Kanan pov
Le vacanze sono finite, ora è tempo di tornare al college.
Mi sento un po più tranquilla con il nonno di quando ero arrivata inizialmente.
Sembra cavarsela bene anche senza di me, anche se dice che sente la mia mancanza ma vuole che io insegua il mio sogno.
È cosí ho fatto.
Sono felice di tornare.
Tokyo è una città bellissima e magari una volta ogni tanto andrò a visitarla.
Magari con Mari.
Il viaggio passa abbastanza velocemente con il mio nuovo smartphone.
Grazie ai soldi che mi sono avanzati dal lavoro in caffetteria mi sono comprata un nuovo cellulare e in questi giorni lo sto scoprendo tutto.
L'altro ormai era da buttare.
Arrivata alla mia fermata scendo e mi faccio un pezzo a piedi fino ad arrivare davanti al college.
Entro e mi sento felice a vedere tutti i miei coetanei che sono contenti di essere tornati.
Ammetto di essermi sentita un po isolata con la gente per di più, più grande di me.
Sono matura per la mia età ma anche io ho bisogno di stare con persone che abbiano i miei stessi problemi.
Vado in segreteria e mi faccio dare le chiave della stanza e l'orario delle lezioni che vedo è rimasto lo stesso.
Mi dirigo alla 101 e entrando vedo Mari.
Mi è mancata.
"Ciao Mari" la saluto chiudendo la porta alle mie spalle.
"Kanan!"
Sembra felice di vedermi.
"Mi sei mancata...".
Non è il momento di discutere su perchè quella volta mi abbia buttato giù il telefono sono semplicente felice di vederla.
"Anche tu mi sei mancata..." dico sorridendo.
Apro le braccia, voglio abbracciarla.
"Kanan... mi dispiace per quella volta al cellulare..." si fiondo tra le mie braccia e io la stringo a me, per poco non cadiamo tutte e due.
Mi sento a casa.
Non mi sono mai sentita bene cone in questo abbraccio.
"Non importa, ma non farlo più..." sussurro piano.
"Non lo farò più... te lo prometto" dice con voce tremante.
"Stiamo per cadere" aggiunge, ridacchiando.
La tiro indietro stabilizzandoci e continuo ad abbracciarla.
"Ti tengo io tranquilla" sussurro in tono sicuro al suo orecchio.
Vorrei che questo momento non finisse mai.
"Grazie" .
Vorrei restare così per sempre ma devo staccarmi, non possiamo stare così per sempre.
Non dovrei stare così bene...
Sciolgo l'abbraccio.
Spero non sia delusa.
Le sorrido.
"Com'è andata l'estate?".
"Solita noia, tu invece?"
"Bene" le rispondo mettendo la mia roba in camera mia.
"Quando sei arrivata?" Le chiedo curiosa.
"Un'oretta fa, il tuo viaggio è andato bene?".
"Si e il tuo?" Dico sedendomi sul letto mettendo il telefono in carica.
"Si, ho ascoltato la musica tutto il tempo" dice rimanendo in piedi.
"E quel ragazzo lo hai incontrato alla fine?" Chiedo di getto.
Come mi è venuto in mente?
A me non dovrebbe importare, sono affari suoi...
"Beh... ecco, no, per fortuna" dice imbarazzata.
Non riesco a trattenere un sorriso soddisfatto e non mi spiego il perchè.
"Che ne dici se stasera andiamo a mangiare da qualche parte al campus per festeggiare il ritorno?".
"Volentieri, allora sistemo le valige" accetta sorridendo.
Controllo l'orario.
È ancora presto.
"Usciamo fra un paio di ore così mi faccio una doccia e sistemo la stanza?".
"Va bene a dopo" dice uscendo dalla stanza.
Mi stendo sul letto per un po e penso a tante cose, sopratutto cosa starà facendo la mia coinquilina.
Decido finalmente di andare a fare una doccia e di mettere apposto.
Mi vesto casual come al solito e quando esco dalla mia stanza trovo Mari con il cellulare in mano sul divano.
Digita con violenza e sembra abbastanza arrabbiata.
Torno a prendere il mio che mi sono dimenticata e torno da lei.
"Tutto bene?" Chiedo pronta a tutto.Mari Pov
Sistemo i miei vestiti nell'armadio con calma, adoro essere tornata al college, finalmente ho rivisto Kanan e ho finalmente trovato il coraggio di abbracciarla.
Mi è mancata, quell'abbraccio mi ha fatto sentire davvero, davvero a casa.
Dopo la doccia indosso un vestito verde acqua e lascio i capelli sciolti, visto che tira un po' di vento e si sta bene.
Prendo il cellulare con me e una borsa con il portafoglio, poi esco per andare in salotto ad aspettare Kanan.
Prendo il telefono in mano per vedere se ci sono nuovi messaggi, trovandone uno di mio padre.
"Tesoro, scusa se non mi sono fatto vedere quest'estate, ma ero impegnato con il lavoro.
Ci vediamo per le vacanze di natale?"
È così falsamente sdolcinato quel messaggio che mi fa venire voglia di prendere a pugni qualcosa, tipo un cuscino.
Gli rispondo immediatamente: "Non voglio vedere nè te e nemmeno quell'antipatico di un ragazzo che doveva accompagnarti."
Quando alzo gli occhi, vedo Kanan, pronta per uscire.
"Tutto bene?" domanda.
Ma che tutto bene, magari... che le rispondo ora? Le racconto la verità?
Alzo lo sguardo "Io... ecco, mi ha scritto mio padre" dico semplicemente, appoggiando il cellulare accanto a me.
"Vuoi parlarne?" Mi chiede sedendosi vicino a me.
"Magari..." il solo pensiero mi mette un' ansia terribile...
"Non è nulla di che, solo che mio padre è sempre impegnato con il lavoro e non passiamo mai tempo insieme" ho paura di dirle tutto questo, magari pensa che io sia solo una bambina viziata ed egoista
Lei invece, sembra comprendermi. "Capisco quanto tu possa essere arrabbiata con lui.
È tuo padre dovrebbe starti vicino..."
Non so cosa dire... questa ragazza è la prima persona che ascolta i miei problemi con così tanta naturalezza e senza giudicare. "Grazie, Kanan. E scusami, davvero, non volevo metterti in mezzo a tutto il casino che ho in famiglia..." distolgo lo sguardo, imbarazzata
"Non lo hai fatto tranquilla, puoi parlare di tutto con me, siamo amiche no?" Mi chiede sorridendo.
"Si... amiche" Che bello dire questa parola, che bello avere qualcuno con cui confidarsi.
"Senti... se hai bisogno di me ci saró sempre, okay?" le dico
"Certo". conferma lei.
Kanan si alza: "Andiamo a mangiare? Parlaremo lì sto morendo di fame" dice ridacchiando, tirandomi su di morale.
Annuisco "Effettivamente" ridacchio, prendendo la borsa.
Kanan aspetta che io sia uscita e poi chiude la porta, prendendo con sè la chiave.
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Deep Blue
FanfictionMi chiamo Kanan Matsuura e ho 18 anni. Voglio diventare una biologa marina. Quando ho scoperto di essere stata accettata in uno dei migliori college di Tokyo sono rimasta sorpresa e sono stata felicissima, non credevo che mi avrebbero ammesso! Vivo...