XLII

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Kanan Pov

Gli ultimi esami sono finiti finalmente.
Sono completamente esausta.
Fra qualche giorno avremo i risultati e io finalmente posso rilassarmi.
Appena arrivo nel mio appartamento Mari non c'è.
Le mando un messaggio con scritto che sono in spiaggia.
Cosí mi metto un costume, mi vesto, prendo il borsone che porto in spiaggia prendo la tavola ed esco.
In poco tempo sono in spiaggia.
Oggi si sta bene, posso surfare senza muta.
Sistemo tutto e poi prendo la tavola.
Entro in acqua e comincio a remare.
Aspetto l'onda che fa per me e poi remo per poi alzarmi in equilibrio e cavalcarla.
Urlo forte dalla felicità e quasi rischio di cadere.
Rido e continuo a surfare.
Mi mancava cosí tanto il mare!
Dopo un po' esco dall'acqua, lascio la tavola vicino al telo, prendo gli occhialini e torno in acqua.
Mi immergo nel mare e nuoto con i pesci intorno a me.
Quanto mi piacerebbe essere una sirena penso tra me e me.
Ascolto la tranquillità che c'è solo lí sotto e sorrido.
Adoro il mare.
Quando mi sento troppo stanca esco e vedo Mari che si gode il sole con le cuffiette alle orecchie.
Appena mi vede mi saluta con la mano e io le sorrido raggiungendola.
"Hey bimba" la saluto asciugandomi.
"Kanan-chan!" Mi salta in braccio, anche se mi sto ancora asciugando.
La bacio.
"Sei quí da tanto?" Le chiedo.
"No, sono arrivata da poco, tu invece?"
Guardo l'ora.
"Da un pezzo" esclamo ridacchiando.
"Non ne potevo più degli esami" sospiro. "Mio padre è severissimo su queste cose." Confessa.
"Nemmeno io" termina.
"Stamattina ho incontrato quel tipo insopportabile che fa biologia con noi." Confessa.
E ora che c'è?
"E cosa ti ha detto?" Le chiedo alzando un sopraciglio.
"Continua ad essere il solito omofobo..."
"Cosa ti ha detto?" Dico irritata.
"Mi ha detto che gli faccio letteralmente schifo, che non sono degna di vivere e che nemmeno tu lo sei..." mi mordo il labbro, questa cosa mi fa stare male.
Mi metto i vestiti in fretta e furia e lascio tutto lí.
Quel bastardo ora lo ammazzo.
"Non seguirmi" dico a Mari prima di andare via.
"Oh... okay..."
Cammino velocemente verso il dormitorio dei ragazzi.
Chiedo a qualcuno informazioni e mi dicono che si trova alla stanza 63.
Salgo le scale e inizio a bussare con insistenza appena un ragazzo mi apre chiedo se quel verme si trova lí e lui mi indica il tizio di cui non ricordo il nome sul divano.
Entro spingendo l'altro e mi dirigo al divano.
Prendo per la felpa quello schifoso e lo attacco al muro.
"Senti piccolo verme osa fare ancora l'omofobo con noi e giuro che questi tre anni li passerai per lo sfigato che è stato picchiato a sangue da una ragazza" sbraito fuori di me.
Mi spinge via.
"Fate schifo.
Non siete degne di vivere.
Non è questo che vuole Dio.
Siete abominevoli!
Spero che la tua ragazza venga investita da un'auto" dice con cattiveria.
Non ci vedo più dalla rabbia.
Poi ripenso agli esami.
Questo bastardo sono sicura farebbe la spia dal rettore.
Prendo un grosso respiro e li sistemo la felpa.
"Sai... le persone come te restano sole.
Il vero amore non ha regole e io spero davvero che il karma di travolga come un treno.
Come ora" li dico sogghignando.
Lui è confuso ma prima di fare altro li stampo un bacio sulle labbra e lo saluto ridacchiando.
Il tizio inizia ad urlare schifato ma io esco trionfante.
Impreco e rido trionfante.
Pezzo di merda eccoti il karma.

Mari Pov

Quando Kanan mi racconta ciò che è successo con il tipo, mi vengono i brividi. Ha avuto un sacco di coraggio, io non sarei mai riuscita a fare una cosa del genere.
La abbraccio forte.
"Grazie." sussurro, trattenendo le lacrime.
Nonostante tutto, quei commenti mi hanno ferita, non riesco a farmene una ragione: che cosa gli cambia?! Non posso stare con una ragazza?! Cosa c'è di tanto diverso... io non capisco, non lo capisco proprio.
Vado a fare una doccia calda, tentando di riordinare i miei pensieri. Una volta sotto la doccia chiudo gli occhi, e riesco a mettermi di fronte la vera realtà che mi attende proprio dietro l'angolo: mi rimane poco tempo con Kanan, non voglio rovinarlo, devo reagire agli insulti omofobi di quei cretini che si credono il top, ma in realtà sono solo stupidi.
Sono sempre cresciuta con la concezione di "famiglia tradizionale" da parte di mio padre, ma mia madre non ha mai avuto assolutamente niente in contrario, per mia fortuna, visto che ho scoperto di amare le donne proprio ora che sono al college.
La nota dolente? Beh, ma mio padre ovviamente! Lo prenderei a schiaffi, per fargli capire che non ho mai desiderato sposarmi con un uomo, io voglio stare con Kanan, con la mia dolcissima ragazza e basta.
Voglio amarla, voglio che sia tutta per me, come in spiaggia. Voglio essere libera di baciarla, di abbracciarla, di tenerla per mano senza essere guardata male.
Voglio urlare al mondo "si, amo una ragazza." e ricevere i complimenti dalle persone per aver trovato il vero amore, ho bisogno di sostegno, che in mio padre certo non troverò.
Sarò forte.
Sarò determinata.
Voglio vivere la mia storia d'amore con la mia fidanzata liberamente, nessuno mi farà cambiare idea, punto e basta.
Mi vesto ed esco dalla doccia, lei è sul divano, sta guardando la tv.
Mi siedo in braccio a lei e le sorrido.
"Che fai di bello, _principessa_?" domando.
"Hey piccola tutto bene?" Mi chiede sorridendo.
Come mi ha chiamato... awww.
Nascondo il viso nel suo petto.
"Voglio essere libera..." mugugno, respirando il suo profumo.
"Puoi esserlo Mari.
Sai che puoi"
"Quello che hai fatto per me... è giusto, ma certe persone non dovrebbero permettersi di giudicare, io ci sto male."
Mi stringe forte.
"Lo so benissimo, anche per me è lo stesso...
Sai mi sono dovuta trattenere da prendere a schiaffi quel verme.
Non sai che faccia ha fatto quando l'ho baciato" dice ridacchiando... aw, che bella quando ride.
"Sei la mia eroina, davvero. Posso avere in prestito un po' del tuo coraggio?" le accarezzo i capelli.
Lei ride.
"Tu hai il tuo devi solo tirarlo fuori" dice sorridendomi.
"E comunque non sei arrabbiata perchè l'ho baciato?".
"Davvero?" le sorrido. Che capra, questa è pure convinta che io mi arrabbi, ma dopotutto...
"Lo hai fatto per una buona causa, ma ora le tue labbra sono solo mie."
"Si Mari" conferma.
Yeeee
Mi bacia dolcemente.
È mia, solo mia ora.

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