XLVII

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Kanan Pov

Continuiamo con le nostre litigate per quasi due settimane.
Ormai quell'idiota di Kenji ci è cascato e sembra molto felice dei nostri continui litigi al punto che ormai non viene quasi mai nella nostra stanza.
Litighiamo dappertutto tranne quando siamo da sole quindi ormai tutti si sono convinti che ora ci odiamo.
Io e Mari ci stiamo divertendo moltissimo, però ci manca stare insieme.
Per questo stasera siamo in spiaggia a guardare le stelle mentre ci coccoliamo.
Ci mancava stare un po da sole e visto che non c'è nessuno in giro possiamo fare ciò che vogliamo.
Mari appoggia la testa sulle mie ginocchia.
"Kanan, posso dirti una cosa?" domanda.
Annuisco.
"Tutto quello che vuoi".
"Ti ricordi in mare?" Mi prende la mano.
Annuisco.
Mi ricordo che lei ha paura.
"Si hai paura dell'oceano".
"È nato tutto quando ero bambina... mi pare giusto che tu lo sappia, non ti ho mai raccontato la storia come si deve."
"Dimmi tutto, ti ascolto" le sussurro con dolcezza.
"Stavo nuotando vicino a casa, solo che lì l'acqua era abbastanza profonda..." si ferma un momento. " Avevo fatto nuoto per tanti anni, ma in quel momento credo che la corrente mi abbia trascinato via." chiude gli occhi.
"Mi hanno salvato per miracolo...da quel giorno non è stato più lo stesso entrare in acqua".
Capisco perchè ha tanto paura dell'acqua ora.
La stringo fra le mie braccia e cerco di confortarla con le mie parole.
"Però adesso ci sei tu." sussurra.
"Si, con me sarai sempre al sicuro.
Ti prometto che ti aiuteró a non avere più paura del mare".
"Ci siamo solo noi... e il mare" ridacchia, accarezzandomi i capelli.
Annuisco.
"O meglio io e te.
Mi sei mancata così tanto" sussurro baciandola.
"Tu di più. Sei mia, adesso, fanculo a tutti quanti."
Ridacchio.
"Guarda come marca il territorio" la prendo in giro facendole la linguaccia.
"Senti, io posso perchè ti amo e sono mooooolto gelosa."
Mi guarda con un sorrisetto furbo.
"Porti la tua bimba alla sua residenza?" Dice facendomi gli occhi dolci.
Sogghigno.
"Andiamo dai".
Corriamo verso i dormitori e in meno di 20 minuti arriviamo al nostro alloggio.
Chiudiamo la porta a chiave come al solito e andiamo nella mia stanza.
Iniziamo a baciarci e camminando senza guardare cadiamo sul mio letto.
Mi metto sopra a Mari e mi spoglio mentre lei fa lo stesso.
Le slaccio il reggiseno e appoggio la testa sulle sue tette facendo le fusa mentre lei ridacchia.
Sogghigno e le prendo il capezzolo in bocca mordiacchiandolo e leccandolo.
Mari geme e mi accarezza il corpo facendomi venire i brividi.
Ricominciamo a baciarci e ognuna stimola in clitoride dell'altra.
Mari è già bagnata e penso anche io.
Vado lentamente mentre lei va più velocemente e gemiamo costantemente.
Dopo poco finisco sotto Mari.
Comincia a baciarmi il corpo e a lasciarmi qualche succhiotto mentre io gemo il suo nome.
È unica, potrei venire anche così ma non voglio è troppo presto.
Quando sento la sua lingua toccare il mio clitoride spalanco gli occhi e la guardo.
Mari ha tutta l'intenzione di fare quello che ho fatto io a lei la prima volta e lo fa.
Lecca e succhia il mio clitoride e sento la sua lingua entrare dentro di me e uscire.
Okay non ce la faccio più.
Ma non voglio che finisca quì.
La fermo e le sussurro qualcosa all'orecchio.
Lei annuisce sogghignando e ci mettiamo nella posizione del 69.
Mari torna a darsi da fare mentre io incomincio.
Sento Mari gemere forte e io mi sento già soddisfatta.
Non ci vuole molto che veniamo entrambe.
Ci rimettiamo comode e ricominciamo a baciarci cocolandoci.
Mari poggia la testa sulle mie tette.
"È stato bello averti tutta per me, piccola" le accarezzo la guancia, felice.
"era ora" dice facendo l'occhiolino
"Già" la bacio, era da troppo, troppo tempo che non la tenevo tutta per me.

Mari Pov

Io e Kanan siamo morte: tra lo studio, i corsi e la nostra "recitazione" la vita sta diventando faticosa, molto faticosa.
Quando siamo finalmente con la porta dell'appartamento chiusa, la bacio... alleluia! Cioè, provate voi a non baciare o abbracciare la persona che amate per tutto il giorno!
"Che facciamo stasera?" le chiedo, mentre valutiamo un paio di proposte.
La prima sarebbe una serie TV, è da tempo che mi piacerebbe far vedere Skins a Kanan, mentre la seconda è un anime, BanG Dream... entrambe lo adoriamo! Dopotutto, chi non ama i rewatch delle cose belle?
Mentre stiamo decidendo, sul cellulare di Kanan arriva un messaggio: è il suo amico coso... ahem, Kayn.
Ci invita a cena fuori assieme a...
NO.
Kenji no, please.
Ma mi tocca, visto che a quanto pare paparino lo sta sfruttando per mettermi alla prova.
Lo avevo sempre detto io che secondo me il suo nome di battesimo era Kenjistronzo.
"Che facciamo, accettiamo?" chiedo alla mia ragazza, curiosa di sapere che cosa risponderà al messaggio.
Sorride angelicamente.
"Facciamoci belle per i nostri ragazzi my lady".
Come mi ha chiamata... mi sciolgo **
"Allora vestiamoci, lasciamoli senza parole."
Dopo secoli e secoli di attenta apertura dell'armadio alla ricerca di Narnia, sono pronta.
Ho messo un maglioncino leggero color panna e una gonna blu a scacchi, visto che fa caldo.
Per non sembrare una poco di buono ho indossato le calze quelle belle coprenti, com'è che si diceva in francese? ah si, collant.
Ma senza colla.
"MARI" mi ricorda il mio cervello. "SII RAZIONALE"
Si, razionale un cazzo.
Mi lego i capelli in uno chignon e poi mi metto una collana, la giratempo di Hermione perchè sono una fangirl e il mondo lo deve sapere.
Quando esco dalla stanza con indosso anche gli stivaletti, Kanan mi sta aspettando.
Lei ha gli shorts di jeans con le famose calze francesi, una maglia a maniche corte, degli stivaletti marroni e una felpa super pucciosa che prima o poi le ruberò.
Si è fatta i capelli ricci e sta davvero bene, direi che siamo pronte per uscire.
Il posto non è molto distante dal nostro alloggio, e quando arriviamo nel posto indicato da Kayn sento alcuni ragazzi fare fischi di approvazione: perfetto, se Kenji li sente sicuramente questo li indurrà a pensare ancora di più che io non sia fidanzata.
I ragazzi sono già arrivati.
"Ciao ragazze" ci saluta Kayn con un sorriso, seguito subito da Kenji.
Desidero così tanto sciogliere nell'acido entrambi...
"Ciao Kayn, Kenji" dico, cercando di sembrare il più educata possibile.
LI VOGLIO SCIOGLIERE NELL'ACIDO!
Anche la mia ragazza li saluta dando un'occhiata al locale
Entriamo e ci sediamo, per fortuna Kanan si siede vicino a me.
"Allora Mari, ti piace il college?" mi chiede Kenji, con sguardo da pesce lesso.
Forse sotto sotto un po' gli piaccio... merda.
"Bene... credo." rispondo ,senza guardarlo in faccia.
"E tu... come ti chiami... Kanan, vero? A te come vanno le cose qui?" domanda.
"Molto bene direi.
A te come sta andando? Ti stai ambientando bene?" Gli chiede lei, guardandolo negli occhi.
"Si, ma toglimi una curiosità, signorina. Provi qualcosa per questo qui?" ridacchia Kenji, indicando Kayn a Kanan.
STRONZO
Lei sorride.
"Potrei dirtelo ma potrei fargli montare la testa così e proprio non mi va".
Sembra essere stata abbastanza evasiva ma credo sia soddisfacente come risposta.
Brava.
Kayn le sorride e lei gli fa un occhiolino tattico.
"Pensavo dovessi studiare... e tu, Mari? Dimmi, ti piace per caso qualcuno?" chiede Kenji.
"N...no, vedi, io devo studiare e poi, beh lo sai cosa vuole mio padre, o no?"
Vedo Kanan e Kayn farsi curiosi.
"Certo che lo so cosa vuole tuo padre... ormai ne è convinto fino in fondo."
Rimango colpita da quelle parole e penso di essere diventata bianca come un cencio.
Davvero è convinto? Succederà, sarà entro fine autunno se non prima.
"Beh, più tardi lo chiamerò. Ragazzi, ordiniamo." dico, cercando di calmarmi.
Kanan mi prende per mano, senza farsi vedere, poi ordiniamo.
Mentre i ragazzi parlano di sport, prendo da una parte Kanan.
"Senti, lascia stare quello che abbiamo detto... non è importante, okay?"
Lei è inorridita.
"No Mari, non lascio stare". Afferma decisa.
"Davvero, non è importante..."
Kenji ci interrompe.
"Che carine... Davvero Mari non ti piace nessuno? Neanche quella tipa seduta accanto a te?"
TIPA?!
PROVACI ANCORA A CHIAMARLA COSÌ E IO...
ti uccido, lurido bastardo e sporco mezzosangue.
"A chi hai detto tipa?" Dice guardandolo malissimo.
"A te" Kenji fa lo spiritoso.
"Ho un nome io" sospira
"Ah si?"
"Oh si principino ce l'ho eccome" ecco si sta alterando... merda.
"Kenji, lasciala stare." dico, con tono deciso.
La mia ragazza non demorde. "No, no sembra che per qualche motivo ce l'abbia con me.
Sono tutta orecchi principino"
Kenjistronzo fa LA domanda.
"Dimmi, per caso tu e Mari stavate insieme?"
kanan lo guarda impassibile.
"No, siamo solo amiche, anzi forse ora siamo solo compagne di stanza".
Se succedesse davvero il mio cuore sarebbe a pezzi.
"Esatto. Kenji, impara che gli affari degli altri sono degli altri." dico sorridendo e assaggiando il mio piatto di salmone.
"Però state sempre insieme..." sogghigna lui.
Dio, quanto vorrei ucciderlo.
Senza farmi vedere stringo la mano della mia ragazza.
Aiutami...
Lei si alza e si avvicina a lui sempre impassibile.
Kayn sembra quasi divertito. Lei gli sussurra qualcosa.
"Sarà strano per te, ma di solito questo è un rapporto normalissimo tra ragazza e ragazza.
Sono sicura che almeno nella vita hai visto un anime".
Detto questo torna al suo posto.
Cosa sta... okay, devo stare calma.
Calma Mari, calma.
"Hai visto, Kenji? Adesso mangia il tuo salmone e rompi poco, visto che hai anche rubato la MIA idea per la cena."
Lui sta zitto, non sa più che dire.
1-0 per noi.
Io e mari ci diamo il cinque sotto il tavolo

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