XXXII

49 5 2
                                    

Kanan Pov

Il primo dell'anno è finalmente arrivato.
Stamattina mi sono svegliata felice perchè questa sera rivedrò Mari.
A quest'ora dovrebbe essere già arrivata e dovrebbe essere dai suoi nonni.
Chissà che tipi sono...
Non faccio niente di particolare durante la giornata.
Chatto un po con Mari, ascolto la musica e aspetto il momento per prepararmi.
Stasera il nonno resterà a casa con degli amici a festeggiare cosí sarò tranquilla e so che si divertirà.
Le presenterò Mari prima di andare a divertirci.
Il tempo passa in fretta e perfortuna  è arrivata l'ora di prepararmi.
Indosso lo yukatache ho comprato l'anno scorso.
È molto bello, è uno yukata blu con dei fiori viola.
Mi sistemo i capelli e metto un fermaglio con un fiore azzurro, uno viola e mi trucco un po.
Metto il cellulare e il portafoglio dentro al kinchaku.
Ho dato l'indirizzo a Mari e il tempo di scendere le scale con gli scomodissimi geta che sono anche più scomodi dei tacchi e sento suonare il campanello.
Prima che arrivi alla porta c'è già mio nonno che sta chiacchierando con Mari facendomi arrossire.
Maledetti cosi che mi fanno camminare lenta.
Arrivo alla porta e sorrido alla mia coinquilina salutandola con un hagu.
È bellissima indossa uno yukata viola chiaro e si è fatta uno chignon.
Mio nonno alza gli occhi al cielo.
"Avevo capito che eravate innamorate l'una dell'altra cosa sono questi abbracci da amiche?".
Gli lancio un occhiataccia, i nonni di Mari stanno arrivando da lontano.
"Nonno loro non sanno niente ti prego stai zitto" li sussurro.
Lui annuisce serio e lancia uno sguardo di colpevolezza su Mari.
Si dovrebbe dire la verità, lo so nonno...
I nonni di Mari sono elegantissimi e li saluto con il massimo rispetto per fare bella figura.
Dopo aver parlato un po con mio nonno e con noi loro ci lasciano sole e salutiamo mio nonno.
Voglio farle vedere tutto.
"Mi dispiace che hai visto nella catapecchia dove vivo" dico ridacchiando.
"È una bellissima casa tradizionale invece, ho sempre sognato di vederne una!" esclama sorridendo.
Lo dice solo per non farmi sentire una poveraccia.
Le mostro il molo dove portiamo i turisti in barca e dove nuoto.
"Se verrai quest'estate posso farti fare un giro speciale" le dico sorridendo.
"Davvero?" Dice ammirando il paesaggio.
"Davvero tu sai usare una barca? _Oh my god_, ma è troppo bello!" dice superentusiasta.
Scoppio a ridere e annuisco.
"Si durante l'estate ormai quasi tutti i giorni porto io i clienti in giro e li guido anche sott'acqua.
Ormai sono abituata" le dico sorridendo.
"La sub più coraggiosa del mondo".
Visto che i miei nonni ormai sono lontani, le lascio un bacio sulla guancia.
"Allora, andiamo alla festa?"
Ridacchio per il veloce bacio che mi ha dato.
"Te lo mostro".
Ci incammiamo verso il centro del paese dove ci sono un sacco di bancarelle.
"Cosa ti va di mangiare?".
"Mhh... ad una prima occhiata direi del cibo, ma asseggerei volentieri anche un tuo bacio."
Rido, prendendola per mano.
L'accontento subito mettendo una mano su una delle sue guancie e le bacio le labbra attirandola a me.
Dopo poco si stacca dal mio bacio.
"Ora però avrei anche fame, se non ti dispiace" dice facendomi la linguaccia.
Che stronzetta.
"Prima dici che vuoi un bacio e poi ti stacchi.
Ma brava, la prossima volta niente bacio per te, vai dal cibo" dico facendo la finta offesa.
"Daaaaai ma io ho davvero fame!" Mi salta in braccio.
"Guarda che non mi stacco più se non mi lasci il cibo, cattiva."
La faccio scendere ridendo come una matta.
Certo che mi è mancata moltissimo.
Mangiamo un sacco di cose chiacchierando.
"Ti va di andare al tempio?".
"Molto volentieri, mi piacerebbe esprimere qualche desiderio."
Ci incamminiamo verso il tempio anche se facciamo molta fatica con le scale.
Ridiamo perchè per poco non cadiamo entrambe ma alla fine arriviamo al tempio e chiudiamo gli occhi per esprimere il desiderio e ringraziare per l'anno passato.
Desidero Mari.
Voglio che diventi solo mia e che nessuno ci ostacoli.
"Poca fortuna... beh dai, almeno ci sei tu." sospira.
"e il tuo?"
Pesco e mi esce sfortunata.
"Ehm fortunata" mento ridacchiando.
"Uffa, ma non è giusto..."mi prende per mano.
"Faranno qualcosa per celebrare l'inizio dell'anno questa sera?"
Annuisco.
"I fuochi d'artificio dovrebbero cominciare da un momento all'altro" dico sorridendo.
Chissá cosa mi succederà...
Mi chiedo pensando al bigliettino.

Mari Pov

Kanan sembra pensierosa, non so cosa la turbi.
Forse... forse il fatto che i miei nonni non sappiano nulla di noi due e di tutto questo casino.
I fuochi d'artificio sono bellissimi, guardarli insieme a lei è ancora più bello.
Sono di mille colori diversi, ma i più belli sono quelli viola che sparano alla fine: tre botti distanti tra loro, che come in ogni spettacolo pirotecnico segnano la fine.
Per inaugurare il primo giorno del nuovo anno, prendo il viso di Kanan tra le mie mani e la bacio dolcemente... oh Dio, quanto mi era mancata questa ragazza.
Il mio desiderio al tempio è stato di poter essere felice con lei, ma purtroppo credo che Kenji sarà sempre tra i piedi... Come un callo al dito, quanto lo odio.
Mentre sto pensando di appoggiare la testa sulla sua spalla, arrivano Dia e Ruby.
La prima indossa uno Yukata rosso, sua sorella invece uno Yukata rosa.
"Ma buon primo giorno del nuovo anno, piccioncine" ridacchia Ruby.
"Hai qualcosa in contrario?" domando ridendo.
Magari tutto potesse filare liscio come voglio... ah, se solo mio padre fosse un sostenitore della libertà di matrimonio e non un uomo con il pensiero più bigotto di questa terra.
"Assolutamente no, vi shippo." risponde con un sorriso.
"Tu cosa?" chiediamo all'unisono io e Kanan.
"Shippo! Siete così caaaaarineeee." ci spiega Dia.
"Andiamo a vedere le lanterne?" chiede Kanan. Immagino che Ruby e Dia abbiano messo in imbarazzo pure lei, sono terribili.
"Volentieri. Venite anche voi?" domando io.
Le gemelle Kurosawa ci seguono volentieri, fino a quando non arriviamo nel posto dove fanno lo spettacolo.
Le lanterne sono bellissime, le guardo passare sull'acqua come trasportate da un filo invisibile che prima o poi le porterà in alto nel cielo fino a farle scomparire.
Sembrano quelle del film di Rapunzel, sono bellissime! Ho sempre desiderato vederle, ma credo che guardare qualcosa di bello insieme alla persona a cui vuoi più bene sia ancora meglio.
Non riesco comunque a godermi lo spettacolo del tutto, tanto so che tutto questo prima o poi avrà una fine... quando papà deciderà di "ufficializzare" il fidanzamento con Kenji (come se mi piacesse eh) sarò completamente rovinata.
Kanan non lo deve sapere... non voglio che soffra ora che stiamo così bene.
Sono un'egoista terribile, mi nascondo nella felicità temporanea per sperare di sfuggire a quello stronzo di mio padre.
D'istinto mi appoggio con la testa sul suo petto, ho bisogno di sentirla accanto a me per tutto il tempo che il cielo ci concederà, mentre le lanterne si allontanano tra le stelle.
Mentre tutto ritorna buio, chiedo alle lanterne un ultimo desiderio: voglio che questo tempo con la ragazza che amo sia bellissimo, sia per me che per lei. Ho bisogno di una speranza, non voglio che qualcuno ci separi.
Non si può, nessuno si deve permettere di separare due cuori legati dal filo rosso del destino... almeno, spero.

Deep BlueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora