santo dovrei spogliarla per fare scendere la temperatura ma non mi sembra il caso...
O mio dio ma cosa vado a pensare? È per il suo bene.
Riesco a toglierle la felpa, la maglietta e i jeans.
Le metto una delle mie magliette che uso di notte che sono belle grandi e dovrebbero tenerla fresca.
Doveva avere preso qualcosa perchè la febbre sta scendendo.
Respiro un po sollevata.
Per fortuna ha smesso di sudare.
Ho fatto bene a cambiarla.
Le metto una borsa del ghiaccio sulla fronte e mi siedo vicino a lei.
Dannata Mari perchè ti sei comportata così?
Mi fai spaventare...
Come farei senza di te?
È così bella con la mia maglietta...
Vorrei... vorrei baciarla...
Mi avvicino alle sue labbra e le sfioro con le mie.
Dio santo cosa mi sta succedendo...
Perchè sento il desiderio di baciarla?
Cosa c'è di sbagliato in me?
A lei non piace mentre a me è piaciuto fin troppo...
Vorrei baciarla...
Mi tiro uno schiaffo bello forte per farmi riprendere e mi ripeto che entrambe siamo ragazze, amiche e sopratutto a lei non piace.
Elimino questi pensieri dalla mente e gli misuro di nuovo la temperatura.
38.3
Bene è scesa ancora.
Decido di andarle a preparare un brodino caldo per quando si sveglierà.
È una ricetta di mio nonno, me lo prepara quando a me viene la febbre.
Quando si sveglia ed è abbastanza cosciente la faccio mangiare un po e le do un'altra medicina.
Visto che ci sono anche io lo mangio un po ma gliene lascio ancora.
Non si sa mai che ne voglia ancora.
È ormai notte ma non me la sento di lasciarla quì da sola.
Prendo un cuscino e mi sdraio per terra.
Dormo un po di ore quando mi sveglio sentendo Mari lamentarsi nel sonno.
La febbre è salita di nuovo dannazione.
Le metto il ghiaccio sulla fronte e le do un'altra medicina.
Appena si riaddormenta e ho verificato che va un po meglio, riprendo il mio posto e mi riaddormento.

***

Passo i due successivi giorni cosí e perfortuna la febbre scende a 37.3 e non risale più.
È pomeriggio e so di aver saltato molte lezioni ma non potevo lasciarla da sola.
Non potevo lasciarla in infermeria e andare via stando in pensiero.
Quando avverto la segreteria che lei ha la febbre mi correggono che il suo cognome è Ohara e non Ohana ma forse ho sentito male.
Sto dormendo poco in questi giorni e non mi sorprenderei di avere le allucinazioni.
Quando spiego al nonno cosa è successo mi dice che è fiero di me per come mi sono comportata.
Non gli importa delle lezioni che ho perso, sa che recupereró.
Dice che mi sono comportata in maniera onorevole perchè mi sono presa cura della mia amica.
Le voglio molto bene le ho detto.
E quando lui mi risponde se va tutto bene gli rispondo di si e gli dico che ci sentiremo presto chiudendo la conversazione.
Mari sta un po meglio così mi prendo cura di lei anche il fine settimana.
Ormai sta meglio ma la tengo in casa perchè ho paura che la febbre risali.
Quando non risale e rimane sul 36 tiro un sospiro di sollievo.
Per la maggior parte del tempo lei ha dormito, l'aiutavo ad andare in bagno e a mangiare ma ora sembra stare meglio.
Meno male, mi ha fatto spaventare...

Mari Pov💛

Questi giorni sembravano un inferno, ma per fortuna c'era Kanan accanto a me.
Non mi sembra comunque giusto il fatto che abbia saltato lezioni... beh, mettendomi nei suoi panni lo avrei fatto anche io con lei.
Stamattina dovrebbe essere domenica, se non ho perso la cognizione del tempo.
Accendo il cellulare, trovando un messaggio di quello stronzo del mio 'futuro sposo'.
"Ciao piccola, come stai? Ti va se ti passo a trovare in questi giorni?" sospiro.
Ma anche no.
Rispondo con un "no" secco al messaggio di quell'essere schifoso, che alla fine impara a tacere.
Trovo anche delle chiamate di mio padre... cazzo, Kanan deve avere avvisato la segreteria, spero che non si siano sbagliati.
Decido di non chiamarlo, non ne ho voglia.
Mi accorgo di indossare una maglia di quelle di Kanan, il profumo è lo stesso della mia amica, è davvero buono.
"Mari, sei etero!" mi ricorda il mio cervellino, con fare amorevole.
Eppure, quando penso a questa frase, mi torna in mente il bacio.
Scendo dal letto e vado fino alla finestra ad osservare il paesaggio... devo trovare un modo per sdebitarmi con Kanan.
La bassa marea è meravigliosa, lascia bellissime conchiglie di tutti i colori sulla spiaggia, da quel che posso vedere da qui.
Forse ho un'idea, ma devo aspettare che il general... ehm, Kanan, mi lasci uscire fuori.
Uffi, sembra mia madre quando fa così!
Nel frattempo, comincio a preparare la mia sorpresa.
Ne approfitto anche per chiamare mio padre, così farò tutto in una volta.
"Papà, chiedi a Ryan quando è disponibile." dico, dopo averlo rassicurato sul fatto che sono ancora viva e non sono diventata uno zombie. "Digli anche di prendere il più bello. Per me prendi Stella, va benissimo" aggiungo, prima di salutare e riattaccare.
Spero che la mia sorpresa possa piacere alla mia amica, lo spero davvero.
Adesso però devo trovare la mia amica, ho un bisogno immenso di ringraziarla, si è fatta in quattro per me.
Ho rovinato la nostra giornata insieme, quindi è giusto che io mi scusi con lei e organizzi qualcosa di carino per entrambe... beh, quest'ultima cosa non gliela dirò però, non sono una ragazza di quelle che fa spoiler.
Mio padre mi invia un messaggio "Ryan ha detto che ha lunedì, martedì e mercoledì liberi" mi informa mio padre.
Evviva! Non vado a cavallo da un sacco di tempo, non vedo l'ora di rivedere Stella, la mia cavalla.
Nel messaggio di papà vengo a sapere anche che ha un cavallo dal manto nero che è appena arrivato e che ancora non ha un nome: bene, lo sceglierà Kanan.
La mia Stella invece ha il manto bianco, così bianco che in inverno si confonde con la neve.
Sono contentissima, non vedo l'ora di avere il permesso del generale per uscire... ma si, posso anche chiamarla così, (finchè lei non lo sa, atrimenti diventerò parte della sua cena)
Decido quindi di andare in cucina, magari è già sveglia, così la ringrazio.

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